cecilia sala mohammad abedini khamenei giorgia meloni

SINTESI ESTREMA DEL “GRANDE SUCCESSO” DI GIORGIA MELONI: ABBIAMO CEDUTO AL RICATTO DI UN REGIME – MOHAMMAD ABEDINI NON È UN INGEGNERE IRANIANO QUALUNQUE: LE SUE SOCIETÀ, SECONDO L'INTELLIGENCE USA, SONO UNA FACCIATA PER AGGIRARE GLI EMBARGHI E FORNIRE ALL'IRAN DEI PASDARAN COMPONENTI DEI DRONI KILLER, USATI ANCHE IN UCRAINA E CONTRO ISRAELE – IL VOLO DI RITORNO DEL "PROFESSORE" IN IRAN È STATO GENTILMENTE OFFERTO DAI SERVIZI ITALIANI (MENTRE CECILIA SALA SE L’È DOVUTA ANDARE A PRENDERE IL CAPO DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI…)

Mohammad Abedini najafabadi

1. E L’INGEGNERE SCOPPIA IN LACRIME «GRAZIE A CHI HA OPERATO IN SILENZIO»

Estratto dell’articolo di Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”

 

Quando intorno all’una del pomeriggio gli aprono la cella del carcere di Opera per anticipargli che non verrà estradato negli Stati Uniti ma scarcerato, pochi minuti prima che il ministro della Giustizia Carlo Nordio renda nota la notizia in un comunicato, il detenuto resta sorpreso, come se non comprendesse subito, poi accenna un sorriso quasi incredulo, e quindi giù a piangere.

 

Mohammad Abedini-Najafabani è un uomo libero. Lo raggiunge poco dopo in carcere il suo avvocato Alfredo De Francesco, i due parlano brevemente, poi si lasciano con la richiesta di Abedini-Najafabani al legale di «mantenere riservatezza» anche su quelle poche frasi, «spero di risentirlo già domani». Dall’Iran.

 

ali khamenei

Perché, intanto, il 38enne ingegnere iraniano accusato dagli Usa di aver aggirato l’embargo per commercializzare ai pasdaran iraniani componenti elettronici a duplice uso civile e militare, montati anche su droni (come quello che il 28 gennaio 2024 aveva ucciso in un avamposto giordano tre soldati americani) nel primo pomeriggio a Linate si imbarca subito su un aereo messo a disposizione dagli 007 italiani dell’Aise e diretto a Teheran, appena rilasciato.  […]

 

2. L’INGEGNERE DEI MISTERI CHE PER GLI USA TRAFFICAVA CON I DRONI DEI PASDARAN “SONO SOLO UNO STUDIOSO”

Estratto dell’articolo di Rosario Di Raimondo per “la Repubblica”

https://milano.repubblica.it/cronaca/2025/01/12/news/abedini_chi_e_ingegnere_iraniano_arrestato_italia-423933798/

 

L ARRIVO DI CECILIA SALA ALL AEROPORTO DI ROMA CIAMPINO

Dottor Jekyll e mister Abedini. Chissà se conosceremo mai il vero volto dell’ingegnere che ieri mattina s’è lasciato alle spalle il carcere di Opera ed è atterrato, nel pomeriggio, nella sua Teheran. Descritto da una parte come «l’uomo dei droni», dall’altra un padre ingiustamente detenuto e preoccupato per la sua famiglia in patria; arrestato con l’accusa di fornire supporto tecnologico «a un’organizzazione terroristica», poi liberato perché non ci sono prove che lo incastrino; ritenuto dagli Usa una pedina delle Guardie della rivoluzione islamica mentre lui, dall’isolamento, giurava di essere soltanto «un accademico, uno studioso. Non un terrorista».

 

Fermato a Malpensa con un carico di sospetti e un trolley pieno di misteri. E ripartito appena quattro giorni dopo la liberazione dalla prigione di Evin della giornalista italiana Cecilia Sala.

 

cecilia sala Mohammad Abedini

[…] «Sono accuse assurde, è tutto assolutamente falso. Non ho mai lavorato con i terroristi. Sono preoccupato per la mia famiglia», le parole dell’ingegnere di 38 anni veicolate in questi giorni. Per capire di quali accuse si parla bisogna tornare al 16 dicembre. L’iraniano con permesso di soggiorno in Svizzera viene fermato dalla Digos a Malpensa su mandato di cattura internazionale emesso tre giorni prima dagli Stati Uniti.

 

Nella sua valigia […] ci sono computer, documenti, sim, cellulari, chiavette. Un potenziale tesoro. L’accusa principale è quella di «esportare sofisticati componenti elettronici in Iran» in violazione delle normative statunitensi e delle sanzioni americane verso il Paese di Abedini. I componenti sarebbero stati utilizzati nel gennaio di un anno fa durante un attacco di droni in Giordania che è costato la vita a tre soldati americani.

GIOVANNI CARAVELLI - FOTO LAPRESSE

 

[…] Ricco il suo curriculum: nel 2011, dopo la laurea, fonda un’azienda con due soci. Nel 2015, a Losanna come ricercatore, prosegue la sua attività commerciando in componenti per sistemi di navigazione, utilizzabili su droni militari, ordinandoli in America. Dopo aver messo a punto dei microtelecomandi che diventeranno il sistema di navigazione Sepehr per i droni iraniani, nel 2018 crea una nuova società svizzera, la SadraLab, con la quale, per l’accusa, avrebbe fornito, con un complice ora in carcere negli Usa, supporti tecnologici ai pasdaran.

 

Mohammad Abedini najafabadi

Nel frattempo, una parentesi al politecnico di Losanna dove segue un dottorato e firma un contratto per lavorare in un laboratorio. Il sospetto è che le sue società siano di facciata per poter aggirare gli embarghi e spedire i componenti per i droni ai pasdaran. Vero, falso? Non ci sono prove certe, per il nostro ministero […]

CECILIA SALA ABBRACCIA Daniele Raineri A CIAMPINOkhamenei guida la preghiera per nasrallah a teherancecilia sala abbraccia i genitori all aeroporto di ciampino 2cecilia sala con giorgia meloni a ciampino 1ali khamenei cartello ben tornata a casa di cecilia sala foto lapressel arrivo a casa di cecilia sala foto lapresse 3cecilia sala 1CECILIA SALA NEL VIDEO DI TONY EFFE IL TWEET DELL AMBASCIATA IRANIANA IN ITALIA SU CECILIA SALA E MOHAMMAD ABEDINIcecilia sala nel 2017Mohammad Abedini najafabadi

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…