matteo salvini smartchi

SMART NATION? #SMARTCHI? – IERI CONTE AVEVA PRESO L’IMPEGNO DI FARE DELL’ITALIA UNA “SMART NATION” (MA CHE VOR DI’?), OGGI SALVINI SI E’ PRESENTATO IN SENATO CON L’ULTIMO LIBRO DI GIOVANNI TOMMASINI, “#SMARTCHI?”, CHE  AFFRONTA IL TEMA DELLA DIPENDENZA DAL MONDO DIGITALE E DEL CONSEGUENTE INDEBOLIMENTO DELLE RELAZIONI UMANE…

Federica Meta per corrierecomunicazioni.it

matteo salvini al senato con smartchi di giovanni tommasini

 

Fare dell’Italia una smart nation. È questo uno degli obiettivi del governo 5Stelle-Pd: ad annunciarlo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando alla Camera. “La nostra forza che ci viene universalmente riconosciuta è un sistema industriale che fa incontrare la produzione di massa con la qualità del prodotto; questa spiccata potenzialità deve essere adeguatamente sfruttata – ha sottolineato Conte –

 

L’azione pubblica deve definire le regole del gioco e una visione di politica industriale aumentando gli investimenti pubblici. Per questo abbiamo creato un ministero dedicato all’Innovazione tecnologica (la ministra è Paola Pisano, ex assessora all’Innovazione della Città di Torino ndr) e alla digitalizzazione che aiuti le imprese oltreché la pubblica amministrazione per trasformare l’Italia in una vera e propria smart nation”.

 

matteo salvini al senato con smartchi di giovanni tommasini 2

“Dobbiamo perseguire una strategia di azione che porti l’Italia a primeggiare, a livello mondiale, in tutte le principali sfide che caratterizzano la quarta rivoluzione industriale – ha spiegato – Una efficiente e razionale politica di investimenti ci consentirà di crescere nella digitalizzazione, nella robotizzazione, nell’intelligenza artificiale. Questo impegno non riguarda solo l’industria. L’innovazione deve essere il motore che imprime una nuova spinta a tutti i settori dell’economia e della società. La Pubblica Amministrazione dovrà essere alla testa di questo processo realizzando le infrastrutture materiali e immateriali necessarie”.

 

“In questa direzione occorrono impegni concreti. Dobbiamo lavorare perché i cittadini abbiano un’unica, riassuntiva identità digitale di qui a un anno – ha proseguito – Dobbiamo dotare il Paese di una infrastruttura di comunicazione a banda larga nei prossimi anni. Dobbiamo rafforzare gli investimenti per il fondo di venture capital e sollecitare anche gli investimenti privati nel campo della innovazione tecnologica”.

 

matteo salvini al senato con smartchi di giovanni tommasini 3matteo salvini al senato con smartchi di giovanni tommasini 1matteo salvini al senatomatteo salvinimatteo salvini al senato 1matteo salvini 1smartchi di giovanni tommasini

 

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel goldman sachs

"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL LORO 2,7% DI UNICREDIT? I BENINFORMATI PUNTANO IL DITO SU GOLDMAN SACHS: LA BANCA AMERICANA E' ADVISOR DI COMMERZBANK, CHE TRA DUE GIORNI TERRÀ IL SUO “INVESTOR DAY”, E HA TUTTO L’INTERESSE A VEDER SVALUTARE IL TITOLO DELLA BANCA ITALIANA, CHE VUOLE PAPPARSELA – ORCEL TIRA DRITTO E ANNUNCIA CHE UNICREDIT "HA SUPERATO LA SOGLIA DEL 5% IN GENERALI”. E NON ESCLUDE UN RILANCIO SU BPM"

peter thiel donald trump elon musk

DAGOREPORT – MUSK È IL “DOGE”, MA IL VERO BURATTINO DELLA TECNO-DESTRA USA È PETER THIEL. PER AVERNE LA PROVA BASTA VEDERE LA PARABOLA ASCENDENTE DELLA SUA “PALANTIR” IN BORSA: IN UN MESE, HA GUADAGNATO IL 65% (IL 39 IN UNA SETTIMANA) – COSA POTRÀ FERMARE L’AVANZATA DEI MILIARDARI TECH A STELLE E STRISCE? IL LORO EGO E GLI INTERESSI OPPOSTI. IN QUESTE ORE THIEL HA ASSISTITO AL “TRADIMENTO” DEL SUO EX PUPILLO ZUCKERBERG: È STATA “META” A DIVULGARE IL CASO “PARAGON”. E THIEL HA GROSSI ACCORDI CON L’AZIENDA CHE PRODUCE IL SOFTWARE PER SPIONI GRAPHITE – IL REGALONE A MUSK: CONTROLLANDO I PAGAMENTI DEL PENTAGONO, POTRÀ VEDERE I CONTRATTI DELLE SOCIETÀ CONCORRENTI A SPACEX…