AVEVA UNA SOCIETÀ FANTASMA PICCOLINA IN CANADÀ - QUELLA CHE LUSI POTREBBE AVERE USATO COME COPERTURA PER LE OPERAZIONI IN ITALIA - ALL’INDIRIZZO DELLA “LUIGIA LTD.” RISULTA ESSERE DOMICILIATO FRANK PETRICONE, GUARDACASO COMMERCIALISTA CANADESE, PARTNER DELLO STUDIO LUSI E PARENTE DI SUA MOGLIE - I BONIFICI CON CUI HA TRUFFATO LA MARGHERITA E LA STORIA DEL FRATELLO ANTONINO LUSI, EX CAPO DI GABINETTO DI BERSANI E ROSY BINDI…

Franco Bechis per "Libero"

La risposta è arrivata in meno di una settimana (c'era di mezzo il week end).Una società di recupero crediti a cui ci eravamo rivolti ha scatenato i suoi detective oltre Oceano confermando che in Canada esiste una società riportabile al tesoriere della Margherita Luigi Lusi dal nome Luigia Ltd.

I magistrati italiani l'avevano capito da soli, ma la conferma ufficiale ottenuta dal registro delle imprese dell'Ontario diventa importante. La società che controlla in Italia direttamente la Ttt srl e indirettamente la Paradiso Immobiliare
con cui Lusi ha acquistato case e ville con parte dei bonifici che lui stesso si è fatto dai conti della Margherita ha sede al numero 3735 17th Side road a King City, Ontario.

E' stata lì registrata il 25 agosto 2006 con il numero 002111569. Il rapporto dei detective specifica: «Non siamo stati in grado di rintracciare un numero di telefono attivo intestato alla società. Gli elenchi on line e cartacei, come anche una ricerca assistita tramite operatore, non hanno fornito alcun numero intestato a Luigia in Ontario». La società di Lusi è quindi solo di comodo, serviva per triangolare operazioni finanziarie con l'Italia, ma in Canada non aveva alcuna attività reale. L'indirizzo segnalato «corrisponde all'abitazione di Frank Petricone e risulta essere uno stabile residenziale privato».

I detective poi spiegano che «da fonti locali siamo venuti a sapere che Frank Petricone lavora come commercialista e pare che abbia collaborato con la Luigia Ltd». Qui c'è poco da romanzare: Petricone è partner ufficiale per il Canada dello studio Lusi, ed è anche parente stretto della seconda moglie del tesoriere della Margherita. È probabile che abbia curato lui in loco l'operazione «Luigia» con cui il senatore appena espulso dal Pd si è costruito di fatto la holding finanziaria all'estero.

Quella società però è restata un guscio vuoto: è probabilmente inutile fare rogatorie, perché si troverà ben poco, perdendo molto tempo. I nostri detective hanno laconicamente così concluso il loro rapporto: «Alla luce di quanto sopra esposto, il recupero crediti nei confronti della Luigia Ltd non risulta fattibile, in quanto la stessa- sebbene sia ancora registrata- non risulta più attiva né rintracciabile».

Una società fantasma, che però ha lasciato le sue tracce più importanti in Italia. Sicura- mente c'è traccia delle transazioni che avrebbero costituito la provvista finanziaria per fare acquistare a Lusi l'immobiliare che aveva in pancia la villa di Genzano, e il magnifico appartamento in via Monserrato, dietro campo di Fiori e quasi a fianco alla abitazione romana di Carlo De Benedetti. Ma non sono gli unici movimenti, perché nella documentazione acquisita si sono trovati anche bonifici verso altri soggetti societari e almeno una fondazione.

È la pista che stanno seguendo in queste ore i finanzieri coordinati dalla procura di Roma, e che potrebbe aprire nuovi scenari nell'inchiesta, coinvolgendo altri beneficiari della sparizione del tesoretto della Margherita. I magistrati si stanno poi concentrando su un'operazione compiuta dalla Margherita ancora in vita nel 2007, quando il partito non era ancora stato sciolto e parte di esso era a rappresentarlo a palazzo Chigi nel governo Prodi. L'operazione sospetta ammonta a poco meno di 4 milioni di euro, ed è assai simile alla provvista che sarebbe servita nel 2008 a Lusi per le sue partite immobiliari.


2- ECCO GLI ASSEGNI DI LUIGI LUSI: SONO 13 PER OLTRE 2,5 MILIONI DI EURO
La foto di due assegni da 250 mila euro l'uno: il settimanale Panorama li pubblica nel numero in edicola da domani, giovedì 16 febbraio sono parte dei 13 assegni per un totale di oltre 2,5 milioni di euro versati dalla società Ttt riferibile al senatore Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, per l'acquisto di quote della società Paradiso immobiliare (proprietaria della villa di Genzano dove Lusi vive) e di un appartamento di 238 metri quadrati in via di Monserrato a Roma.

Nell'articolo Panorama ripercorre tutta la carriera politica di Lusi e rivela alcuni particolari inediti sulla sua intensa rete di rapporti, anche familiari, all'interno del Partito democratico. Panorama scrive, per esempio, che il fratello maggiore di Lusi, Antonino, negli anni settanta consigliere comunale del Pci a Capistrello (L'Aquila), è stato dal 1996 al 1998 capo di gabinetto dell'attuale segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, al ministero dell'Industria.

Poi lo ha seguito ai Trasporti come consigliere giuridico. Quindi è stato designato da Bersani come membro (in quota ds) del consiglio d'amministrazione dell'Enac dal 2000 al 2003. E sempre Bersani lo ha nominato all'Isvap, poi alla commissione sulla liberalizzazione dell'energia, poi in quella sulle grandi imprese in crisi. Antonino Lusi è stato anche capo di gabinetto di Rosy Bindi al ministero della Sanità.

 

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