1- SONDAGGIO DEMOSKOPEA-DAGOSPIA: GLI ITALIANI, MONTI E IL DECRETO “SALVA ITALIA” 2- QUASI LA METÀ DEGLI ITALIANI GIUDICA NEL COMPLESSO POSITIVA LA MANOVRA APPENA VARATA DAL GOVERNO MONTI. SOLO UN ITALIANO SU TRE LA CONSIDERA EQUA E RITIENE CHE LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE MIGLIORERÀ NEI PROSSIMI 6 MESI 3- PENSIONATI E LAVORATORI DIPENDENTI I PIÙ TOCCATI. DOPO LA MANOVRA OTTIMISMO E FIDUCIA (43%) SI BILANCIANO CON PESSIMISMO (39%), RASSEGNAZIONE E RABBIA (18%) 4- NELLA PERCEZIONE DEGLI ITALIANI LA MANOVRA RASSICURA L’EUROPA E I MERCATI. LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEGLI INTERVISTATI (90%) SOSTIENE CHE LE MISURE VARATE DAL GOVERNO SIANO STATE CONDIZIONATE DAGLI INTERESSI DEI PAESI EUROPEI PIÙ FORTI (FRANCIA E GERMANIA SOPRATTUTTO), L’81% DAGLI INTERESSI DELLE BANCHE. FINANZIARI MA SOLO PER UNA MINIMA PARTE DEGLI INTERVISTATI LE MISURE ADOTTATE SERVONO PER RILANCIARE LA CRESCITA O AVVIARE RIFORME STRUTTURALI

DEMOSKOPEA-DAGOSPIA - GLI ITALIANI, MONTI E IL DECRETO "SALVA ITALIA"

1- QUASI LA METÀ DEGLI ITALIANI GIUDICA NEL COMPLESSO POSITIVA LA MANOVRA APPENA VARATA DAL GOVERNO MONTI. SOLO UN ITALIANO SU TRE LA CONSIDERA EQUA E RITIENE CHE LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE MIGLIORERÀ NEI PROSSIMI 6 MESI.

Il 49% degli italiani giudica nel complesso positivamente la manovra appena varata dal governo Monti ritenendola coraggiosa (66%) e improntata al rigore (63%).
Solo il 36% tuttavia la considera equa. E' capace di incidere su privilegi e rendite ingiustificate per il 38% del campione intervistato e sui costi della politica per il 41%.
Il 37% del campione pensa che grazie alla manovra la situazione economica del Paese migliorerà nei prossimi 6 mesi, il 43% che rimarrà più o meno stabile mentre il 16% che peggiorerà.

2- NELLA PERCEZIONE DEGLI ITALIANI LA MANOVRA RASSICURA L'EUROPA E I MERCATI FINANZIARI MA SOLO PER UNA MINIMA PARTE DEGLI INTERVISTATI LE MISURE ADOTTATE SERVONO PER RILANCIARE LA CRESCITA O AVVIARE RIFORME STRUTTURALI.

Secondo l'85% degli intervistati la manovra è stata bene accolta dall' Europa e dai mercati finanziari; per il 56% la sua principale finalità è quella di rassicurare l'Europa, seguita dalla riduzione del debito pubblico (21%), dal rilancio della crescita (14%) e dall'avvio di riforme strutturali (4%) nonostante la gravità della crisi economica rappresenti per il 58% degli italiani un'opportunità per iniziare a realizzare queste ultime.

La stragrande maggioranza degli intervistati ritiene che le decisioni della manovra siano state condizionate dagli interessi di Francia e Germania e delle banche.
Il 90% del campione intervistati sostiene che le misure varate dal governo siano state condizionate dagli interessi dei paesi europei più forti (Francia e Germania soprattutto), l'81% dagli interessi delle banche.


3- L'INFORMAZIONE SULLA CRISI È STATA POCO CHIARA ED OBIETTIVA. APPREZZATA LA RINUNCIA DI MONTI AL PROPRIO COMPENSO, PIÙ ARTICOLATE LE REAZIONI AL PIANTO DEL MINISTRO FORNERO.
Solo il 15% degli intervistati ritiene gli organi di informazione abbiano descritto cause ed importanza della crisi economica in modo chiaro ed obiettivo, il 58% che l'abbiamo invece fatto in base al proprio orientamento politico e il 24% in modo superficiale.
Serietà e sobrietà del nuovo governo sono dovute alla gravità del momento per il 39% degli intervistati mentre sono da ricondursi a caratteristiche personali dei suoi componenti per il 34%.

Per il 48% del campione la rinuncia al proprio compenso da parte di Monti rappresenta un esempio da seguire, per il 20% è un gesto di grande responsabilità e per il 32% un'operazione di immagine.
Il pianto del Ministro Fornero ha suscitato reazioni più articolate: se quasi la metà del campione ha provato comprensione e partecipazione, la restante metà si divide tra indifferenza per il 29% e fastidio il 22%.

4- PENSIONATI E LAVORATORI DIPENDENTI I PIÙ TOCCATI. DOPO LA MANOVRA OTTIMISMO E FIDUCIA SI BILANCIANO CON PESSIMISMO, RASSEGNAZIONE E RABBIA.
Per il 73% degli intervistati le categorie più colpite sono i lavoratori dipendenti e i pensionati, seguono i giovani precari (59%) e infine gli imprenditori a un 18%.
Dopo la manovra gli Italiani si sentono ottimisti e fiduciosi per un 43%, pessimisti e rassegnati per un 39%, mentre un 18% si dichiara arrabbiato.


Fonte: Demoskopea
Il sondaggio è stato condotto lunedì 5/12. Campione di 500 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne, metodologia CATI.

 

 

Monti alla Camera monti governo monti fornero-monti

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