joe biden donald trump

CON DUE GUERRE IN CORSO CI MANCA TRUMP DI NUOVO ALLA CASA BIANCA - SECONDO UN SONDAGGIO DEL "NEW YORK TIMES" "THE DONALD" È IN VANTAGGIO SULL'80ENNE JOE BIDEN NELLA CORSA ALLA CASA BIANCA DEL 2024 - L'EX PRESIDENTE È DATO COME FAVORITO NEI SEI PRINCIPALI STATI CHIAVE PER LA VITTORIA - PER GLI ELETTORI BIDEN È TROPPO VECCHIO, FINIREBBE IL SUO MANDATO A 84 ANNI (TRUMP NE HA SOLO TRE DI MENO)...

Estratto da www.open.online

 

murales donald trump e joe biden che si baciano - tijuana - messico

Manca un anno esatto alle prossime elezioni presidenziali americane e l’impressione è che lo scenario più probabile sia una rivincita tra Donald Trump e Joe Biden. Tra le fila dei democratici l’inquilino della Casa Bianca è quasi senza rivali, mentre i sondaggi relativi alle primarie repubblicane danno il tycoon in netto vantaggio su tutti gli altri sfidanti. Il sondaggio pubblicato oggi dal New York Times e dal Siena College suggerisce però che questa volta l’esito delle elezioni potrebbe essere molto diverso dal 2020.

donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 3

 

Nei sei principali swing states, ovvero gli stati in bilico tra democratici e repubblicani e considerati decisivi per vincere le elezioni, Trump è in netto vantaggio sull’attuale presidente. L’ex inquilino della Casa Bianca è dato per favorito in Pennsylvania di 4 punti percentuali, in Michigan e Arizona di 5 punti, in Georgia di 6 punti e in Nevada addirittura di 10 punti. Il Wisconsin è l’unico swing state che sembra pendere in favore di Biden, che può contare su un vantaggio del 2% su Trump.

 

A preoccupare i democratici è il fatto che tutti questi sei campi di battaglia erano stati vinti proprio da Biden alle ultime elezioni presidenziali. A guidare il malcontento tra le fila dei dem, scrive il New York Times, sono gli elettori Under 30, che nel 2020 si sono rivelati un bacino di voti decisivo per la vittoria di Biden ma ora sono piuttosto critici verso l’operato della Casa Bianca.

donald trump

 

Persino tra gli elettori neri, a lungo considerati un nocciolo duro dell’elettorato democratico, in molti si stanno sfilando dal sostegno all’attuale presidente. Secondo il sondaggio del quotidiano newyorchese, il 22% degli elettori afroamericani negli stati-chiave appoggiano Trump: una percentuale mai vista negli ultimi decenni. In realtà, fa notare il New York Times, sia Biden che Trump sono profondamente impopolari. La differenza è che molti elettori repubblicani sono disposti a porre di nuovo una croce sul nome del tycoon, mentre i democratici non sembrano disposti a fare altrettanto con l’attuale presidente. [...]

mike pence al congresso certifica la vittoria di biden trump bidenjoe biden donald trumpjoe biden commosso trump bidenJOE BIDEN DONALD TRUMP BY PAT LUDO

Ultimi Dagoreport

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”