canfora meloni

“SONO ANZIANO, LA TESTA PERÒ FUNZIONA” – LUCIANO CANFORA E' STATO RINVIATO A GIUDIZIO CON L’ACCUSA DI DIFFAMAZIONE AGGRAVATA NEI CONFRONTI DI GIORGIA MELONI DEFINITA “NEONAZISTA NELL’ANIMO” – “NELL’ANIMO VIENE DA LUCREZIO E C’È UN GRANDE PENSATORE LIBERALE, TOCQUEVILLE, IL QUALE RACCONTA IL SUO SENTIMENTO PROFONDO DI AVVERSIONE VERSO LA DEMOCRAZIA, LUI LO DEFINISCE IL FONDO DELL’ANIMA”- LA SORA GIORGIA HA CHIESTO 20MILA EURO A TITOLO DI RISARCIMENTO

Estratti dell’articolo di Rosarianna Romano per bari.corriere.it

 

luciano canfora arriva in tribunale

 «Siamo in itinere. Sto benissimo. Marx veniva chiamato il gigante seduto: abbiamo un aspetto non sempre entusiasmante, sono anziano ma la testa funziona». Così Luciano Canfora, 81 anni, storico, filologo, professore emerito dell’Università di Bari, ha commentato il rinvio a giudizio disposto dal tribunale di Bari dopo la querela per diffamazione aggravata presentata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Oggetto della denuncia l’espressione «neonazista nell’animo», pronunciata dal professore davanti agli studenti del liceo Fermi e riferita proprio alla premier.

 

La decisione è giunta al termine dell’udienza predibattimentale iniziata alle 9.30, cinque minuti dopo che Canfora aveva varcato l’ingresso del tribunale stretto al suo bastone e accompagnato davanti alla giudice Antonietta Guerra dal suo avvocato, Michele Laforgia. 

 

A supporto di Canfora in tribunale c’era anche un presidio organizzato dall’Anpi: «In bocca al lupo professore», hanno detto i portavoce delle delegazioni presenti in piazza Dioguardi, applaudendo insieme a rappresentanti della Cgil e di associazioni studentesche.

giorgia meloni - vinitaly

 

 

Alle 14.30 è arrivato il rinvio a giudizio, come chiesto dalla Procura rappresentata dal pm Giuseppe Dentamaro e dal procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa. Per la difesa, invece, andava disposto «il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste o comunque perché non punibile», tenuto conto dell’esercizio del «diritto di critica politica di cui all’articolo 51 del codice penale in relazione all’articolo 21 della Costituzione». Il processo inizierà il 7 ottobre, davanti al giudice monocratico Pasquale Santoro.

 

luciano canfora arriva in tribunale

L’episodio risale all’11 aprile 2022, quando la premier era parlamentare dell’opposizione e alla guida del governo c’era Mario Draghi. Canfora era stato invitato a parlare al liceo scientifico Enrico Fermi di Bari in occasione di un incontro dal titolo “Tutta un’altra storia – Un approccio multidisciplinare al conflitto russo-ucraino”. È qui che il filologo ha definito Meloni «neonazista nell’animo».

 

Ma nel mirino ci sono altre parole pronunciate in riferimento alla premier: «poveretta» e «trattata di solito come una mentecatta». «Nell’animo viene da Lucrezio — ha poi spiegato ieri sera Canfora ospite di Otto e mezzo, su La7 — e c’è un grande pensatore liberale che si chiama Tocqueville il quale racconta il suo sentimento profondo di avversione verso la democrazia, lui lo definisce il fondo dell’anima. È una metafora per indicare sentimenti remoti, che Freud chiamerebbe Es», ha concluso il professore.

GIORGIA MELONI

 

La presidente del Consiglio ha chiesto un risarcimento danni di 20 mila euro

 

(...)

LUCIANO CANFORA COVERLUCIANO CANFORA

 

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...