
GAZA DI RIPOSO - STAMANE E’ INIZIATA LA TREGUA UMANITARIA, DECISA UNILATERALMENTE DA ISRAELE - I GENITORI DI HADAR GOLDIN, IL SOLDATO DISPERSO E TROVATO MORTO, HANNO VOLUTO IL FUNERALE PUR NON AVENDO RICEVUTO IL CORPO
1 - GAZA: INIZIATA TREGUA UMANITARIA ISRAELE
(ANSA) - Alle ore 10 locali (le 9 in Italia) e' iniziata a Gaza una tregua umanitaria decisa unilateralmente da Israele. Lo ha reso noto la radio militare. Nelle prossime 7 ore le forze israeliane non apriranno il fuoco, se non saranno direttamente minacciate da Hamas. La tregua non riguarda tuttavia una zona ad est di Rafah, nell'estremità meridionale della Striscia.
2 - I FUNERALI DEL SOLDATO - ALTRI PALESTINESI MORTI IN UNA SCUOLA ONU
Davide Frattini per “Il Corriere della Sera”
Non potevo immaginare che mi avresti lasciata così presto». Edna Sarusi aveva accettato la proposta di matrimonio pochi giorni prima che Hadar Goldin andasse in guerra.
Kfar Saba è campagna diventata sobborgo, le case a un piano dei primi fattori sono circondate dai palazzoni. Qui vicino è nato Ariel Sharon, il generale contadino che aveva deciso di rimuovere tutti gli israeliani da Gaza, qui arrivano in diecimila per commemorare il ragazzo di 23 anni che in quella Striscia di sabbia è dovuto rientrare a combattere.
I genitori hanno voluto celebrare il funerale, anche se non c’è un corpo da seppellire. L’esercito dice di aver recuperato solo dei resti, altre parti potrebbero essere tenute dai miliziani di Hamas che hanno cercato di catturare Hadar. Gli esami del Dna confermano che il sottotenente della Brigata Givati è morto, non dicono come: i due militari che erano vicino a lui venerdì mattina sono stati ammazzati quando il kamikaze sbucato dal tunnel in una casa di Rafah, nel Sud di Gaza, si è fatto esplodere. Gli altri uomini del commando fondamentalista avrebbero cercato di trascinare Goldin o quel che ne restava nel tunnel.
I comandanti di Tsahal hanno dato l’ordine che nessun soldato vorrebbe sentir pronunciare: la «dottrina Annibale» prevede di impedire con ogni mezzo la fuga dei miliziani anche a costo di mettere in pericolo la vita dell’ostaggio, quell’area è stata bombardata per ore dall’artiglieria.
Hamas è stata condannata dagli americani per aver violato con l’operazione il cessate il fuoco che era entrato in vigore alle 8. Adesso i portavoce dell’organizzazione accusano Israele di «aver imbrogliato il mondo», di aver bombardato la zona sapendo che Goldin fosse morto e che non fosse stato catturato.
I cipressi attorno al cimitero abbracciano i commilitoni con il basco viola. Il fratello gemello Tzur dice «abbiamo vissuto insieme come una sola persona, non ci potranno mai dividere». Il padre Simha ricorda che Hadar amava leggere e dipingere, che dopo essersi arruolato aveva chiesto alla madre di insegnargli a cucire e sulla tracolla del fucile mitragliatore aveva scritto con i fili colorati le parole «forza» e «umiltà»: «Non lasciamo che siano le guerre a definire chi siamo», prega. Accanto a lui Moshe Yaalon, il ministro della Difesa. È un lontano parente, gli tiene la mano. I caduti di questi ventisette giorni di guerra sono 64.
L’offensiva a Gaza va avanti. L’esercito ha ammazzato tre miliziani della Jihad Islamica a bordo di una moto. Il missile è stato sparato vicino a una scuola delle Nazioni Unite a Rafah: sono rimasti uccisi anche 10 palestinesi che si erano rifugiati tra le mura dipinte di blu, pensavano di essere al sicuro almeno lì.
il momento in cui un missile israeliano cade su gaza 8
È la terza volta che i colpi israeliani cadono su uno dei centri gestiti dall’Onu, dove sono stati accolti oltre 190 mila sfollati. Negli altri casi i morti sono stati 23 e 16, i portavoce dell’esercito hanno sostenuto che le truppe erano state attaccate dall’area vicino alle scuole. Le vittime palestinesi dall’inizio del conflitto sono quasi 1.800, per la maggior parte civili.
La reazione degli Stati Uniti è arrivata questa volta con parole molto dure: «Siamo scioccati, è vergognoso. All’esercito sono state fornite le coordinate con le posizioni precise degli istituti Onu. Gli israeliani devono fare di più per evitare i morti tra i civili».
il momento in cui un missile israeliano cade su gaza 3
Le truppe hanno continuato a ritirarsi da alcune aree, è la strategia indicata dal primo ministro Benjamin Netanyahu: terminate le operazioni per distruggere i tunnel scavati dagli estremisti per attaccare dall’altra parte del confine, il governo è pronto a dichiarare conclusa l’operazione. Senza negoziati con Hamas, senza dover concedere nulla all’organizzazione fondamentalista. La delegazione palestinese, formata da tutte le fazioni, è al Cairo per discutere con gli egiziani le richieste per fermare i lanci di razzi (ieri le sirene sono risuonate nel Sud e a Tel Aviv) e ritornare alla calma. Nella notte Israele ha poi annunciato, per oggi, una tregua umanitaria di 7 ore in tutta la Striscia di Gaza ad eccezione dell’area di Rafah.