pena di morte 06f63c2de813f0bcba

STOP ALLE ESECUZIONI? - DOPO L’APPELLO DEL PAPA, GLI USA NON ESCLUDONO L’ABOLIZIONE DELLA PENA DI MORTE - UNO DEI SAGGI DELLA CORTE SUPREMA: “NON SAREI SORPRESO SE FOSSE GIUDICATA INCOSTITUZIONALE”

Rolla Scolari per “il Giornale”

PENA DI MORTE DONNA GEORGIAPENA DI MORTE DONNA GEORGIA

 

È arrivata da una delle voci conservatrici della Corte Suprema americana un' apertura nei confronti della possibile abolizione della pena di morte negli Stati Uniti. Antonin Scalia, 70 anni, giudice nominato 30 anni fa dal presidente Ronald Reagan, ha detto parlando agli studenti di una facoltà di giurisprudenza in Minnesota che non si stupirebbe di una possibile decisione della Corte sull' incostituzionalità della pena di morte.
 

Il dibattito sulla questione è diventato negli ultimi anni ancora più pressante negli Stati Uniti dopo il caso, nel 2014, dell' esecuzione in Oklahoma di Clayton Lockett, condannato a morte nel 2000 per omicidio, rapimento e stupro. In seguito alla somministrazione dell' iniezione letale, l' uomo è morto soltanto dopo 43 minuti di dolorosa agonia. Il caso ha sollevato polemiche, orrore e controversie nell' opinione pubblica.

 

pena di morte  pena di morte

L'ottavo emendamento della Costituzione americana vieta punizioni considerate «inusuali e crudeli». Altri casi simili a quello di Clayton Lockett si sono verificati in altri stati dell' Unione. Da diversi anni infatti le società farmaceutiche dell' Europa, dove non esiste da anni la pena di morte, che fornivano agli Stati Uniti i farmaci per il mix dell' iniezione letale hanno smesso di farlo per questioni etiche. I penitenziari dei singoli stati americani hanno cominciato quindi ad affidarsi a laboratori locali, ma i risultati sono spesso stati devastanti.
 

pena di morte usapena di morte usa

Tanto che la questione è stata affrontata dalla Corte Suprema quando tre detenuti «nel braccio della morte» hanno fatto ricorso ai giudici. A giugno, la Corte Suprema - dopo divisione e tensioni enormi interne tra i giudici - han ritenuto costituzionale l' utilizzo del mix di droghe per l' iniezione letale: cinque voti favorevoli e quattro contrari. Tuttavia, all' università del Minnesota Scalia ha ricordato come le decisioni della Corte Suprema sulla pena di morte abbiano «quasi sempre reso impossibile imporla, ma non l' abbiamo formalmente dichiarata incostituzionale». «Non mi sorprenderebbe se lo diventasse», aveva spiegato poco prima, durante l' incontro con gli studenti.
 

ANTONIN SCALIAANTONIN SCALIA

Diversi stati in questi mesi stanno faticando a trovare metodi considerati costituzionali in America - secondo l' ottavo emendamento già citato - per portare a termine le esecuzioni, in seguito alla difficoltà di reperire farmaci adeguati, che non causino ulteriori sofferenze ai condannati a morte.

 

In questi giorni, il governatore dell' Ohio, John Kasich, ha per esempio posticipato a una data non specificata nel futuro undici esecuzioni in programma per il 2016 e una per il 2017 proprio perché lo stato, non volendo usare cocktail farmaceutici che potrebbero ricreare casi simili a quello di Lockett, non ha ancora trovato alternative alle droghe finora utilizzate.
 

papa francesco a capitol hill 9fpapa francesco a capitol hill 9f

Il dibattito etico avanza e si irrobustisce, con le associazioni per i diritti umani che sottolineano come i recenti casi di morti in agonia di detenuti e condannati provino la necessità di un veloce cambiamento. Lo stesso papa Francesco, che ha parlato in settembre davanti al Congresso degli Stati Uniti, ha chiesto all' America e al mondo di abolire la pena di morte.

 

Dall' altra parte, i sostenitori della pena capitale nel Paese hanno avanzato proposte dibattute anche a livello di assemblee locali, come la ripresa di antichi e controversi metodi per le esecuzioni: l' impiccagione, la sedia elettrica e persino il plotone di esecuzione.

esecuzione pena di morte esecuzione pena di morte papa francesco e barack obama 1papa francesco e barack obama 1Proteste contro la pena di morteProteste contro la pena di morte

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...