michetti meloni

LA STRATEGIA DEL CENTRODESTRA A ROMA: MICHETTI MENO SE VEDE, MEJO E’ - INFATTI SUL PALCO DI PIAZZA DEL POPOLO APPARE PER 10 MINUTI, INCASSA APPLAUSCI MOSCI E VIENE ACCOMPAGNATO ALL’USCITA - GIORGIA MELONI LO OSCURA PARLANDO PER MEZZ’ORA "MICHETTI HA UN GAP, È MENO NOTO RISPETTO AI SUOI AVVERSARI E DEVE FARSI CONOSCERE. CHE CI VA A FARE TUTTI I GIORNI CHIUSO IN DUE O TRE SALE A PARLARE CON LORO? SECONDO ME DEVE STARE IN MEZZO ALLA GENTE…”

Marina de Ghantuz Cubbe per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

ENRICO MICHETTI GIORGIA MELONI

Enrico Michetti non scalda la folla. Nei 10 minuti di intervento in piazza del Popolo gli applausi arrivano, ma non sono scroscianti come quelli indirizzati alla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. «Rimetteremo in piedi la macchina amministrativa, faremo in modo che le persone siano qualificate e se non lo sono le formeremo - rilancia il candidato di centrodestra - Se la legge prevede che un cittadino debba ricevere una risposta a una istanza al Comune entro 30 giorni questo deve accadere» .

 

Michetti prima di parlare alla platea passa alcuni minuti da solo, dietro al palco, a ripetere il discorso che inizierà così: «Il centrodestra viene dipinto da alcuni come omofobo, negazionista, razzista. Non è vero, noi siamo gente per bene. Rispettiamo la Costituzione, il popolo, la famiglia, amiamo la patria » . Dopo aver attaccato sia la sindaca uscente Virginia Raggi sia il governatore dem del Lazio Nicola Zingaretti sul tema della gestione dei rifiuti, Michetti cerca l'applauso: « L'unica possibilità di rilancio per Roma è rappresentata dal centrodestra» .

GIORGIA MELONI ENRICO MICHETTI

 

Poi l'accusa, questa volta solo nei confronti dell'amministrazione pentastellata, sulle occasioni mancate. Dalle Olimpiadi all'Eurovision: « Berlino, Londra, Parigi, corrono verso i grandi eventi, noi li subiamo e ci occupiamo della monnezza». La parola passa a Giorgia Meloni che ha parlato per circa mezz' ora con a fianco Michetti, in silenzio e pronto ad applaudire.

 

Passando dal Green Pass agli attacchi rivolti al premier Mario Draghi, Meloni ha conquistato la piazza e ha difeso la strategia ormai consolidata da parte di Michetti di non andare ai confronti con gli altri candidati: «Lo capisco, perché ha un gap, è meno noto rispetto ai suoi avversari e deve farsi conoscere. Che ci va a fare tutti i giorni chiuso in due o tre sale a parlare con loro? Secondo me deve stare in mezzo alla gente. Capisco che Raggi, Gualtieri e Calenda - ha aggiunto - vorrebbero tenerlo fermo ma non sarebbe una scelta intelligente da parte di Michetti. Credo che farà a un certo punto un confronto istituzionale».

ENRICO MICHETTI E GIORGIA MELONI

 

Anche perché, con la pandemia, i confronti sono uno degli strumenti per arrivare a un ampio bacino di persone. Il comizio è continuato con gli attacchi agli avversari, soprattutto a Raggi: « Tra cinghiali, topi e gabbiani, invece di fare il sindaco ha fatto lo zoologo». E ancora: «Roma nei secoli è stata invasa, saccheggiata, ma è sempre rimasta in piedi - ha detto la leader di FdI evitando però, come Michetti, di citare la Roma imperiale - Oggi invece viene derisa da tutti i competitor stranieri. Sono mancate le amministrazioni efficienti. Ma a monte è mancato anche il riconoscimento a Roma dei poteri e dei fondi necessari».

 

GIORGIA MELONI ENRICO MICHETTI

Indica la strada ai suoi fan: « I romani dovrebbero votare Michetti perché a Roma serve una visione ma anche la capacità di realizzarla. Rispetto ai suoi competitor Michetti ha un curriculum di tutto rispetto». Infine la stoccata a «centri sociali, occupazioni abusive, luoghi in cui qualcuno taglieggia famiglie in difficoltà». Se Raggi «su questo è rimasta muta » il centrosinistra «in uno di questi posti ci ha fatto un incontro elettorale - ha detto Meloni riferendosi al palazzo occupato SpinTime - chiedo ad Enrico Michetti di risolvere questo problema come suo primo intervento per far capire che l'aria è cambiata».

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