A CHI ANCORA STREPITA SULL’ALLARME DEMOCRATICO E AL RISCHIO “NERO” PER IL GOVERNO MELONI, RISPONDE LILIANA SEGRE: “SAREBBE FACILE TROVARE MOTIVI DI PREOCCUPAZIONE MA DA LAICA COME SONO VORREI STARE A VEDERE. TROPPO FACILE GIUDICARE A PRIORI... VOGLIO COMBATTERE DENTRO DI ME I PREGIUDIZI E VOGLIO ESSERE UNA SPETTATRICE SERENA - RICORDO CHE C'ERA UNA BORGHESIA EBRAICA CHE AVEVA ADERITO AL FASCISMO. MIO ZIO DOPO AVER PERSO TUTTA LA FAMIGLIA PER LE LEGGI RAZZISTE SI TROVÒ COL RIMORSO DI..."
Consigli o auspici rispetto al governo, al premier Giorgia Meloni? La senatrice a vita e testimone della Shoah, Liliana Segre, replica così a Fabio Fazio nel corso di 'Che tempo che fà su RaiTre: "Sarebbe facile trovare motivi di preoccupazione ma da laica come sono vorrei stare a vedere. Troppo facile giudicare a priori... Voglio combattere dentro di me quei pregiudizi che hanno sconvolto molte vite e voglio essere una spettatrice serena".
GIORGIA MELONI CON LA CAMPANELLA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
L'antifascismo? "Vorrei sperare che ci sia ancora", ha continuato Segre. "Ho vissuto una vicenda familiare in cui mio padre aveva un unico fratello che era un fascista della prima ora, era convintissimo. E c'era un continuo scambio di idee tra mio papà e questo fratello amatissimo: mio zio si era sposato in camicia nera e dopo anni di conflitto fraterno, mio zio tagliò dalle foto del matrimonio tutta la sua presenza in camicia nera.
C'era allora una borghesia ebraica che aveva aderito al fascismo. Mio zio dopo aver perso tutta la famiglia per le leggi razziste si trovò col rimorso di aver aderito in gioventù al fascismo che gli aveva ucciso il padre, la madre e l'unico fratello. Se c'è ancora l'antifascismo? Ricordando la disperazione di mio zio, dico voglio sperare ci sia ancora".
"Sono una delle ultimissime al mondo e con pessimismo e realismo dico che la Shoah sarà trattata in un rigo nei libri di storia, poi non ci sarà più neanche quello", ha continuato la senatrice. "Vorrei che nel memoriale della Shoah tu ti facessi guidare da me, io c'ero", ha aggiunto rivolta al conduttore. "Sarà un onore e lo condivideremo con il pubblico televisivo", le ha risposto Fazio.
In quanto al conflitto russo-ucraino, "non sono ottimista: l'invasore ha una colpa enorme. Ho un tale orrore della guerra, mi ricorda quello che porta, per cui sono incanpace di fare niente e mi identifico con gli ucraini che perdono case, i loro cari, foto, libri, le cose insomma, che sono la vita di tutti i giorni. Vorrei dire 'Alt' ma non ho capito chi può avere la forza dopo che il Papa ha parlato e hanno parlato i capi di Stato ma la guerra continua".
"Sono molto attenta, mi interessano queste cose. Ho visto i Maneskin sono ragazzi molto in gamba, mi piace la loro musica anche se non ho capito quel 'Zitti e buoni', devo studiare il testo...". "Come i Maneskin mi interessa Chiara Ferragni, che ha 27 milioni di followers. Io non sono sui social, stai sereno", ha aggiunto sorridendo. "La Ferragni è stata molto graziosa con me ed è stata umile, mi è stata a sentire è stata una nipote affettuosa; io ho nipoti solo maschi", ha concluso.