giorgia meloni e matteo salvini.

IL TEMPO STRINGE PER GIORGIA MELONI – LA DUCETTA SPINGE PER INSERIRE IL DIBATTITO SUL PATTO DI STABILITÀ NELL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO EUROPEO DI GIOVEDÌ E VENERDÌ: LA SUA È UNA NECESSITÀ POLITICA. HA BISOGNO DI TROVARE L’ACCORDO PER ARGINARE SALVINI – MA L’ITALIA SCONTA UN DIFETTO DI CREDIBILITÀ PER NON AVER ANCORA APPROVATO IL MES. CON LA MANCATA RATIFICA IMPEDISCE “L’OMBRELLO” DI PROTEZIONE PER LE BANCHE DI TUTTA L’AREA EURO

MES - MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA

1. IL CONDOMINIO EUROPEO E LE REGOLE DEL FONDO

Estratto dell’articolo di Federico Fubini per il “Corriere della Sera”

 

Immaginate un condominio in cui ogni famiglia abbia contribuito, secondo le dimensioni dell’appartamento, a un fondo comune per eventuali necessità. Questo fondo […] può prendere prestiti all’esterno e a sua volta prestare a ciascuno dei condomini — a tassi privilegiati e scadenze anche molto lunghe — se si creano emergenze a cui una famiglia non riesce a far fronte da sé.

 

Il Meccanismo europeo di stabilità è qualcosa di simile per i 20 Paesi dell’euro. Immaginate che il fondo […] possa fare credito a ciascuna famiglia per una lista ben precisa di necessità: l’allagamento del garage o la rottura della porta di casa.

 

GIORGIA MELONI

Il Mes oggi è già così. Dispone dei fondi e può prestare per una crisi sul debito sovrano o per investimenti nel sistema sanitario di un Paese dell’euro. Può già farlo, l’accordo è in vigore. Ogni governo può già liberamente scegliere di attingere ai prestiti del Mes per la sanità oppure no. E ogni Paese sa che, in caso di tempesta sul debito, c’è il Mes.

 

Ora immaginate che l’assemblea di condominio decida che non basta: bisogna allargare l’uso del fondo alla rottura delle finestre, se non bastasse un fondo separato che esiste già solo per quello. Nel caso del Mes si tratta di allargarlo all’uso per le crisi bancarie […]. La decisione dell’Italia sulla ratifica della riforma del Meccanismo di stabilità riguarda questo punto: come se un singolo condomino bloccasse l’ampliamento dell’uso del fondo comune dello stabile alle finestre rotte. Niente di meno, niente di più.

 

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

2. PALAZZO CHIGI PUNTA SUL CONSIGLIO EUROPEO ACCORDO SUL DEBITO PER ARGINARE SALVINI

Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “la Stampa”

 

L'agenda del vertice dei capi di Stato programmata per giovedì e venerdì a Bruxelles è già pienissima: Medio Oriente, migranti, nuovo bilancio europeo, ma soprattutto allargamento dell'Unione ai Paesi balcanici, Georgia, Moldavia e Ucraina. Sulla carta, il tempo per discutere di patto di Stabilità non ci sarà.

 

GIORGIA MELONI - VIGNETTA DI ALTAN

Secondo alcuni l'ordine del giorno è già abbastanza lungo per costringere i leader a rimanere nella capitale belga fino a sabato. Giorgia Meloni è convinta che il tempo lo si debba comunque trovare, e lo farà capire durante le comunicazioni che farà oggi in Parlamento in vista del summit.

 

Prima che un'opzione negoziale, la sua è una necessità politica. Ogni volta che la realpolitik di governo la costringe a rinunciare ai vecchi argomenti da oppositrice, Matteo Salvini la scavalca a destra. Sta accadendo per l'ennesima volta: […] due giorni fa il leader leghista ha fatto dire al capogruppo leghista alla Camera Riccardo Molinari che il voto sulla ratifica del nuovo fondo salva-Stati (Mes) non sarà questa settimana.

 

PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO

Un'uscita che ha messo in grossa difficoltà anche il ministro (leghista) del Tesoro Giancarlo Giorgetti, il quale al vertice dei ministri europei aveva annunciato in pompa magna un voto il 14 dicembre. Insomma, la fotografia dell'incontro che lo scorso week-end raccontava la tregua siglata fra la premier e il suo vice è già un ricordo sbiadito. […] Si potrebbe insinuare un gigantesco gioco delle parti teso a rafforzare gli argomenti della premier al tavolo dei leader. O più semplicemente l'invincibile competizione per conquistare l'elettorato sopranista a sei mesi dalle europee.

 

MATTEO SALVINI GIANCARLO GIORGETTI

L'unica cosa certa è che nel frattempo la trattativa a livello tecnico fra i ministri non si è fermata. La possibile soluzione ruota attorno alla bozza concordata nella notte fra giovedì e venerdì scorso da Germania, Francia, Spagna e Italia. Un documento in cui le nuove regole promettono di tenere conto, per almeno un triennio, di due fattori: la spesa per interessi sul debito e di quelle sostenute per il Recovery plan.

 

Diceva ieri Meloni: «Non si può da una parte chiedere agli Stati di investire su alcune priorità e dall'altra arrivare a regole che puniscono i Paesi che investono su quelle priorità».

 

Per Palazzo Chigi il successo della trattativa passa da come verranno trattare queste due eccezioni. […]

 

meccanismo europeo di stabilita'

I diplomatici italiani vedono all'orizzonte ancora due rischi. Il primo: la tenuta del ministro liberale delle Finanze tedesco Christian Lindner, chiamato a una mediazione fin troppo generosa per gli standard di un falco ortodosso. In Germania la situazione politica è tesa per via degli interventi della Corte dei Conti e della Corte costituzionale […].

 

GIANCARLO GIORGETTI - MATTEO SALVINI

Fare concessioni all'Italia in questa fase potrebbe risultare politicamente insostenibile persino per il morbido Olaf Scholz. Il secondo: la reazione dei Paesi più piccoli, alcuni dei quali hanno vissuto molto male il documento fra i quattro grandi. A fare la differenza come sempre sarà l'asse Berlino-Parigi, anche se questa volta i due Paesi guida dell'Unione non potranno ignorare le ragioni dell'Italia: se lo facessero, Meloni si troverebbe costretta a tenersi le vecchie regole e a porre il veto ad un accordo sulle nuove. Con quale credibilità senza aver ancora votato la riforma del salva-Stati, difficile immaginarlo. Ma questa è un'altra storia.

meccanismo europeo di stabilita' 1

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