SIAMO SULL’ORLO DELLA GUERRA MONDIALE E NOI SIAMO APPESI ALLE PATURNIE DI CONTE - PEPPINIELLO APPULO, DOPO ESSERE STATO SBUGIARDATO DA DRAGHI, TENTA DI ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI: “NON INTENDIAMO FARE PASSI INDIETRO. È IMPENSABILE UNA CORSA AL RIARMO ORA” - DRAGHI GONGOLA: NON VEDE L’ORA DI ANDARE ALLA CONTA E LIBERARSI UNA VOLTA PER TUTTE DELL’ALA POPULISTA DEL M5S, PER TENERSI LA CORRENTE GOVERNISTA DI LUIGI DI MAIO
Da www.ansa.it
GIUSEPPE CONTE DOPO L INCONTRO CON MARIO DRAGHI A PALAZZO CHIGI
"E' curiosa e davvero straordinaria la dovizia di particolari con cui 'fonti di palazzo Chigi' hanno ricostruito la spesa militare italiana.
La stessa meticolosità andrebbe usata per dare notizia del previsto incremento delle spese militari per gli anni 2023 e 2024, che rappresentano il fulcro del confronto di questo giorni".
Lo dichiara il M5s in una nota.
Con i governi Conte le spese per le armi sono aumentate di circa 1 miliardo l'anno, se resta l'obiettivo del 2024 con Draghi l'aumento sarà di 6 miliardi l'anno.
"Questa è la posizione del M5S, questa è la posizione che guarda all'interesse del Paese e ai bisogni dei cittadini. Non intendiamo fare passi indietro". Lo scrive su Fb il leader del M5s Giuseppe conte rilanciando un post del M5s in cui si spiega: "È impensabile una corsa al riarmo ora.
mario draghi e luigi di maio alla camera
È fuori dalla realtà pensare di aumentare di almeno 12/15 miliardi la nostra spesa militare in due anni", "l'impegno del 2% può essere centrato solo con una crescita di spesa progressiva, spalmata nei prossimi anni, ad esempio da qui a quantomeno il 2030".
"Francamente uscirei da un dibattito approssimativo su cifre e date. L'impegno assunto in sede Nato nel 2014 e riconfermato da tutti i Presidenti del Consiglio che si sono succeduti da allora prevedeva il raggiungimento del 2% del PIL per le spese della Difesa entro il 2024. Fin dal momento in cui ho assunto la guida di questo dicastero ed anche in questi giorni ho sempre indicato sia l'esigenza di rispettare l'obbiettivo del 2%, sia la gradualità con cui raggiungerlo". Così, il ministro alla Difesa Lorenzo Guerini interpellato dall'ANSA sul dibattito sulle spese militari.
"Dal 2019 ad oggi abbiamo intrapreso una crescita graduale delle risorse sia sul bilancio ordinario che sugli investimenti, che ci consentirà, se anche le prossime leggi di bilancio lo confermeranno, di raggiungere la media di spesa dei Paesi dell'Unione Europea aderenti alla Nato e poi, entro il 2028, il raggiungimento dell'obiettivo del 2%", ha aggiuntoì il ministro per la Difesa.
conferenza stampa di giuseppe conte al termine della riunione dei comitati del m5s 10conferenza stampa di giuseppe conte al termine della riunione dei comitati del m5s 2luigi di maio mario draghi GIUSEPPE CONTE