il confronto tv tra renzi emiliano e orlando

"LA STAMPA" STRAPAZZA RENZI: "DI COLPO LA VITA GLI HA MESSO ADDOSSO UN MALUMORE IRRIMEDIABILE. SI PRESENTA AL CONFRONTO A SKY CON L'ESPRESSIONE DI UNO SECCATO DI ESSERCI. SEMBRA CHIEDEERSI: PERCHÉ ORLANDO ED EMILIANO E NON KENNEDY E DE GAULLE? - NELLA RUTILANTE NOIA DELLA SERATA, LA MEJO DOMANDA LA RIVOLGE EMILIANO AL SONNACCHIOSO ORLANDO

 

Mattia Feltri per “la Stampa”

 

1 - MATTEO RENZI

matteo renzi matteo renzi

 

Simpatia 4,5

E di colpo la vita gli ha messo addosso un malumore irrimediabile. Si presenta in studio con l' espressione di uno seccato di esserci. Perché Orlando ed Emiliano e non Kennedy e De Gaulle, accidenti? I due rivali siedono più vicini, sulla destra dei nostri teleschermi. Ma è più probabile che si sia allontanato lui, verso sinistra, stranamente.

 

Berlusconismo 8

Come il vecchio Silvio, non si capacita che il mondo non riconosca la portata dei suoi successi. Un vero disastro, perché ogni volta è costretto all' elenco: Jobs Act, 80 euro, petto in fuori in Europa, battaglie perdute per le riforme. Fortuna è stato al governo solo tre anni: il suo elenco dura dieci minuti, quello di Silvio durava un' ora e mezzo.

il confronto tv tra renzi emiliano e orlandoil confronto tv tra renzi emiliano e orlando

 

Pazienza 7,5

Deve sottostare a brillanti domande che servono per valutare la vicinanza del leader al popolo, tipo qual è il video più visto su YouTube. Ma quando chiede a Emiliano se, perse le primarie, smetterebbe di criticare il segretario ogni mattina, e quello risponde «assolutamente no», si affloscia sconsolato. Grande self control.

 

2 - MICHELE EMILIANO

il confronto tv tra renzi emiliano e orlando 3il confronto tv tra renzi emiliano e orlando 3

 

Fascino 6,5

Porta in studio una stupenda faccia da Quella casa nella prateria. Ricorda di quando girava con la pistola nei pantaloni e, che guaio, i pantaloni gli si bucavano. Se avesse 15 anni appenderebbe il poster di Yuri Chechi (che nessun quindicenne sa chi sia). Arriva a un' ampia sufficienza perché è il Teddy Bear delle primarie.

 

Grillismo 9

Ha una motivazione fortissima per diventare segretario del Pd: quello attuale è un po' peggio di Nosferatu. Ha aiutato le banche, ha aiutato i potenti, i petrolieri, le lobby, tutte denunce che non significano nulla, e quindi vengono benissimo. Con un po' d' allenamento arriverà al 10 come il maestro, Beppe Grillo.

il confronto tv tra renzi emiliano e orlando il confronto tv tra renzi emiliano e orlando

 

Cultura 6,5

Ogni volta che parla cita la Resistenza e il Movimento operaio come fari della sua vicenda politica. Un po' vago. Non fa neanche una citazione, neanche un Flaiano facile facile. Dice «primarie di rito abbreviato», un orrore penalistico da pm. Quando la prestazione sembra fallimentare, salva tutto tirando fuori il rapper J-Ax.

 

3 - ANDREA ORLANDO

 

Agonismo 1

il confronto tv tra renzi emiliano e orlando   il confronto tv tra renzi emiliano e orlando

Gli chiedono: vuole replicare? Risposta: no, no, no, no, no, no (sei no, li abbiamo contati). Quando lo tirano in ballo, può indignarsi fino a supporre un mezzo sorriso ironico. Quando vuole caricare di significato un argomento che lo accende di furore, si spinge sino ad alzare l' indice destro. Non proprio uno degli Avengers.

 

Papismo 5,5

Dopo una mezz' ora di altissima compunzione, si scioglie e gioca il jolly: quando ho incontrato il Papa, mi ha chiesto soltanto di occuparmi dei carcerati, e la cosa mi ha commosso molto. Non si aspettava che anche quella faina di Emiliano avesse il suo Papa personale: a me ha chiesto di occuparmi dei bambini. Tracollo.

 

Sinistrismo 6+

il confronto tv tra renzi emiliano e orlando    il confronto tv tra renzi emiliano e orlando

Come ultimo reduce del Pci, che frequentò giovanissimo, ammette di aver avuto in camera il poster di Enrico Berlinguer (Renzi aveva quello dei Duran Duran). Un colpaccio. A quel punto il resto è in discesa: Salvador Allende e i figli di immigrati che saranno classe dirigente. Renzi capisce e colpisce: eri al governo con Berlusconi. Ed è tracollo.

 

il confronto tv tra renzi emiliano e orlando 4il confronto tv tra renzi emiliano e orlando 4andrea orlando andrea orlando

 

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…