TIRA UNA BRUTTA ARIA PER IL GOVERNO DEI TECNICI – DOPO L’AgGRESSIONE SARDA A BARCA E PASSERA E IL LANCIO DI SASSI A NAPOLI PER LA FORNERO, L’APPARIZIONE A RIMINI DI NONNA PINA CANCELLIERI HA SCATENATO FISCHI E URLA: “VERGOGNA!” - E QUESTA MATTINA LA PROCURA DI ROMA HA IDENTIFICATO E INDAGATO UN POLIZIOTTO RITRATTO IN VIDEO E FOTO MENTRE MANGANELLA SUL VOLTO UN RAGAZZO IN TERRA – FACCE’ RIDERE: “LACRIMOGENI SPARATO DA FUORI MINISTERO”…
1- VIDEO DELLA CONTESTAZIONE ALLA CANCELLIERI - https://www.youtube.com/watch?v=k7H4D-Uo2Kk
2. SCONTRI A ROMA, INDAGATO UN POLIZIOTTO - CANCELLIERI CONTESTATA A RIMINI
Il Messaggero.it
Breve contestazione al ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, da parte di alcuni giovani intervenuti alla giornata della legalità al Palazzetto dello Sport di Rimini. Proteste per il comportamento della polizia durante il corteo di mercoledì scorso. E questa mattina la procura di Roma ha identificato e indagato un poliziotto ritratto in video e foto mentre manganella sul volto un ragazzo in terra. Apparterrebbe al commissariato Viminale. Ci sarebbero, infatti già i nomi di alcuni agenti nel fascicolo aperto dalla procura di Roma.
La perizia sui lacrimogeni.
Un lacrimogeno esploso dall'esterno del ministero della Giustizia, che ha «impattato sulla cornice» di una finestra ed è ricaduto «fratturandosi in tre parti». Sarebbe questo il primo risultato della prima perizia condotta dai carabinieri del Racis su quelli che sembravano essere lacrimogeni lanciati dal ministero della Giustizia.
Il lacrimogeno sarebbe stato lanciato da Ponte Garibaldi. «La gittata degli artifizi è dell'ordine di 100-150 metri, coincidente con il posizionamento delle Forze di polizia all'altezza di Ponte Garibaldi, come osservabile dal video acquisito» affermano i carabinieri. C'è poi un nuovo giallo: quello degli agenti sul tetto.
Cancellieri contestata.
Proprio mentre il ministro stava rispondendo a una domanda sugli scontri dei giorni scorsi, alcuni giovani hanno iniziato a gridare "stop violenza polizia" e hanno esposto uno striscione con scritto "Stop violenza polizia. Identificativi sulle divise". Gli slogan urlati al ministro sono partiti da alcuni attivisti del collettivo riminese "Paz", applauditi da tanti dei 1.500 giovani delle scuole presenti al Palasport Flaminio.
I giovani autori della breve protesta sono stati raggiunti dagli uomini delle forze dell'ordine e attorniati dalle telecamere e dai flash dei fotografi. Per riportare la calma è salito sui gradoni del Palasport verso i giovani anche il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. La breve protesta si è comunque mantenuta in toni civili. Il ministro Cancellieri, dal palco, si è poi rivolta agli studenti dicendo: «Sapete cos'è il fascismo? Sapete quali sono le forme di squadrismo?».
«Vergogna».
Cancellieri è stata attaccata verbalmente da una giovane del collettivo, Federica, invitata a parlare sul palco che ha definito «una vergogna» che il ministro fosse a Rimini a parlare proprio di legalità dopo gli scontri dei giorni scorsi in varie città italiane. «à inaccettabile che il ministro dell'Interno, che ha comandato di caricare» alle manifestazioni, «stia qui a parlare di legalità . Alle manifestazioni - ha proseguito ricevendo molti applausi e incitamenti dai giovani riuniti al palazzetto dello sport Flaminio - c'è stata una reazione spropositata fatta di manganellate e gas Cf sparato ad altezza d'uomo: atti - ha gridato la giovane attivista - di una violenza inaudita. à una vergogna - ha concluso - che il ministro Cancellieri venga a Rimini a parlare di legalità ». Alla giovane contestatrice ha risposto, prendendo la parola, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, invitando ad un confronto sereno.
Le risposte del ministro. Quella «dell'identificativo» sui caschi degli agenti in divisa antisommossa «è una cosa su cui stiamo lavorando ma che non deve mettere in pericolo l'operatore» ha detto Cancellieri replicando a unod egli striscioni esposti. «Si può ragionare sul numero - ha aggiunto Cancellieri - ma non sul nome. L'identificativo - ha concluso - va fatto in maniera da tutelare la sicurezza dell'operatore».
L'indagine. «C'è un'inchiesta, ci sta lavorando il ministro Severino: siamo in contatto, abbiate fiducia» ha risposto Cancellieri a chi le chiedeva un commento sul presunto lancio di lacrimogeni dalle finestre del ministero della Giustizia a Roma.
Il ministro Cancellieri con il marito CERNOBBIO resize ANNA MARIA CANCELLIERI ROBERTO NAPOLETANO GIORGIO NAPOLITANO CANCELLIERI, SEVERINO A BRINDISIMINISTRO ANNA MARIA CANCELLIERI I MINISTRI SEVERINO E CANCELLIERIMARIO MONTI ANNA MARIA CANCELLIERI resize