giorgia meloni e cesare parodi - incontro tra anm e governo a palazzo chigi

ALTRO CHE INCONTRO, QUELLO TRA TOGHE E GOVERNO È STATO UNO SCONTRO – IL VERTICE DI IERI A PALAZZO CHIGI CON I RAPPRESENTANTI DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI È STATO UN FLOP: MELONI HA TIRATO DRITTO SULLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA E HA RINFACCIATO LE “SENTENZE POLITICHE” SULL’ALBANIA – IL PRESIDENTE DELL’ANM, CESARE PARODI: “OGNUNO ANDRÀ PER LA SUA STRADA. SIAMO PRONTI AL REFERENDUM CONTRO LA RIFORMA DELLE CARRIERE...”

Estratto dell’articolo di Conchita Sannino per “la Repubblica”

 

https://www.repubblica.it/politica/2025/03/06/news/anm_meloni_incontro_giudici_ultime_notizie-424044

 

incontro tra anm e governo a palazzo chigi - cesare parodi

Nessun passo avanti. Zero aperture verso il dissenso delle toghe: la riforma sulla separazione delle carriere tra pm e giudici «andrà avanti» e pure spedita. «Nessuna sostanziale modifica. Ma almeno adesso è tutto più chiaro», allarga le braccia Cesare Parodi, il presidente dell’Anm, uscendo a sera da Palazzo Chigi. E se il bluff del governo era previsto, la cronaca consegna un faccia a faccia dall’esito anche peggiore tra la presidente Meloni, i ministri e l’Associazione nazionale magistrati.

 

Con punte d’asprezza: con le toghe che hanno chiesto «rispetto» e stigmatizzato l’aggressività piovuta su tanti giudici «perché avevano emesso sentenze sgradite» e la premier che replica: ma anche io sono stata attaccata. Rievocando le «sentenze politiche» sull’Albania, i «post di magistrati» asseritamente prevenuti, criticando anche la scelta dell’Anm di appropriarsi dei «simboli di tutti».

 

giorgia meloni e cesare parodi - incontro tra anm e governo a palazzo chigi

«Esibire il tricolore, issare la Costituzione — ha chiesto con sorriso affilato la premier — significa raccontare che il governo li vuole colpire?». Di fronte a lei, dieci magistrati: tutti col tricolore sul bavero. Le distanze restano. L’obiettivo, per entrambe le parti, ormai è uno solo: fare campagna per il referendum. Ecco com’è finito l’atteso incontro tra giudici e governo.

 

C’è delusione, a sera, tra i dieci guidati da Parodi. «Quando ho detto che siamo avviliti per come alcuni magistrati sono stati bersagliati, la premier ha risposto che la politica a sua volta sente di essere attaccata».

 

Le toghe lasciano il mini dossier in otto punti: richieste «per migliorare davvero la giustizia», assunzioni, tecnologia, depenalizzazione, intervento sulle carceri. Meloni assicura «interesse». […]

 

cesare parodi prima di entrare a palazzo chigi

Due ore di confronto comunque non sono servite a nulla. Di là tutta la giunta Anm, oltre a Parodi, tra gli altri, il segretario Rocco Maruotti, i due vice Marcello De Chiara e Stefano Celli; di qua Meloni con il ministro Nordio, il sottosegretario Mantovano, i vice Tajani e Salvini («È grazie all’Anm se i tre si sono visti d’accordo su un tema, in queste ore», ironizza un big di maggioranza, fuori Chigi). Lei cita ancora Borsellino, battibeccano un po’ su Falcone («lui non pensava a questa separazione», in coro l’Anm).

 

incontro tra anm e governo a palazzo chigi - cesare parodi

Meloni comincia: la riforma «è pensata per avere un giudice terzo», «il sorteggio per i membri dei due Csm» farà bene «alle toghe fuori dalle correnti», dice che è «dispiaciuta» di sentire che la riforma «mina l’autonomia e l’indipendenza della magistratura». Parodi espone tutti i rischi, chiede conto della voce secondo cui «vorreste sottrarre il controllo della polizia giudiziaria al pm». Meloni scuote la testa: secco no. Maruotti chiede: se non volete il pm sotto il potere politico, perché avete bocciato l’emendamento che lo impediva? Risposta: «Era chiaramente provocatorio».

 

sciopero dei magistrati - protesta davanti alla cassazione a roma

[…] Nordio cita Shakespeare: le buone ragioni cedano il passo alle ottime ragioni. Parodi tira una linea: «Un fallimento, l’incontro? No: siamo più motivati ancora a spiegare tutti i rischi ai cittadini». E sabato, nel comitato direttivo, l’Anm affronterà le prossime mosse.

 

sciopero dei magistrati - protesta davanti al tribunale di milano

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…

xi jinping donald trump usa cina

CHE FIGURA DI MERDA COLOSSALE PER DONALD TRUMP: A UNA SETTIMANA DALL'INTRODUZIONE DEI DAZI RECIPROCI CONTRO TUTTI I PAESI DEL MONDO, È COSTRETTO A RINCULARE E ANNUNCIA  UNO STOP DI 90 GIORNI ALLE TARIFFE, "TRANNE CHE PER LA CINA" (LE INDISCREZIONI CHE LUNEDÌ AVEVANO FATTO SPERARE LE BORSE ERANO VERE) - IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA, DOPO ESSERSI VANTATO CHE GLI ALTRI LEADER LO STESSERO CHIAMANDO PER "BACIARGLI IL CULO", SE L'È FATTA SOTTO DI FRONTE AL TRACOLLO DEI MERCATI, CHE HANNO BRUCIATO 10MILA MILIARDI DI DOLLARI. SOPRATTUTTO, SI È TERRORIZZATO QUANDO HA VISTO I TITOLI DI STATO AMERICANI DIVENTARE SPAZZATURA (IERI UN'ASTA DA 58 MILIARDI DI DOLLARI DI BOND TRENTENNALI È ANDATA QUASI DESERTA)  - PECHINO NON ABBOCCA ALLE MINACCE DEL TYCOON PERCHÉ HA LA FORZA DI RISPONDERE: GRAZIE AL PETROLIO IRANIANO E AL GAS RUSSO, POTREBBE PERSINO TRASFORMARE IN “AUTARCHICA” LA SUA ECONOMIA. E HA IN MANO L'ARMA DA FINE DEL MONDO: HA IN TASCA 759 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO AMERICANO - LA BORSA DI NEW YORK FESTEGGIA