catafalchi 3

“TOGLIETE DI MEZZO QUEL CATAFALCO ALTRIMENTI LO FACCIO SALTARE PER ARIA” - CON IL VOTO PER IL CAPO DELLO STATO AL TEMPO DEL COVID, QUELLE CABINE CON TENDINE CHE TANTO AVEVANO FATTO INCAZZARE CRAXI NEL '92 POSSONO ESSERE ABOLITE. “MEGLIO COSÌ, SEMBRA UNA BARA”, DICONO I DEPUTATI. MA C'È CHI CHIEDE DI TENERLO E DI LIMITARSI A CAMBIARE LE TENDINE DI VELLUTO CON ALTRE SANIFICABILI…

Estratto di Carlo Bertini per la Stampa

 

CATAFALCHI 5

Con il voto ai tempi del Covid, a rischiare saranno molte delle consuetudini acquisite, in primis proprio i «catafalchi». Possibili fonti di contagio (tra penne, superfici e tendine) dove si può annidare l'aerosol infetto, frutto di starnuti o di respiri affannati dalla corsetta dopo la chiama.

 

E se c'è chi si limiterebbe a cambiare le tendine di velluto con altre sanificabili, l'abolizione totale del "catafalco" non dispiacerebbe ai deputati, «meglio così, sembra una bara», dicono: consci che questa emergenza stravolge i canoni codificati di questo rito, andato in scena dal 1946.

 

Rinviare solo qualche giorno Il voto quirinalizio durante una pandemia è un caso di specie: la Costituzione non contempla la sospensione neanche in tempo di guerra.

 

CATAFALCHI 3

«Come unica eccezione per un rinvio - spiega Pertici - c'è quella di camere sciolte alla fine del mandato presidenziale, in cui può essere prorogato il mandato, senza una supplenza. Se il presidente non venisse eletto fino al 3 febbraio resterebbe in carica». Mattarella sarebbe quasi obbligato a concedere un bis: riconvocare dopo qualche giorno i grandi elettori si può, rinviare di qualche mese invece no. Per questo si moltiplicano gli appelli a Fico, che dovrà decidere che fare. Ma il gong suona tra due settimane...

 

 

"TOGLIETE DI MEZZO QUEL CATAFALCO ALTRIMENTI LO FACCIO SALTARE PER ARIA"

Francesco Persili per Dagospia

 

i catafalchi per il voto per il presidente della repubblica

“Quel catafalco è una bruttura. Toglietelo di mezzo altrimenti lo faccio saltare per aria”. Craxi si infuriò quando vide quelle cabine di legno in mezzo all’Aula nel maggio ’92, dopo il voto che avrebbe dovuto incoronare capo dello stato Arnaldo Forlani. Successe che il Coniglio mannaro non raggiunse il quorum per 29 voti ma nelle urne spuntarono 5 schede in più del numero dei votanti.

 

Dal giorno dopo per prevenire i brogli, ricorda Marco Damilano, nel libro “Il Presidente” (“La nave di Teseo”), i falegnami della Camera montarono sotto lo scranno del Presidente della Camera quelle cabine con tendine in cui i Grandi Elettori esprimevano il loro voto prima di depositare la scheda nell’urna. Fu facile l’allegoria. “Per una Repubblica in fin di vita è il simbolo che preannuncia il decesso”, fu il commento del socialista Giorgio Casoli. “Un sistema in agonia aveva bisogno di un catafalco”, rincarò la dose il repubblicano Oscar Mammì. E il leghista Borghezio chiosò: “Morta una Repubblica se ne fa un’altra”

 

 

craxi

damilano cover

 

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...