donald trump joe biden

TRUMP È IL MIGLIOR ALLEATO DI BIDEN – “SLEEPY JOE” CRESCE NEI SONDAGGI E SORPASSA “THE DONALD” DOPO I CAUCUS IN IOWA: IL DISTACCO È SOLTANTO DI 1-2 PUNTI PERCENTUALI, MA È IL SEGNALE CHE SOLO AVENDO COME AVVERSARIO IL TYCOON POTREBBE SPERARE IN UNA RIELEZIONE (CON LA “GIOVANE”, DONNA E MODERATA NIKKI HALEY PRENDEREBBE UNA SCOPPOLA) – IN SOUTH CAROLINA, STATO DI HALEY, TRUMP È DATO AL 52% (AVANTI DI OLTRE 30 PUNTI) - IL DAGOREPORT

joe biden donald trump amiconi secondo l'intelligenza artificiale

USA 2024: IN DUE SONDAGGI BIDEN SORPASSA TRUMP

(ANSA) - Joe Biden sorpassa di 1-2 punti Donald Trump in un paio di sondaggi sulla corsa per la Casa Bianca. Un sondaggio Ipsos su 3.815 elettori registrati, condotto tra il 3 e il 9 gennaio per Reuters, ha rilevato che Biden e' la scelta preferita dal 40% degli elettori, contro il 38% che opterebbe per Trump in un duello a due.

 

Un altro 10% degli elettori ha dichiarato che sosterrebbe "qualche altro candidato". Includendo il candidato indipendente Robert F. Kennedy Jr., Biden e Trump sono scesi rispettivamente al 34% e al 33%, contro il 17% del nipote di Jfk. Allo stesso modo, il sondaggio YouGov su 1.472 elettori registrati, svoltosi tra il 14 e il 16 gennaio per The Economist, ha accreditato a Biden il 44% contro il 43% di Trump.

 

nikki haley

In particolare, l'indagine ha rilevato che il presidente e' sostanzialmente più popolare tra gli elettori più giovani, vincendo tra il 29% e il 56% della fascia demografica 18-29 anni, mentre Trump e' in testa tra gli elettori di età superiore ai 65 anni dal 40% al 51%. Biden ha anche un vantaggio sostanziale tra gli elettori donne, del 46% contro il 38%, ma Trump e' avanti di sei punti tra gli uomini. Il tycoon precede Biden con il 50% contro il 39% tra gli elettori bianchi, mentre il leader dem e' avanti tra gli elettori afroamericani e ispanici, rispettivamente 57% contro 18% e 50% contro 31%.

 

nikki haley come hillary clinton - fotomontaggio pubblicato da donald trump su instagram

USA 2024: TRUMP OLTRE 50% IN SOUTH CAROLINA, LO STATO DI HALEY

(ANSA) - Se non dovesse strappare un risultato convincente in New Hampshire, battendo Donald Trump o arrivando a pochi punti da lui, Nikki Haley rischia di finire la sua corsa presidenziale in South Carolina, il suo 'home state', dove e' stata due volte governatrice: qui il tycoon e' al 52% nella media dei sondaggi di RealClearPolitics (Rcp), mentre l'ex ambasciatrice all'Onu e' al 21,5%, con un distacco di oltre 30 punti.

 

E a poco vale il 3,5% di voti che potrebbe arrivarle dagli elettori di Chris Christie dopo il ritiro, annullato peraltro dal 3,3% di Vivek Ramaswamy, che dopo aver lasciato la corsa ha dato il suo endorsement all'ex presidente. Subire una umiliante batosta in 'casa' potrebbe essere la Waterloo per Haley, come e' convinta la campagna di Trump.

DONALD TRUMP

 

TRUMP, PER PRESIDENTE IMMUNITA' ANCHE QUANDO OLTREPASSA LA LINEA

(ANSA) - "Un presidente degli Stati Uniti deve avere la piena immunità, senza la quale sarebbe impossibile per lui agire propriamente. Qualsiasi errore, anche se in buona fede, verrebbe trattato con una quasi certa incriminazione da parte degli avversari alla fine del mandato. Anche gli eventi che 'oltrepassano la linea' devono godere di totale immunità, o ci saranno anni di traumi nel tentare di distinguere il bene dal male. Ci deve essere certezza": lo scrive Donald Trump sul suo social Truth in attesa della decisione della corte suprema sull'immunita' presidenziale.

donald trump in tribunale donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 3

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO