gasparri

A TUTTO GAS(PARRI) - IL VICEPRESIDENTE DEL SENATO PERDE LA TESTA E ATTACCA CRUCIANI E PARENZO: “DELINQUENTI, SPACCIATORI DI DROGA, IMBECILLI, MASCALZONI, PAGLIACCI!”. “LE CANNE FANNO MALE, SE NON LO DITE SIETE CRIMINALI E SPACCIATORI”. “SIETE DUE DELINQUENTI, CIALTRONI E MISERABILI, ANDATE A FARE IN C…”. E RIATTACCA IL TELEFONO - PRIMA SE L’ERA PRESA CON SAVIANO: “NON PUÒ DARE PATENTI DI MORALITÀ, IO SALVO GIOVANI DALLA DROGA SAVIANO FA SOLDI CON TRAGEDIE ALTRUI”

la Zanzara su Radio 24

gasparri maurizio saluta marisela federici (1)gasparri maurizio saluta marisela federici (1)

 

“Se dite che la droga non fa male fate un’azione criminale, siete dei criminali”. Inizia così Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, a la Zanzara su Radio 24, durante una trasmissione in cui si parlava del caso Lavagna e della legalizzazione delle droghe leggere.

 

“Se mia figlia si facesse le canne? Non ha questo problema, è stata ben educata. Chi fuma le canne – dice Gasparri - è un tossicodipendente, oggi chi fuma la canna da adulto si distrugge, si danneggia e deve smettere. E’ una droga. Lo fanno in tanti? E che c’entra? Anche la Sicilia è piena di mafiosi, non hanno certo ragione loro. Anche l’Olanda sta tornando indietro”.

 

gasparri giovanegasparri giovane

Poi perde la testa coi conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo : “Mi fate parlare cazzo!! Non sono qui a fare lo scemo vostro, mi fate parlare o no? Vi siete fatti un canna, anzi la cocaina, vi sento eccitati. Negli Stati Uniti dove hanno liberalizzato sono aumentati i consumi..Ma non mi fate parlare, siete due pagliacci che non fate parlare la gente, non faccio la spalla dei pagliacci. Arrivederci. Fate la propaganda della droga, siete due delinquenti, pagliacci e imbecilli. Propagandate la droga, siete due spacciatori, mascalzoni e delinquenti, andate a fare in culo”.

 

giuseppe cruciani e david parenzogiuseppe cruciani e david parenzo

Gasparri riattacca, i due lo richiamano.  “Mi avete rotto i coglioni – prosegue Gasparri - non mi fate parlare. Essere a favore della legalizzazione significa propagandare la droga. Negli Stati Uniti sono aumentati consumi e incidenti stradali..”. Poi quando Cruciani contesta alcuni dati Gasparri perde di nuovo il controllo: “Lo vedi che non mi fai parlare, sei un bugiardo, un miserabile cialtrone. Cosa mi chiami a fare? Sei una persona in malafede, un miserabile cialtrone…”. E riattacca.

 

Da sx Giuseppe Cruciani David Parenzo Ferruccio De Bortoli Da sx Giuseppe Cruciani David Parenzo Ferruccio De Bortoli

Prima del diverbio aveva attaccato anche Roberto Saviano, autore di un articolo in cui aveva criticato la posizione di Gasparri e Giovanardi sulla droga e su Lavagna. “Saviano dice sciocchezze, è ignorante, ha tesi aberranti. Arriva a sostenere la legalizzazione delle droghe per i minorenni, un livello di irresponsabilità mai visto. Definisce dolosa la mia posizione, mentre io salvo i ragazzi dalla droga insieme a Giovanardi. Saviano lo avessi conosciuto da ragazzo lo avrei accompagnato in una comunità. Uno che insulta la gente in quel modo non ha equilibrio”.

 

PARENZO E CRUCIANI A CAMERA CAFEPARENZO E CRUCIANI A CAMERA CAFE

“Ci ha diffamato, dice che non abbiamo umanità – continua Gasparri – ma io ho salvato i ragazzi portandoli in comunità, non faccio i soldi sulle tragedie altrui, non gli consento di dire queste cose. Lui, re della disumanità. Non consento a questo signore di dare patenti di moralità”. “Lo sapete – tuona ancora Gasparri - che nei film tratti dai suoi libri hanno lavorato dei camorristi che sono stati arrestati sul set? Lo sapete che una villa dove hanno girato delle scene era di un camorrista? Pensate se fosse successo a me o a Berlusconi.

GIOVANARDI GASPARRI QUAGLIARIELLOGIOVANARDI GASPARRI QUAGLIARIELLO

 

Non ha titolo per rilasciare patenti morali. Io e Giovanardi salviamo i ragazzi dalla droga, lui Saviano vuol far morire i ragazzi con la droga di Stato. Io salvo la gente dalla morte, lui cominci ad accompagnare un ragazzo in comunità. Saviano vuole dargli la droga per morire, vuole dare morte alla gente”. “Io la penso come Gratteri che non combatte la droga con i libri ma con le azioni – grida poi il senatore - viva Gratteri, viva Borsellino!”.

 

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