sergio mattarella no vax

IL VAFFA AI NO VAX TRA CAPO E COLLE - L'IRA DI MATTARELLA SULLE PROTESTE E I CORTEI DEI CONTRARI AL VACCINO E DEI NO PASS: “LE FORME LEGITTIME DI DISSENSO NON POSSONO MAI SOPRAFFARE IL DOVERE CIVICO DI PROTEGGERE I PIÙ DEBOLI. ATTI DI VANDALISMO E DI VIOLENZA SONO GRAVI E INAMMISSIBILI” – SERGIONE SPOSA LA LINEA DURA DEL VIMINALE CHE HA ANNUNCIATO NUOVI LIMITI ALLE PROTESTE NEI CENTRI ABITATI: STOP AI CORTEI E…

Francesco Malfetano per "Il Messaggero"

 

sergio mattarella all'assemblea dell'anci 9

«Le forme legittime di dissenso non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli: dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo combattono». Così, tra gli applausi dell'Assemblea dell'Anci inaugurata ieri a Parma, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è tornato a sferzare le piazze no-Vax. Specie quelle come Milano e Trento che, dopo settimane ininterrotte di proteste, hanno scatenato la reazione dei commercianti, paralizzati a lungo da manifestazioni e sit-in.

 

sergio mattarella contro le piazze dei no vax

Ma l'indignazione del Quirinale è riferita chiaramente anche all'assalto di Forza Nuova alla sede della Cgil, a Roma, dello scorso 9 ottobre. «Atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione - ha continuato Mattarella - sembrando, talvolta, raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le basi stesse della nostra convivenza».

 

scontri no vax roma

LE MANIFESTAZIONI L'attacco è duro. «In queste ultime settimane manifestazioni non sempre autorizzate hanno tentato di far passare come libera manifestazione del pensiero l'attacco recato, in alcune delle nostre città, al libero svolgersi delle attività». E ancora: «Accanto alle criticità per l'ordine pubblico, sovente con l'ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anti-Covid, hanno provocato un pericoloso incremento del contagio». A testimoniarlo i numeri in arrivo dal Friuli-Venezia Giulia.

sergio mattarella all'assemblea dell'anci 8

 

Non solo guardando al maxi-focolaio di oltre 200 casi legato alle proteste dei portuali dei Trieste, quanto soprattutto ai decessi nella Regione che sono già il quadruplo della media italiana. Un dato che se scorporato singolarmente e paragonato al resto del mondo sarebbe appena sotto al livello della discussa situazione austriaca. Tant' è che anche il Viminale, poco prima dell'intervento del Capo dello Stato a Parma, aveva già annunciato per oggi nuovi limiti alle proteste nei centri abitati delle città italiane.

 

TRIESTE NO VAX

«Saranno vietati i cortei - ha spiegato il sottosegretario dell'Interno Carlo Sibilia - e questo vale per tutte le manifestazioni non solo per quelle no vax». Inevitabile quindi anche nell'intervento di Mattarella un riferimento esplicito alla campagna di vaccinazione in corso nella Penisola. «Il tempo della responsabilità non è ancora concluso» ha spiegato, aggiungendo poi la necessaria dose di ottimismo in una situazione che, per quanto difficile come quella italiana, è considerabile decisamente sotto controllo al momento.

 

sergio mattarella all'assemblea dell'anci 6

«Soprattutto grazie ai vaccini - e grazie al senso di responsabilità e al rispetto degli altri e delle regole manifestati dalla quasi totalità dei nostri concittadini - siamo riusciti a superare il tornante più impervio, abbiamo riconquistato importanti spazi di normalità, di libertà, e siamo incamminati su un percorso nuovo dove si può tornare a progettare, a costruire, a operare per un futuro migliore anche rispetto a quello che si presentava prima della comparsa della pandemia, come dimostra l'andamento della nostra economia».

 

NO VAX SEDE CGIL 19

SINDACI E PNRR Infine il riconoscimento del Presidente al ruolo fondamentale dei primi cittadini nell'articolata gestione della cosa pubblica («Amministrare una istituzione locale richiede oggi, accanto alla cura quotidiana nella gestione dei servizi, un'accresciuta capacità di previsione e di lungimiranza») e un passaggio sul Pnrr che «è occasione significativa per riprogettare il Paese, per il cambiamento, per ridurre ed eliminare i divari tra realtà urbane e zone rurali, per mettere in valore risorse come quelle montane, da tempo esposte al declino».

sergio mattarella all'assemblea dell'anci 5ROMA NO VAX 9ROMA NO VAX SCONTRI CON POLIZIA 5ROMA SCONTRI MANIFESTAZIONE NO VAXsergio mattarella all'assemblea dell'anci 4ROMA NO VAX SCONTRI CON POLIZIA 3sergio mattarella all'assemblea dell'anci 3sergio mattarella all'assemblea dell'anci 1ROMA NO VAX SCONTRI CON POLIZIAsergio mattarella all'assemblea dell'anci 10sergio mattarella all'assemblea dell'anci 2sergio mattarella all'assemblea dell'anci 7

Ultimi Dagoreport

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...

donald trump zelensky putin

DAGOREPORT - UCRAINA, LA TRATTATIVA SEGRETA TRA PUTIN E TRUMP È GIA' INIZIATA (KIEV E UE NON SONO STATI NEANCHE COINVOLTI) - “MAD VLAD” GODE E ELOGIA IN MANIERA SMACCATA IL TYCOON A CUI DELL'UCRAINA FREGA SOLO PER LE RISORSE DEL SOTTOSUOLO – IL PIANO DI TRUMP: CHIUDERE L’ACCORDO PER IL CESSATE IL FUOCO E POI PROCEDERE CON I DAZI PER L'EUROPA. MA NON SARA' FACILE - PER LA PACE, PUTIN PONE COME CONDIZIONE LA RIMOZIONE DI ZELENSKY, CONSIDERATO UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO (IL SUO MANDATO, SCADUTO NEL 2024, E' STATO PROROGATO GRAZIE ALLA LEGGE MARZIALE) - MA LA CASA BIANCA NON PUO' FORZARE GLI UCRAINI A SFANCULARLO: L’EX COMICO È ANCORA MOLTO POPOLARE IN PATRIA (52% DI CONSENSI), E L'UNICO CANDIDATO ALTERNATIVO È IL GENERALE ZALUZHNY, IDOLO DELLA RESISTENZA ALL'INVASIONE RUSSA...

donnet, caltagirone, milleri, orcel

DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1% DI GENERALI? ALL’INIZIO IL CEO DI UNICREDIT SI POSIZIONERÀ IN MEZZO AL CAMPO NEL RUOLO DI ARBITRO. DOPODICHÉ DECIDERÀ DA CHE PARTE STARE TRA I DUE DUELLANTI: CON IL CEO DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, OPPURE CON IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI? DIPENDERÀ DA CHI POTRÀ DARE PIÙ VANTAGGI A ORCEL - UNICREDIT HA IN BALLO DUE CAMPAGNE DI CONQUISTA: COMMERBANK E BANCO BPM. SE LA PRIMA HA FATTO INCAZZARE IL GOVERNO TEDESCO, LA SECONDA HA FATTO GIRARE LE PALLE A PALAZZO CHIGI CHE SUPPORTA CALTA-MILLERI PER UN TERZO POLO BANCARIO FORMATO DA BPM-MPS. E LA RISPOSTA DEL GOVERNO, PER OSTACOLARE L’OPERAZIONE, È STATA L'AVVIO DELLA PROCEDURA DI GOLDEN POWER - CHI FARÀ FELICE ORCEL: DONNET O CALTA?