gianpiero strisciuglio aldo isi matteo salvini

UN VAGONE DI NOMINE – IL CDA DI FERROVIE DÀ IL VIA LIBERA ALLA NOMINA DI GIANPIERO STRISCIUGLIO COME NUOVO AD DI TRENITALIA: LA GUIDA DI RFI PASSA AL CEO DI ANAS, ALDO ISI – È UNA VITTORIA DI SALVINI, CHE SI È IMPUNTATO SU STRISCIUGLIO NONOSTANTE IL RISCHIO INCOMPATIBILITÀ (LE NORME EUROPEE VIETANO IL PASSAGGIO DIRETTO TRA UN’AZIENDA CHE GESTISCE L’INFRASTRUTTURA E UNA CHE LA UTILIZZA) – FRATELLI D’ITALIA RIMANE A SECCO, MA VOLUTAMENTE: CON LE FERROVIE IL LEGHISTA STA AVENDO PIÙ ROGNE CHE ONORI. “LASCIAMO GIOCARE MATTEO CON I TRENI”

1. FS, STRISCIUGLIO A TRENITALIA ISI A RFI, GEMME AD ANAS

Estratto dell’articolo di Flavia Landolfi per “il Sole 24 Ore”

 

GIANPIERO STRISCIUGLIO

Dopo un mese di stop and go conditi da qualche strascico polemico, arrivano in porto le nomine nelle controllate del Gruppo Fs. Il Cda dell'azienda […] ha acceso disco verde incoronando i nuovi vertici.

 

Nel mosaico delle nuove nomine, troneggia quella di Trenitalia […]. Qui la scelta del nuovo ad, come da previsione, è caduta su Gianpiero Strisciuglio che passa il testimone della governance dell'infrastruttura all'attuale ceo di Anas, Aldo Isi.

 

In Rfi alla presidenza è stata designata Paola Firmi, unica donna insieme alla neopresidente di Sistemi Urbani Maria Rosa Sessa e alla confermata Sabrina De Filippis che resta al comando di Mercitalia Logistics. Altra conferma alla presidenza di Trenitalia per Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager.

 

LO CHIAMAVANO TRENITA - MEME SU MATTEO SALVINI E I TRENI

Alla società della rete di strade e autostrade va Claudio Andrea Gemme - già in Finemccanica e Ansaldo - che viaggia in tandem con Giuseppe Pecoraro incaricato alla presidenza, mentre Luigi Corradi, attuale ad di Trenitalia va alla guida di Fs International.

 

E ancora: Dario Lo Bosco lascia la poltrona di presidente Rfi e va in Italferr, la società di ingegneria del gruppo Ferrovie dello Stato, come amministratore delegato mentre Matteo Colamussi passa alla guida di Sistemi Urbani. […]

 

aldo isi

2. SALVINI ACCELERA SUL PASSAGGIO DELL'AD DI RFI A TRENITALIA. GUERRA DI PARERI LEGALI, I DUBBI DI GIORGETTI

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio” – articolo del 6 marzo 2025

 

[…] Nelle scorse settimane il primo a sollevare dubbi alla manovra di Salvini è stato il collega di partito e titolare del ministero dell’Economia Giancarlo Giorgetti, chiamato a dare l’ultimo via libera.

 

Il decreto legislativo 112/2015, che recepisce una normativa europea, vieta il passaggio diretto tra un’azienda che gestisce l’infrastruttura (Rfi) e una che la utilizza (Trenitalia). La regola esiste per un motivo banale: evitare conflitti di interesse.

 

claudio andrea gemme

In un carteggio tra Mef e Mit, il dicastero di Via XX Settembre nelle scorse settimane ha messo in allerta Salvini sulla fattibilità dell’operazione. E si è arrivati così alla stretta finale dei pareri pro veritate richiesti dalle società interessate.

 

Quello commissionato dal collegio dei sindaci di Trenitalia allo studio Ubertazzi, e visionato dal Foglio, ritiene “incompatibile” la nomina di Strisciuglio per via delle normative italiane ed europee per via anche delle leggi sulla concorrenza. Tanto che la nomina tecnicamente “è impugnabile”.

 

Questo parere – 40 pagine – è arrivato ieri l’altro sulla scrivania di Salvini. Il quale attraverso Rfi ne ha voluto un altro, redatto da Deloitte, che al contrario darebbe l’ok all’operazione.

 

Salvini […] vuole chiudere questo dossier.  Potenzialmente esplosivo dal punto di vista politico: dopo mesi di corse soppresse, assalti ai treni, ritardi bestiali sull’Alta velocità e battute dei leghisti sulle Frecce in ritardo passa il messaggio che il responsabile della rete è stato promosso.

 

GIANPIERO STRISCIUGLIO

Ma forse è tutto più complesso. Sui binari italiani corrono 40 miliardi di investimenti di cui 20 da rimodulare con una corsa contro il tempo riguardano il Pnrr, per non parlare dei cantieri disseminati come mine ovunque.

 

Ecco perché Salvini ha fretta di cambiare il capo di Rfi piazzando al posto di Strisciuglio Aldo Isi, dal 2021 amministratore delegato di Anas. Spetterà a lui portare avanti le trattative, non semplicissime, per ottenere con Bruxelles una proroga dei fondi del Pnrr a fronte di progetti cambiati e rimodulati.

 

Queste nomine si tengono l’una con l’altra ecco perché se ci fosse un problema alla base tutto si bloccherebbe di nuovo e di botto. Per l’Anas infatti – la società che gestisce buona parte di strade e autostrade – è stato già designato Claudio Andrea Gemme, manager genovese che di Anas è già stato presidente nel 2018, con trascorsi importanti in Fincantieri, l’azienda pubblica di cantieristica navale.

 

 

galeazzo bignami atreju foto lapresse

In tutto questo pendolarismo di poltrone che vanno avanti e indietro, Fratelli d’Italia […] sta a guardare. Nessuna particolare opposizione, trattandosi di un ambito prettamente salviniano, in un ministero, quello dei Trasporti, che ha perso anche la “vedetta meloniana di Porta Pia” Galeazzo Bignami che si è tolto i galloni di viceministro per diventare capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. E ancora non è stato rimpiazzato.

 

[…] Dentro Fratelli d’Italia con un pizzico di cattiveria e nel rispetto dell’autonomia dell’alleato dicono di “voler lasciare giocare Matteo con i treni”. Anche perché finora ha avuto più rogne che onori. E quindi che faccia, nessun ostruzionismo. Ma per far scattare il giro di valzer, servirà l’innesco. Contestato a e rischio impugnazione del balzo di Strisciuglio da Rfi a Trenitalia. Oggi è dunque il giorno dell’Alta velocità di Salvini o forse quello del frenatore Giorgetti. Basta restare fermi al binario.

MATTEO SALVINI COME IL TRENINO THOMAS - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIAI CHIODI DEGLI ALTRI - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPAMATTEO SALVINI E I RITARDI DEI TRENI - VIGNETTA DI NATANGELOMATTEO SALVINI - JOHN COL TRAIN - MEME BY EMILIANO CARLI

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…

xi jinping donald trump usa cina

CHE FIGURA DI MERDA COLOSSALE PER DONALD TRUMP: A UNA SETTIMANA DALL'INTRODUZIONE DEI DAZI RECIPROCI CONTRO TUTTI I PAESI DEL MONDO, È COSTRETTO A RINCULARE E ANNUNCIA  UNO STOP DI 90 GIORNI ALLE TARIFFE, "TRANNE CHE PER LA CINA" (LE INDISCREZIONI CHE LUNEDÌ AVEVANO FATTO SPERARE LE BORSE ERANO VERE) - IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA, DOPO ESSERSI VANTATO CHE GLI ALTRI LEADER LO STESSERO CHIAMANDO PER "BACIARGLI IL CULO", SE L'È FATTA SOTTO DI FRONTE AL TRACOLLO DEI MERCATI, CHE HANNO BRUCIATO 10MILA MILIARDI DI DOLLARI. SOPRATTUTTO, SI È TERRORIZZATO QUANDO HA VISTO I TITOLI DI STATO AMERICANI DIVENTARE SPAZZATURA (IERI UN'ASTA DA 58 MILIARDI DI DOLLARI DI BOND TRENTENNALI È ANDATA QUASI DESERTA)  - PECHINO NON ABBOCCA ALLE MINACCE DEL TYCOON PERCHÉ HA LA FORZA DI RISPONDERE: GRAZIE AL PETROLIO IRANIANO E AL GAS RUSSO, POTREBBE PERSINO TRASFORMARE IN “AUTARCHICA” LA SUA ECONOMIA. E HA IN MANO L'ARMA DA FINE DEL MONDO: HA IN TASCA 759 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO AMERICANO - LA BORSA DI NEW YORK FESTEGGIA