“VAI A LAVORARE” - LA MORETTI INSULTATA AL BAR DA UN ATTIVISTA DEL M5S PERDE LE STAFFE E QUERELA - OFFESE (A SFONDO SESSUALE) ANCHE IN RETE - L’EURODEPUTATA PD NELLA CORSA ALLA PRESIDENZA DEL VENETO SARA’ ASSISTITA DALLA STESSA AGENZIA DI COMUNICAZIONE DEL PREMIER

Massimo Rebotti per il “Corriere della Sera

 

ALESSANDRA MORETTI LADYLIKEALESSANDRA MORETTI LADYLIKE

Lunedì mattina, pasticceria nel centro di Vicenza, la sua città. Alessandra Moretti, candidata alla presidenza del Veneto per il centrosinistra, entra per comprare qualche frittella per i due figli che sono con lei. Un uomo sui 45 anni inizia a inveire: «Voi politici fate schifo, andate a lavorare». La pasticceria è piena di gente, la titolare cerca di calmarlo, ma gli insulti continuano. 
 

L’esponente del Pd prima cerca un dialogo — «Stia calmo, non sa che cosa dice» — poi chiama i vigili. All’arrivo degli agenti il contestatore non c’era più. È stato comunque identificato: è un attivista del Movimento 5 Stelle, si chiama Paolo Forza, e prima di Natale, nella stessa pasticceria, era stato protagonista della medesima scena: Moretti che entra nel locale e lui che la prende a male parole. 
 

«L’ho solo mandata a lavorare, non le ho detto che è un’imbecille» dice al Corriere del Veneto , «in questi giorni doveva essere a Bruxelles e invece era al bar a comprare le frittelle. Prende ventimila euro al mese e siamo noi che la paghiamo. Ho solo agito da cittadino qualunque». 
 

RENZI SCI COURMAYEUR RENZI SCI COURMAYEUR

Ieri mattina la candidata del centrosinistra è ritornata in pasticceria accompagnata dai carabinieri; il contestatore c’era e non ha fatto marcia indietro di fronte ai militari: «Spero che mi denunci così la gente saprà che perde tempo invece di lavorare». 
Moretti ha scelto di querelare l’avventore del bar soprattutto perché, ha spiegato, all’episodio erano presenti i bambini.

 

Per il resto ha deciso di non dare risalto all’episodio anche per evitare — spiegano i collaboratori — «eventuali emulazioni».  Il riferimento al rischio «emulazione» spiega che Alessandra Moretti, oltre all’apprezzamento dei sostenitori (230 mila preferenze alle ultime Europee nel Nordest), raccoglie da quando è candidata molti insulti sulla Rete. Ce n’erano centinaia,la maggior parte a sfondo sessuale, sulla pagina web dedicata alla campagna elettorale. Uno stillicidio. Ora lo staff che la assiste ha rimosso le offese. 
 

Luca ZaiaLuca Zaia

«Alessandra Moretti è un personaggio pubblico, è molto esposta — commenta Davide Bacarella, amministratore di Dotmedia — ma sui social network succede a molti, sono diventati uno sfogatoio della rabbia». Dotmedia è l’agenzia di comunicazione fiorentina che ha gestito la comunicazione digitale di Matteo Renzi. Da qualche settimana, su indicazione dello stesso Renzi, ha preso in carico la corsa in Veneto di Moretti. La sfida con il governatore uscente, il leghista Luca Zaia, è difficile. Lo staff mandato dal premier è al lavoro e da domani la candidata pd inizierà un tour per tutta la Regione: 579 Comuni in 100 giorni. 

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?