giuseppe conte mario draghi beppe grillo

"ABBIAMO BISOGNO DI DRAGHI A PALAZZO CHIGI" - ANCHE IL VICEPRESIDENTE M5S, MICHELE GUBITOSA, SI SCHIERA CONTRO SUPERMARIO AL COLLE: "È L'UOMO GIUSTO PER AFFRONTARE LE ATTUALI EMERGENZE, DALLA PANDEMIA ALLA RIPRESA ECONOMICA, FINO ALLE TAPPE DEL PNRR. È COMPLESSO CAMBIARE UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E INSIEME GARANTIRE LA STABILITÀ DEL GOVERNO. UNO NON VALE L'ALTRO" - CONTE E' IN TILT, I PEONES CINQUESTELE TEMONO PER LA POLTRONA, BEPPE GRILLO TACE E IL M5S, PRIMO GRUPPO PARLAMENTARE, NON RIESCE A ESPRIMERE UNA CANDIDATURA CREDIBILE…

1 - MICHELE GUBITOSA VICEPRESIDENTE M5S: "DIFFICILE TROVARE IL SUCCESSORE DI DRAGHI UNO NON VALE L'ALTRO"

Estratto dell'articolo di Federico Capurso per "la Stampa"

 

michele gubitosa

In principio c'era la volontà di Giuseppe Conte di portare una donna al Quirinale, poi alcuni senatori grillini hanno chiesto il bis di Mattarella, alla fine è arrivata una virata su Mario Draghi. Eppure per Michele Gubitosa, vicepresidente del Movimento 5 stelle, «siamo sempre stati lineari. Abbiamo sempre detto che non è il momento di fare fughe in avanti sui nomi, si deve parlare di profili, mai posto veti su nessuno».

 

Avete detto che non avete preclusioni nei confronti di Draghi. Non è un nome il suo?

«Draghi rientra senz' altro tra le figure di alto profilo, solo che non sarebbe facile assicurare continuità di azione a un esecutivo senza di lui. Ha un'autorevolezza internazionale di cui abbiamo bisogno a palazzo Chigi. È l'uomo giusto per affrontare le attuali emergenze, dalla pandemia alla ripresa economica, fino alle decisive tappe del Pnrr. Quello che non serve in questo momento all'Italia è invece una campagna elettorale».

 

mario draghi giuseppe conteu

Se ci fosse un patto di maggioranza per trovare un suo successore a palazzo Chigi?

«È molto complesso cambiare un presidente del Consiglio e insieme garantire la stabilità dell'azione di governo. Uno non vale l'altro».

 

[…] Alcuni vostri senatori hanno chiesto un Mattarella bis. Danneggiano il Movimento? «Nessun danno. Se Mattarella avesse dato la sua disponibilità, sarebbe stata la nostra prima scelta, ma ha espresso più volte un diniego pubblico. Certo, tirarlo per la giacca in questa fase è una sgrammaticatura istituzionale da evitare».

 

michele gubitosa giuseppe conte

Resta l'immagine di un Movimento spaccato. Come potete garantire dei voti in un patto per il Quirinale?

«Quando si tratta di fare delle scelte, troviamo sempre una compattezza. Sento parlare spesso di spaccature, ma è dialettica interna, come accade negli altri partiti. Anche nel Pd c'è chi ha chiesto un bis di Matarella». […]

 

2 - I CINQUESTELLE PROVANO A RICOMPATTARSI L'UNICO NOME PER ADESSO RESTA LA SEGRE

Estratto dell'articolo di Emilio Pucci per "il Messaggero"

 

LA CANDIDATA DONNA DEL MOVIMENTO 5 STELLE - MEME

Il Pd, durante le prime trattative sull'elezione del presidente della Repubblica, ha ipotizzato di puntare su Anna Finocchiaro come eventuale candidatura di bandiera alle prime votazioni, il Movimento 5 stelle ha espresso la preferenza per Liliana Segre per contrastare lo spauracchio Berlusconi. Ipotesi avanzata in una riunione tenutasi giorni fa tra il presidente pentastellato Conte, i vicepresidenti e i vertici. […]

 

Poi il gruppo M5s al Senato si è spostato sul Mattarella bis (scavalcando di fatto l'ex premier), una opzione (la prima in realtà) che era sul tavolo del segretario dem Letta e prefigurata da una parte consistente del partito del Nazareno. Tuttavia, il Capo dello Stato ha ribadito ancora una volta quali sono le sue intenzioni. Per questo motivo il nome della Segre è tornato in auge […]

ugo zampetti sergio mattarella

 

E ora? A riportare un po' di ordine nel caos M5s dovrebbe essere l'assemblea congiunta convocata da Conte per il 13 gennaio. […] Conte frena, non vuole fughe in avanti nella partita sul Quirinale. Ribadisce che prima occorrerà trovare una convergenza in Parlamento e poi avanzare una candidatura. E in quell'appello a non andare in ordine sparso c'era tutta la sua irritazione per un Movimento che all'appuntamento più importante rischia di farsi trovare diviso.

 

Soprattutto se l'ex presidente del Consiglio dovesse riproporre il nome di Draghi (c'è stata una telefonata tra i due per evitare che M5s si ponesse di traverso al dl anti-Covid), una opzione che per i pentastellati equivale ad avallare la prospettiva del voto anticipato. Ma il malessere in M5s monta ogni giorno di più. «Siamo il gruppo più consistente e non riusciamo a dare la linea», il ragionamento. Qualcuno ha provato a coinvolgere Beppe Grillo ma il garante' mantiene un rigoroso silenzio.

 

conte grillo

La difficoltà del giurista pugliese nel compattare i suoi parlamentari (molti continuano a bussare alla porta di Di Maio) preoccupa il Pd. […] di fronte alla tela di chi vorrebbe Draghi al posto di Mattarella, l'agitazione nel Movimento aumenta. […] nel gelo nei confronti dell'ex numero uno della Bce sembra saldarsi il vecchio asse giallo-verde. […]

conte grillo ristorante marina di bibbona

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...