IL SENSO DI “BAFFINO” PER LA DEMOCRAZIA – D’ALEMA A PECHINO (STRA)PARLA AL “FORUM INTERNAZIONALE SULLA DEMOCRAZIA E VALORI UMANI CONDIVISI” E ATTACCA L’OCCIDENTE: “LA DEMOCRAZIA NON PUO’ ESSERE ESPORTATA O IMPOSTA AD ALTRE PARTI DEL MONDO” – E SUL REGIME DI XI JINPING SI LIMITA A BALBETTARE: “L’ASSENZA DI APERTO E CRITICO CONFRONTO PUBBLICO E L’IMPOSSIBILITÀ DI UN RICAMBIO DI CLASSI DIRIGENTI…” – VIDEO
Estratto dell’articolo di Giampiero Calapà per “Il Fatto Quotidiano”
massimo d alema - forum internazionale della democrazia a pechino
“Molti in Occidente considerano la democrazia un valore occidentale e una bandiera brandita in opposizione ad altre regioni del mondo. Tuttavia, poiché il perseguimento della democrazia è stato un processo storico lungo e unico, un simile approccio non può essere esportato o imposto ad altre parti del mondo. Lo scontro ideologico non favorisce lo scambio tra le civiltà”.
Lo ha detto l’ex premier italiano Massimo D’Alema a Pechino al “Forum internazionale sulla democrazia e valori umani condivisi”, organizzato dal Partito comunista cinese.
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D’Alema non è stato, tuttavia, tenero neppure con gli stessi cinesi: “[…] L’assenza di aperto e critico confronto pubblico e l’impossibilità di un ricambio di classi dirigenti sono fattori che portano alla cristallizzazione e al declino di qualunque regime politico, come dimostra il caso dell’Unione Sovietica”.
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