vittorio sgarbi show in commissione con la mascherina 5

“LA MASCHERINA MI FA MALE E NON LA INDOSSO” - VITTORIO SGARBI FA IL BIMBO CAPRICCIOSO DURANTE L’AUDIZIONE ALLA CAMERA E RIFIUTA DI RISPETTARE LE REGOLE DI SICUREZZA: “C’E’ UN ALLARMISMO GROTTESCO, IO SONO A DISTANZA E LA MASCHERINA NON LA METTO” - QUANDO AGOSTINO MIOZZO MINACCIA DI SOSPENDERE LA SEDUTA, IL CRITICO SBROCCA: “LEI NON SOSPENDE UN CAZZO!” - LE NORME ANTI-COVID FANNO LITIGARE DUE GRILLINI: “IMBECILLE”, “QUESTO POSTO È MIO” - VIDEO

 

1 - VITTORIO SGARBI, SHOW IN COMMISSIONE: "SOSPENDA UN CA***", NON INDOSSA LA MASCHERINA E SCATENA IL CAOS

Da www.liberoquotidiano.it

 

vittorio sgarbi show in commissione con la mascherina 3

Incontenibile, furibondo, semplicemente Vittorio Sgarbi. Nel corso dell'audizione in commissione Istruzione e Cultura alla Camera, il critico d'arte sbrocca contro Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico-scientifico. La ragione? La mascherina anti-coronavirus, che non vuole indossare. Sgarbi urla furibondo, puntando il dito: "Allarmismo grottesco. Non la metto la mascherina, mi fa male. Borrelli capo della Protezione civile ha detto che lui non la mette se rispetta la distanza ed era il 3 aprile. Io sono a distanza e non la  metto. Fa male anche a lei. Se vuole se ne vada, io mi riferisco a quanto detto dalla protezione civile". A quel punto, Miozzo afferma. "Sospendiamo la seduta fino a che Sgarbi...". Ma lui: "Sospendiamo un ca***". Strepitoso.

 

2 - M5S, RISSA TRA GRILLINI PER LA POLTRONA MIGLIORE IN TRANSATLANTICO: "IMBECILLE", "QUESTO POSTO È MIO"

Da www.liberoquotidiano.it

 

vittorio sgarbi show in commissione con la mascherina 6

I Cinque Stelle ormai si accapigliano per tutto, anche per le poltrone. No, questa volta non si tratta di incarichi, ma di vere e proprie poltrone, quelle in Transatlantico. Qui la Camera è stata volutamente allargata per far fronte alle norme anti-Covid, generando la competizione grillina. Come riportato dal Secolo d'Italia dai banchi si sono alzati insulti come "Imbecille", "questo posto è mio", "no è mio". Il tutto è iniziato a mattina presto, quando i Cinque Stelle, impegnati nella corsa ai posti migliori, hanno piazzato foglietti e bigliettini per riservare le poltrone meglio piazzate per sè e per i colleghi.

 

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Ed ecco che è guerra. Secondo i messaggi circolanti nelle chat interne e diffusi dall'Adnkronos, si è aperta la caccia al "genio che ha prenotato mezzo Transatlantico", così come detto da una deputata che ha marchiato il comportamento come "imbecille" e "irrispettoso". Anche chi sedeva a fianco del M5s si è accorto dell'assurdità, tant’è vero che, raccontano, da ora in poi i commessi vigileranno affinché non vi siano prenotazioni multiple dei posti.

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