volodymyr zelensky vladimir putin kursk

“NON STIAMO GIOCANDO NESSUNA CARTA”. ALLORA CHE STA A FA’ ZELENSKY? – IL PRESIDENTE UCRAINO PARLA DELL’OFFENSIVA NELLA REGIONE RUSSA DEL KURSK E FA IL MISTERIOSO: “QUALCUNO DICE CHE CI GIOCHEREMO LA ZONA CUSCINETTO COME UNA CARTA PER IL DIALOGO. QUALE DIALOGO? VI DIRÒ IO CHI LO DICE: È PUTIN” – “CI SONO DIVERSI RISULTATI DI QUESTA OPERAZIONE, MA NON POSSO PARLARE DI TUTTI". PER ORA, QUELLO PIÙ EVIDENTE È AVER INCATTIVITO PUTIN, CHE STA RAFFORZANDO L’OFFENSIVA IN DONBASS. E DI AVER INTERROTTO I COLLOQUI SEGRETI PER LA PACE...

 

 

Zelensky, il Kursk non è una carta per dialogare con Mosca ++

volodymyr zelensky con i primi f 16

(ANSA) - "Qualcuno dice della zona cuscinetto" creata con l'offensiva a Kursk "che la giocheremo come una carta per il dialogo. Quale dialogo? Vi dirò io chi lo dice: è Putin. Non stiamo giocando nessuna carta".

 

Lo ha detto Volodymyr Zelensky citato da Ukrinform. "Ci sono diversi risultati di questa operazione, ma non posso parlare di tutti", ha detto Zelensky. "Innanzitutto, il fondo di scambio" dei prigionieri di guerra "è qualcosa di cui possiamo parlare apertamente e viene rifornito". Il secondo risultato "è l'interruzione dell'operazione russa nel nord con un attacco preventivo. Abbiamo adempiuto a questo compito".

 

VLADIMIR PUTIN - KURSK

"Innanzitutto, sono molto positivo riguardo all'operazione" a Kursk, ha detto Zelensky durante una conferenza stampa congiunta con il presidente della Polonia Andrzej Duda e il primo ministro della Lituania Ingrid Šimonyte. "E' complessa ed è importante che proceda secondo il nostro piano", ha sottolineato. Oltre al 'fondo di scambio' dei prigionieri di guerra, "abbiamo impedito l'accerchiamento di una parte della regione di Sumy e il desiderio russo di occupare la capitale della regione, la città di Sumy", ha detto il presidente, prima di sottolineare che l'Ucraina non sta giocando nessuna carta per un dialogo con l'aggressore con questa operazione. "Siamo molto aperti con i nostri partner. Abbiamo parlato di come ci stiamo muovendo diplomaticamente verso una pace giusta e la fine della guerra e abbiamo invitato tutti alla piattaforma della Formula di Pace", ha sottolineato Zelensky.

 

Le Monde: colloqui segreti Mosca-Kiev interrotti da offensiva Kursk

(askanews) - Ucraina e Russia avrebbero condotto trattative segrete, che avrebbero dovuto concludersi con la conclusione di un accordo sulla cessazione reciproca degli attacchi alle infrastrutture energetiche. Tuttavia, l'operazione dell'esercito ucraino nella regione di Kursk della Federazione Russa ha interrotto questi negoziati. Ne scrive la pubblicazione francese Le Monde citando le proprie fonti.

 

Come scrivono i giornalisti, questo accordo dovrebbe significare un "cessate il fuoco parziale che fornirà una tregua ad entrambi i paesi". L'idea di un simile accordo è nata dopo il primo vertice della pace in Svizzera. A quel tempo, il Qatar si sarebbe offerto di avviare negoziati sulle questioni energetiche, dove Russia e Ucraina avrebbero potuto ottenere "risultati concreti e tangibili". 

 

vladimir putin attacco ucraino a kursk, in russia 2VOLODYMYR ZELENSKY VLADIMIR PUTINattacco ucraino a kursk, in russia 1GUERRA IN UCRAINA - I SOLDATI UCRAINI AVANZANO NELLA REGIONE DI KURSKattacco ucraino a kursk, in russia 3SOLDATI RUSSI CATTURATI DAGLI UCRAINI NELLA REGIONE DI KURSKOFFENSIVA DELL ESERCITO UCRAINO IN RUSSIAGLI UCRAINI RECENSISCONO I RISTORANTI DI KURSK IN RUSSIAil mezzo ucraino a kursk

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…