murale salvini di maio

VOTO A PERDERE: ALLE PRIME VOTAZIONI I PARTITI IMBUCANO SCHEDA BIANCA - DI MAIO, DOPO LA CAZZIATA DI GRILLO, SCRIVE UN POST: ‘NON FAREMO UN NAZARENO BIS, SONO LE ALTRE FORZE POLITICHE CHE DEVONO VENIRE A PARLARE CON NOI’ - DOPO LA SECONDA VOTAZIONE, NUOVA RIUNIONE DEI CAPIGRUPPO NELLA SEDE DEI GRILLINI - PARLA L’AUTORE DEL MURALE DI SALVINI E DI MAIO CHE SI BACIANO, SUBITO CANCELLATO DALLA SINDACA RAGGI (ERA UN’URGENZA?) - C’È ANCHE TOTTI COME SAN FRANCESCO E LA MELONI IN AFRICA

  1. SCHEDA BIANCA

Valentina Santarpia e Paolo Decrestina per www.corriere.it

 

salvini di maio prima di essere attaccati

«Io un Nazareno bis non lo farò mai, non porterò mai il M5S a fare una cosa del genere»: la notte non ha mutato di un soffio la posizione di Luigi Di Maio. Il capo politico dei Cinque Stelle arriva all’assemblea dei gruppi congiunti del Movimento e ribadisce quanto già detto e ridetto: nessun accordo su Paolo Romani, il candidato del centrodestra, ma neanche su un eventuale patto con il Pd. Se il messaggio non dovesse essere sufficientemente chiaro, si aggiungono le parole di Beppe Grillo, che su Facebook ironizza: «Il tango si balla in due». Si apre coì alle camere con questi retroscena la nuova legislatura.

 

 

Verso la prima votazione

Si profila dunque una prima votazione a vuoto - una fumata nera- per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato. Separatamente, i gruppi parlamentari hanno fatto sapere che voteranno scheda bianca, dopo il fallimento del vertice di giovedì sera. A confermarlo sono per primi proprio i grillini: M5S voterà scheda bianca alla prima votazione sia alla Camera sia al Senato, «non scendiamo a compromessi a ribasso e non accetteremo ricatti. Non riabilitiamo Silvio Berlusconi», spiega il capogruppo al Senato Danilo Toninelli. Roberto Fico alla Camera? «Resta un punto di riferimento importante», dice la deputata Carla Ruocco.

 

Napolitano: «Il voto ha bocciato l’auto-esaltazione dei governi »

murale salvini di maio

Aprendo la Seduta di Palazzo Madama, in veste di presidente, Giorgio Napolitano spiega che i comportamenti elettorali «hanno mostrato quanto poco avesse convinto l’auto-esaltazione dei risultati ottenuti negli ultimi anni da governi e da partiti di maggioranza». Ha contato molto, secondo il presidente emerito, « il fatto che i cittadini abbiano sentito i partiti tradizionali lontani e chiusi rispetto alle sofferte vicende personali di tanti e a diffusi sentimenti di insicurezza e di allarme».

 

E ancora: «Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo ha determinato un netto spartiacque, a inequivocabile vantaggio dei movimenti e delle coalizioni che hanno compiuto un balzo in avanti clamoroso nel consenso degli elettori e che quindi di fatto sono oggi candidati a governare il paese».

 

Anche «il Pd voterà scheda bianca» al primo scrutinio per l’elezione dei presidenti di Camera e Senato, annuncia Ettore Rosato. «C'è una situazione di impasse conclamata, determinata da M5s e centrodestra- aggiunge il reggente Pd Maurizio Martina- Il metodo di lavoro usato fin qui è chiaramente insufficiente. Nessuno si assume la responsabilità piena e invece giocano sui tatticismi, così il groviglio anziché districarsi si complica. Il Pd ha fatto bene a tenere la sua posizione: vogliamo garantire figure di garanzia e di livello».

il murale di totti come san francesco

 

Anche Forza Italia fa sapere che voterà scheda bianca, con il senatore Maurizio Gasparri che spiega che sabato sarà la giornata decisiva: «Se non è possibile trovare convergenze sull'elezione del presidente del Senato chi ha i numeri vedrà quello che può fare». La stessa linea- scheda senza alcuna indicazione del nome- arriva pure da Liberi e uguali.

 

Alla Camera

Alla Camera Il vicepresidente Roberto Giachetti apre la prima seduta della Camera della XVIII legislatura, per l’elezione del presidente. «Rivolgiamo il saluto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo ruolo di garante dell’indipendenza della nazione, interpreta con saggezza ed equilibrio il dettato costituzionale», ha detto Giachetti e dai banchi si è levato un applauso. «Saluto la presidente della Camera della scorsa legislatura, Laura Boldrini, e con lei vicepresidenti, mai sono mancate tra noi, collaborazione e solidarietà». Il capo politico M5S Luigi Di Maio Luigi Di Maio entra Aula alla Camera con Roberto Fico, Vincenzo Spadafora, Alfonso Bonafede e Stefano Buffagni. Fico è - insieme a Riccardo Fraccaro - tra i nomi in pole per la candidatura M5S alla presidenza a Montecitorio.

giorgia meloni salvini di maio

 

Il post di Di Maio

In un post su Facebook Di Maio ribadisce che non porterà il M5S a un Nazareno Bis: «Siamo la forza del cambiamento e sono orgoglioso della nostra compattezza granitica sui valori. Cambieremo il Paese con l’integrità, la coerenza e con il nostro metodo e questo cambiamento inizia con la presidenza della Camera. Siamo forti del mandato che ci hanno dato i cittadini e le altre forze politiche devono venire a parlare con noi», scrive in un post su Facebook .

 

giorgia meloni

«Negli scrutini di oggi voteremo scheda bianca perché per il bene delle persone che vogliamo candidare alle presidenze non possiamo esporle ai giochi dei partiti finché non sarà chiaro il metodo con cui si vuole procedere. Nei prossimi giorni sapremo se per le altre forze politiche la volontà popolare conta ancora qualcosa oppure no». Infine il leader 5 stelle ricorda le parole di Gianroberto Casaleggio: «le parole volano, gli esempi restano».

 

La riunione in casa 5 Stelle

Molto probabilmente, dopo la seconda votazione a vuoto, ci potrebbe essere una nuova riunione con tutti i capigruppo dei vari partiti. La nuova riunione sarebbe sempre organizzata dal M5S, come quella di giovedì sera. Intanto su un muro di via del Collegio Capranica, a poca distanza dal Parlamento, è apparso un murales che immortala Matteo Salvini e Luigi Di Maio che si baciano.

 

 

  1. MURALES SALVINI-DI MAIO: RICORDA BACIO BREZNEV-HONECKER

 (ANSA) - Ricorda il famoso murales di Berlino che raffigura il bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker quello apparso nel centro di Roma in cui si baciano Salvini e Di Maio che porta la tag di Tvboy, artista di strada palermitano esponente del movimento NeoPop. Il murales di Berlino si ispira alla celebre foto del bacio fraterno socialista tra Erich Honecker e Leonid Brezhnev durante i festeggiamenti del 30° anniversario della Repubblica democratica tedesca della Germania Est nel 1979.

GIACHETTI

 

  1. ALTRO MURALES IN CENTRO ROMA, MELONI CON BIMBO AFRICANO

 (ANSA) - Un altro murales che raffigura Giorgia Meloni con in braccio un bimbo africano è comparso nei pressi del Senato, nel centro di Roma, poco distante da quello con il bacio tra Salvini e Di Maio. Da ieri sera è scattato il piano sicurezza per l'insediamento delle Camere con controlli accurati e una 'green zone' nel centro di Roma dove non sono consentire manifestazioni.

 

 

TVBOY, MURALE SU SALVINI E DI MAIO CHE SI BACIANO, E TOTTI SANTO

Elisabetta Invernizzi per www.huffingtonpost.it

 

Matteo Salvini stringe tra le mani il volto sorridente di Luigi Di Maio. Lui, in punta di piedi, cede all'abbraccio e lo bacia. Sullo sfondo un cuore rosso suggella l'intesa tra i due vincitori di queste ultime elezioni: da una parte il segretario leghista – cravatta verde e bandiera anti-Europa sul petto – dall'altra il leader del Movimento, con le cinque stelle cucite sul braccio.

 

NAPOLITANO GENTILONI

L'opera si chiama "Amor populi" ed è comparsa nella notte sui muri della capitale, assieme ad altri due murales dedicati a Giorgia Meloni e a Francesco Totti. A firmarli Tvboy, al secolo Salvatore Benintende, 37enne street artist di fama internazionale ed esponente dell'arte NeoPop.

 

 

L'artista – che vive a Barcellona ed è noto in tutto il mondo per una serie di opere provocatorie come il bacio tra il Papa e Trump e i murales contro l'inquinamento firmati con Greenpeace – è tornato a incollare i suoi disegni sui muri in tre punti non casuali di Roma. Salvini e Di Maio flirtano in un angolo di piazza Capranica, proprio a metà strada tra Montecitorio e palazzo Madama, dove oggi inizieranno le votazioni per eleggere i successori di Laura Boldrini e Pietro Grasso. Tvboy anche questa volta ha voluto essere ironico e dissacrante, prendendo di mira i politici del momento e i miti contemporanei. "Mi sono immaginato Salvini e Di Maio mentre si incrociano per le strade di Roma", spiega Tvboy ad HuffPost.

roberto fico davide casaleggio

 

C'è la politica, ma non solo. Perché oltre al bacio d'intesa tra i due leader, l'artista ha voluto omaggiare anche uno dei simboli della capitale. Ecco allora comparire, poco distante, su un muro lungo vicolo Savelli, dietro a piazza Navona, san Francesco Totti. Per l'occasione, al posto di pantaloncini e maglietta, Tvboy l'ha vestito con il saio, coronandolo poi con un'aureola e tre colombe bianche. Perché Totti, spiega l'artista ad HuffPost "è un santo contemporaneo".

 

Dal sacro al profano, l'ultimo disegno è per Giorgia Meloni che, in via dei Pianellari, a pochi passi dal Tevere, veste i panni della volontaria umanitaria. La fiamma tricolore sul petto e vicino la borsa di Save the Children. In braccio un piccolo profugo che appoggia dolcemente la testa sulla spalla di una Meloni sorridente e compiaciuta.

 

BEPPE GRILLO ROBERTO FICO

 

Così si conclude l'ultimo blitz di Tvboy, che continua la serie dei "baci impossibili" come quelli tra Berlusconi e Renzi a Milano e tra Messi e Ronaldo a Barcellona. "Impossibili? Non così tanto. Gli opposti si attraggono", spiega l'artista ad HuffPost. E poi "l'arte può immaginare situazioni irreali". Come Giorgia Meloni che abbandona i suoi slogan e le sue ideologie per dedicarsi ai profughi. "Ve la immaginereste?".

 

Opere surreali e al limite dell'assurdo, con una buona dose d'ironia. Perché la provocazione, dice l'artista, "è un modo per suscitare una riflessione su alcuni temi". Senza dare però una risposta. "L'arte non ha questo compito", tiene a precisare TvBoy. "L'interpretazione è solo nell'occhio di chi guarda".

 

 

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