CHI VUOLE FARE FUORI LA BADANTE? PDL IN RIVOLTA CONTRO MARIA ROSARIA ROSSI - LA TETTONICA PARLAMENTARE HA CONQUISTATO IL POTERE ASSOLUTO NEL PARTITO E SOSTITUISCE ADDIRITTURA IL PATONZA NELLE RIUNIONI CON VERDINI E ALFANO - LA SUA SOCIETA’ DI CALL CENTER INCARICATA DI ORGANIZZARE I “TEAM DELLA RIMONTA” - LA FRONDA INTERNA CRESCE MA LA ROSSI FA COPPIA CON LA PASCALE…

Marco Palombi per il "Fatto quotidiano"

Leggenda vuole che lei lo conobbe ad un banchetto del Pdl nel quartiere romano di Cinecittà: lui s'era fermato per incontrarla mentre andava a prendere un aereo a Fiumicino, consigliato a questo passo da un uomo del suo staff che la conosceva. Era il 2007 e lui e lei sono Silvio Berlusconi e Maria Rosaria Rossi: ex premier, capo politico e padrone di molte cose il primo, effettivo segretario politico del Pdl e custode del corpo del leader la seconda.

La storia è nota e testimoniata dai soprannomi affibbiati alla Rossi dal sottobosco romano: "la badante" ed "Eva Braun" (copyright Dagospia), che non hanno bisogno di spiegazioni, e poi "la crescentina" per via del fatto che organizzò le feste nel castello di Tor Crescenza che, nel 2010, allietarono l'estate del Cavaliere.

Fu proprio nella veste di "organizzatrice di eventi", peraltro, che la deputata peones famosa per il seno prosperoso e l'eloquio romanesco con inserti campani cominciò a trasformarsi in quel che è oggi: la donna che comanda il partito del predellino. Si esagera? Non proprio.

Non bastasse il ruolo assunto da Maria Rosaria Rossi al tavolo delle candidature - dove rappresentava, in solitaria, nientemeno che "la voce del presidente" alle orecchie un po' basite dei vari Alfano e Verdini - c'è la lettera arrivata nelle caselle e mail di quasi tutti gli eletti e i quadri del Pdl sul territorio nelle ultime due settimane. "Caro Amico, la grande rimonta è cominciata", inizia la missiva, che poi lancia l'idea di organizzare 20 mila "team della rimonta": in sostanza ogni destinatario deve organizzare dieci persone che a loro volta devono convincere altrettanti indecisi.

Obiettivo: due milioni di voti. Firmato, Silvio Berlusconi. La storia è nota, si dirà, un po' meno un retroscena che sta creando più di un problema organizzativo: le risposte con nomi e numeri di telefono dei componenti del team andrebbero inviate alla casella di posta silvioberlusconi@premierservicesrl.it, seguirà chiamata di un call center "per definire i particolari del tuo impegno".

Diversi quadri del Pdl, contattati dal Fatto quotidiano, hanno confermato una generale esitazione ad inviare dati sensibili - diciamo il core business di un partito: la sua struttura di militanti ed eletti - ad un indirizzo che non conoscono. Cos'è questa Premier service srl? È la domanda ricorrente. La risposta è abbastanza semplice: è una piccola società di call center fondata nel 2009 da una deputata del Pdl.

Chi? Maria Rosaria Rossi, che la possiede assieme al gruppo Euro service, che poi è suo al 20%, mentre il resto è di suo marito, Antonio Persici, che ne è anche il presidente (settore principale di attività: il recupero crediti). "Si tratta di una sostanziale privatizzazione del partito", ci racconta una fonte addentro alle cose di palazzo Grazioli. Infatti, il punto non è tanto, o non è solo, il fatto che un parlamentare guadagni vendendo servizi al suo stesso partito - è un po' di cattivo gusto, ma tant'è - quanto ciò che questo significa in termini di potere e di rispetto della democrazia interna, per chi se ne interessa.

L'attività politica del Pdl, la sua struttura sul territorio (i dati del tesseramento utilizzati per inviare la "lettera della rimonta"), il rapporto tra centro e periferia, la stessa campagna elettorale sono divenuti, insomma, appannaggio di una sconosciuta deputata alla prima legislatura, che non ha incarichi formali nel partito se non quello, l'unico che conta, di decidere chi accede all'orecchio del caro leader, di gestirne i contatti telefonici e personali.

La vicinanza al capo, il potere che gliene deriva e che Rossi non esita ad utilizzare, ovviamente, hanno però il loro rovescio: è probabilmente la persona più odiata dentro il Pdl e in molti aspettano il passaggio del suo cadavere sul fiume (e qualcuno lavora perché l'evento si verifichi il prima possibile).

 

MARIA ROSARIA ROSSIFOTO DA CHI MALINDI MARIA ROSARIA ROSSI E FRANCESCA PASCALE PRENDONO IL SOLE SULLO YACHT FOTO DA CHI MAURIZIO VANADIA ELISABETTA GREGORACI FLAVIO BRIATORE MARIA ROSARIA ROSSI SILVIO BERLUSCONI - MARIA ROSARIA ROSSIMARIA ROSARIA ROSSI PALAZZO GRAZIOLI

Ultimi Dagoreport

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…