“SE DRAGHI DECIDERÀ DI DARE LA PROPRIA DISPONIBILITÀ A FARE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, DOVRÀ FARLO VALUTANDO CHE NON POTRÀ ESSERE ELETTO AL SECONDO SCRUTINIO” - LUCA ZAIA S’INFILA NELLA PARTITA DEL COLLE E MANDA UN AVVERTIMENTO: “A QUEL PUNTO LA LETTURA POLITICA È CHE LA MAGGIORANZA CHE SORREGGE IL GOVERNO NON FA PASSARE IL 'SUO' PRESIDENTE, E SAREBBE UNO SCENARIO DISTRUTTIVO…”
(ANSA) - "Se il professor Draghi deciderà, sottolineo se deciderà, di dare la propria disponibilità a fare il presidente della Repubblica, dovrà farlo valutando che non potrà essere eletto al secondo scrutinio, altrimenti la lettura politica è che la maggioranza che sorregge il governo non fa passare il 'suo' presidente, e sarebbe uno scenario distruttivo". Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia, intervenendo a Sabato anch'io su Rai Radio1.
"A quel punto - ha proseguito Zaia - continuerà a fare il presidente del Consiglio, ma se la legherà a un dito? Non lo so, vedremo quanto i partiti lavoreranno per trovare una soluzione e una candidatura".
mario draghi sergio mattarella
Quanto alla possibilità di una rielezione di Mattarella, Zaia ha puntualizzato di "avere l'obbligo del rispetto verso gli scenari che si presenteranno. Febbraio per l'Italia sarà una nuova 'era glaciale' rispetto a ora, dopodiché vedremo se ci sono i prsupposti per eleggere un nuovo presidente in maniera forte. Ho partecipato da grande elettore alla rielezione di Napolitano, e c'era uno scenario che è finito in un altro modo. Ricordo che andammo in delegazione in 4-5 governatori, a chiedergli di accettare un nuovo mandato, ma quella fu l'evoluzione di un'elezione. Vedremo cosa accadrà", ha concluso.