ZELENSKY HA CAPITO CHE IL SOSTEGNO OCCIDENTALE È A TERMINE. E CERCA DI SPINGERE SULLA PRODUZIONE “LOCALE” DI ARMAMENTI – L’EX COMICO ANNUNCIA L’ARSENALE DI DRONI MARITTIMI, CHE SERVONO A COLPIRE LA FLOTTA RUSSA. MA LE INDUSTRIE SONO “LOCALI” SOLO PER MODO DI DIRE: PER INIZIARE A PRODURRE, HA AVUTO BISOGNO DEL VIA LIBERA AMERICANO, E SENZA I MILIARDI DELLO ZIO SAM, KIEV È COMUNQUE SPACCIATA…
Estratto dell’articolo di Matteo Basile per “il Giornale”
JOE BIDEN E VOLODYMYR ZELENSKY AL VERTICE NATO DI VILNIUS
La novità che il presidente ucraino Zelensky aveva promesso riguardo il proprio esercito è di fatto duplice. Da una parte, Kiev diventerà il primo Paese al mondo a disporre di una propria flotta di droni marittimi fondamentali, come già si è visto più volte, per colpire la flotta russa. Dall’altra, c’è il via libera americano per la produzione in Ucraina di un arsenale di difesa. Due novità che forse non saranno decisive nell’immediato del conflitto ma potrebbero comunque rappresentare una svolta.
Al Forum internazionale delle industrie della difesa che si è tenuto a Kiev, Zelensky ha ringraziato ancora i partner occidentali per il sostegno militare ma ha spiegato che per vincere la guerra serve un’industria locale degli armamenti.
GAME OF DRONES - BY EMILIANO CARLI
«Il mondo vede di cosa sono capaci i missili ucraini, le nostre tecnologie, i droni ucraini. Stiamo creando la prima flotta al mondo di droni navali, che privano le navi da guerra russe di senso e le fanno nascondere», ha detto. «L’eroismo da solo non può intercettare i missili. L’Ucraina ha bisogno di capacità, alta qualità, alta quantità e rapidità. Non c’è difesa senza industria», ha confermato il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in videocollegamento.
«Annunciamo la creazione dell’Alleanza delle industrie della difesa - ha aggiunto il presidente ucraino - Possono aderire i produttori di armi e attrezzature militari di tutto il mondo che condividono la nostra intenzione di fornire una reale protezione dalle aggressioni». «La produzione propria di difesa è un passo importante verso la vittoria», ha confermato il consigliere presidenziale Andry Yermak.
[…] i timori per un estensione del conflitto restano, a prescindere dal fronte balcanico. L’altra notte nove droni sono caduti sul porto del Danubio uccidendo persone, distruggendo scorte di grano e danneggiando l’infrastruttura portuale utilizzata dopo il blocco dell’accordo sul grano da parte di Mosca.
E ieri la Romania ha denunciato una possibile violazione del suo spazio aereo durante gli attacchi dei droni russi alle infrastrutture della vicina Ucraina. Il ministero della Difesa di Bucarest, spiega che i residenti delle municipalità di Tulcea e Galati sono stati allertati dopo che «il sistema di sorveglianza radar ha indicato un possibile ingresso non autorizzato nello spazio aereo nazionale», anche se finora nessun oggetto sembra essere caduto in territorio rumeno. Nelle zone portuali sono stati costruiti rifugi per la cittadinanza […]