volodymyr zelensky giorgia meloni

ZELENSKY PRESSA E LA MELONA GLISSA – NEL FACCIA A FACCIA A CERNOBBIO, IL PRESIDENTE UCRAINO HA CHIESTO ALLA DUCETTA DUE COSE: ACCELERARE SULLA FORNITURA DEI SISTEMI DI DIFESA AEREA SAMP-T E AVERE UNA SPONDA ITALIANA CON GLI  AMERICANI PER POTER UTILIZZARE LE ARMI USA IN TERRITORIO NEMICO – LA MELONI SI MANTIENE VAGA (NON PUO’ ANDARE ALLA GUERRA CON SALVINI) E BORRELL STRIGLIA IL GOVERNO ITALIANO PER ESSERSI ALLINEATO A ORBAN…

Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”

 

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[…] A Villa d’Este, Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni discutono per mezz’ora. È il primo bilaterale tra i due da quando Kiev ha lanciato l’offensiva a Kursk, in territorio russo. Operazione che la premier italiana non ha mai commentato formalmente, che il suo ministro degli Esteri, Antonio Tajani, definisce «legittima», come l’Ue, mentre il titolare della Difesa, Guido Crosetto, l’ha biasimata perché «allontana la pace», stessa linea della Lega e di un pezzo di FdI.

 

Ma di Kursk, sostengono fonti di governo, non si sarebbe parlato lungamente

 

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[…] secondo le stesse fonti, più che chiedere a Roma di togliere il veto sull’uso delle armi italiane oltre confine, Zelensky a Meloni avrebbe sottoposto altre istanze. La prima: accelerare sulla fornitura dei sistemi di difesa aerea Samp-T. Era nel nono pacchetto di aiuti militari, firmato da Crosetto a giugno. Ma quei sistemi non sono mai arrivati al fronte. Colpa delle ditte che dovrebbero produrli e assemblarli - in particolare un’impresa italo-francese - come denunciato dal ministro della Difesa qualche giorno fa. Tesi che Meloni ha ribadito a Zelensky.

 

ARMI ALL UCRAINA - VIGNETTA BY ANDREA BOZZO - IL GIORNALONE - LA STAMPA

L’altra richiesta riguarda gli Usa. Il presidente ucraino vorrebbe che Washington sì, allentasse le restrizioni sulle forniture militari, per poterle utilizzare in territorio nemico. E spererebbe nella sponda della premier italiana, sia nel caso alle presidenziali Usa la spuntasse Harris, sia (a maggior ragione) se vincesse Trump.

 

Lo stesso tipo di pressione, raccontano alcune fonti ucraine presenti al Forum Ambrosetti, riguarderebbe Viktor Orbàn […] Al termine del vertice, in cui si è parlato anche della conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina in programma in Italia l’anno prossimo, Zelensky si affaccia davanti ai cronisti e dice solo: «Very good». è andato bene. Meloni ne parla durante l’intervento sul palco: il governo italiano «non mollerà l’Ucrain», ripete due volte. Non menziona la Lega anti-armi, ma manda segnali: «A quelli che mi parlano di pace, che dicono che non dobbiamo inviare le armi all’Ucraina perché così creiamo pace, voglio segnalare sommessamente che se c’è stata un’invasione non c’è bisogno di nessun tavolo di trattativa, che si crea forse solo se c’è uno stallo tra le forze in campo. Ora lo stallo c’è».

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Tutto very good? A guastare l’umore della maggioranza ci pensa l’alto rappresentante della politica estera Ue, Josep Borrell, pure lui in riva al lago di Como. Si dice d’accordo con Meloni, ma aggiunge: sono solo «belle parole». E ancora: «Perché l’Italia non consente all’Ucraina di usare le armi che le fornisce per colpire le basi russe all’interno del territorio russo?». Antonio Tajani non replica, ma tanti dentro Fi pensano che Borrell, ormai a fine mandato, sfrutti gli ultimi mesi di mandato per guadagnare «visibilità e ruoli nel Pse». Pure la Lega risponde stizzita: «Ingerenze inaccettabili».

volodymyr zelensky giorgia meloni 1joe biden e volodymyr zelensky - armi all ucraina -vignetta oshojoe biden - volodymir zelensky le armi e la guerra israele hamas - vignetta by osho volodymyr zelensky giorgia meloni 2

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