“REPORT” HA FATTO INCAZZARE EDI RAMA – IL PREMIER ALBANESE ATTACCA LA TRASMISSIONE DI SIGFRIDO RANUCCI PER L’INCHIESTA SULL'ACCORDO CON LA MELONI SUI MIGRANTI: “UN'EMITTENTE PAGATA CON LE TASSE DEGLI ITALIANI SI È RESA PROTAGONISTA DI UN VERGOGNOSO EPISODIO DI DIFFAMAZIONE” – IL SERVIZIO FIRMATO DA GIORGIO MOTTOLA ACCENDE UN FARO SU ENJELL AGACI, “SEGRETARIO DI EDI RAMA, GIÀ AVVOCATO DEI PRINCIPALI ESPONENTI DELLA MAFIA ALBANESE IN ITALIA…” – “REPORT” DIVENTA LA NOTIZIA D'APERTURA DI TUTTI I SITI E I TELEGIORNALI ALBANESI – VIDEO
? Giorgia Meloni conta di spedire in Albania 36mila migranti all’anno, ma i dati del Viminale contraddicono questa stima.
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— Report (@reportrai3) April 22, 2024
edi rama e giorgia meloni firma accordo per i migranti italia albania 2
(ANSA) - 'E' la calunnia più scandalosa sull'Albania': così il premier albanese Edi Rama definisce l'inchiesta di Report, andata in onda domenica su Rai 3, dedicata all'accordo fra Roma e Tirana per la costruzione di due centri di accoglienza per migranti.
In un commento per Shqiptarja.com, uno dei più importanti portali di informazione albanesi, Rama sottolinea che 'un'emittente pagata con le tasse degli italiani si è resa protagonista di un vergognoso episodio di diffamazione nei confronti dell'Albania, così come accadeva negli anni in cui gli albanesi apparivano sui media italiani solo come assassini, trafficanti, prostitute e ladri, e l'Albania veniva presentata come la culla della criminalità in Europa'.
Nel suo reportage Giorgio Mottola - il quale sostiene che i costi per i due centri sarebbero già fuori controllo e che, a fronte dei 650 milioni di euro inizialmente preventivati per 5 anni, la spesa complessiva potrebbe superare la soglia di un miliardo di euro - 'ha lanciato una serie di accuse' contro il governo albanese, la famiglia del primo ministro Rama e uno dei suoi più stretti collaboratori, Engjell Agaci, segretario generale del Consiglio dei ministri.
ATTACCHI A REPORT SUI SITI ALBANESI
Agaci, che fino al 2013, quando ha assunto l'incarico governativo, era titolare di un rinomato studio legale a Roma, 'è stato etichettato come il legale di fiducia di numerosi trafficanti albanesi di droga', che poi venivano riportati in Albania, dove avrebbero scontato pene inferiori a quelle comminate in Italia.
Il premier albanese sostiene che la versione di Agaçi non è stata tenuta in considerazione dagli autori del programma. Al segretario generale della presidenza del Consiglio albanese, spiega Edi Rama, sono state inviate alcune domande dal giornalista di Report, il quale 'con epica spudoratezza non ha pubblicato nessuna delle risposte inviategli per iscritto'. E ha fatto sapere che 'nei confronti del diffamatore sarà presentata querela'.
REPORT DIVENTA LA NOTIZIA VIRALE IN ALBANIA PER IL REPORTAGE SULL'ACCORDO MELONI -RAMA
Al termine del suo lungo commento sul reportage di Report, Rama ha chiarito inoltre di non aver avuto 'alcuna turbolenta telefonata con il direttore di Rai 3', come riferito oggi da alcuni media, ma di aver avuto con lui 'una conversazione del tutto tranquilla', facendogli presente le sue ragioni.
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