giovanna botteri

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA “STRISCIA LA NOTIZIA” – “IL TG SATIRICO NON HA MAI PRESO IN GIRO GIOVANNA BOTTERI PER IL SUO ASPETTO, ANZI. È VERO, SEMMAI, IL CONTRARIO: “STRISCIA LA NOTIZIA” HA PARLATO DEGLI ATTACCHI A GIOVANNA BOTTERI PER IL SUO ASPETTO PER DIFENDERLA. LA STESSA BOTTERI HA POI INFATTI AMMESSO PUBBLICAMENTE CHE CON “STRISCIA” NON C’ERA ALCUN BISOGNO DI FARE LA PACE, PERCHÉ NON C’ERA STATO BODY SHAMING…”

Caro Dagospia,

 

GIOVANNA BOTTERI

abbiamo visto che avete ripreso l’intervista a Giovanna Botteri pubblicata sabato 22 giugno sul Corriere della Sera, in cui si parla di “un caso-Striscia, poi chiarito” riguardante presunti riferimenti “ai suoi capelli arruffati, e in generale al suo stile basico”. Ci è spiaciuto che, ormai a distanza di anni, ci sia ancora chi cade in questa notizia falsa, che abbiamo più volte dimostrato essere tale. Striscia la notizia non ha mai preso in giro Giovanna Botteri per il suo aspetto, anzi.

 

È vero, semmai, il contrario: Striscia la notizia ha parlato degli attacchi a Giovanna Botteri per il suo aspetto per difenderla, come si vede chiaramente nel servizio andato in onda il 28 aprile 2020. La stessa Botteri ha poi infatti ammesso pubblicamente che con Striscia la notizia non c’era alcun bisogno di fare la pace, perché non c’era stato body shaming, mandando un video messaggio alla trasmissione.

antonio ricci

 

Nessuna presa in giro, quindi: quando il tg satirico di Antonio Ricci si è occupato di Botteri è stato semmai per cose più serie, come gli “scoop” della ex corrispondente Rai sui pomodori coltivati sui tetti a Pechino o l'arrivo nelle scuole cinesi del sussidiario per studiare il pensiero di Xi Jinping. E, in genere, per tutti quei suoi servizi pieni di omissioni sul regime cinese.

Articoli correlati

QUANTO E DIFFICILE RINUNCIARE ALLA LUCINA ROSSA DELLA TELECAMERA: A 67 ANNI GIOVANNA BOTTERI VA...

ANTONIO RICCIantonio ricci

giovanna botterifranco di mare giovanna botteri striscia la notizia 2

Ultimi Dagoreport

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…

ignazio la russa giorgia meloni daniela santanche lucio malan

DAGOREPORT - DANIELA SANTANCHÈ A FINE CORSA? IL CAPOGRUPPO DI FDI IN SENATO, LUCIO MALAN, È A PALAZZO CHIGI E POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO MINISTRO DEL TURISMO, AL POSTO DELLA “PITONESSA” – IERI L’INCONTRO TRA IGNAZIO LA RUSSA E GIORGIA MELONI: LA DUCETTA POTREBBE AVER CHIESTO AL PRESIDENTE DEL SENATO, IN QUANTO AVVOCATO DELL’IMPRENDITRICE, RASSICURAZIONI SULLA SENTENZA DI PRIMO GRADO. LA RISPOSTA? CARA GIORGIA, NON TI POSSO GARANTIRE NIENTE. COME SAI, LA LEGGE PER I NEMICI SI APPLICA, E PER GLI AMICI SI INTERPRETA. MORALE DELLA FAVA: LA “SANTA” HA UN PIEDE E MEZZO FUORI DAL MINISTERO - LA SMENTITA DI PALAZZO CHIGI