PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE – NON ESITATE E FATEVI LO SCREENING: A ROMA, IL 10% DI CHI HA PARTECIPATO ALLA CAMPAGNA DI PREVENZIONE PER IL TUMORE DEL COLON RETTO, È RISULTATO POSITIVO - FORTUNATAMENTE SEMPRE PIÙ PERSONE ADERISCONO: NEI 21 COMUNI DELLA ASL ROMA 6, HA PARTECIPATO IL 21% DELLA POPOLAZIONE INVITATA, L’86% È ANDATA A FARSI TESTARE IN FARMACIA. E DOMENICA CI SARÀ UNA GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE AL FATEBENEFRATELLI
Clarida Salvatori per www.corriere.it
Aumenta l'adesione agli screening regionali per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore del colon retto. Nei 21 comuni compresi nel territorio della Asl Roma 6, si è sottoposto agli esami il 21% della popolazione invitata, con un aumento, rispetto all'anno passato, del 15%.
Importante anche la partecipazione ai test proposti dalle farmacie: su 3.200 cittadini presi in considerazione, hanno aderito in 2.800, ovvero l'86,37%. Sul totale di chi si è sottoposto allo screening, individuato un 10% di positivi.
PRESENTAZIONE DATI SCREENING TUMORE COLON RETTO ASL ROMA 6
«Un lavoro importante per la prevenzione in collaborazione con le farmacie. L'aumento del 10% di coloro che, dopo essersi sottoposti allo screening in farmacia, è poi risultato positivo è un dato molto significativo», ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che questa mattina all'ospedale dei Castelli ha presentato i risultati della campagna insieme al presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, e al direttore generale della Asl Roma 6, Cristiano Camponi.
«La collaborazione sistema sanitario e farmacie è stata un valore aggiunto all’attività di prevenzione e che ci ha consentito di avvicinarci ancora di più ai cittadini - ha aggiunto Camponi -. Va infatti sottolineata la necessità di umanizzazione, prossimità e semplificazione nei percorsi di screening e il farmacista ha spesso un legame di fiducia con il cittadino».
La Asl Roma 6 è stata la prima a partire con questo progetto dal doppio canale «nelle 52 farmacie del territorio che fanno parte di Federfarma Roma – ha affermato anche il presidente, Andrea Cicconetti -. Lo screening continuerà per tutto il corso del 2023».
Una patologia subdola, quella che colpisce il colon retto e che, con quasi 50mila diagnosi l’anno, è al secondo posto in Italia per incidenza e mortalità. Eppure, per quanto in aumento, come testimoniano i dati della regione Lazio, l’adesione alle iniziative di screening è ancora molto bassa.
Specie nella fascia 50-69 anni, la più colpita, in cui partecipa solo il 48% degli intervistati. Per questa ragione, domenica 18 dicembre, all’ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina-Gemelli Isola si terrà - dalle 10 alle 15 a piazza di San Bartolomeo all'Isola - una giornata di informazione e sensibilizzazione (i materiali informativi della campagna internazionale “Lifeline” saranno messi a disposizione da Ethicon, parte di Johnson & Johnson Medtech).
«Oltre due anni di pandemia hanno reso più complesso e ritardato con grande danno per la salute delle persone l’avvio di percorsi di prevenzione e terapeutici - le parole di Sergio Alfieri, direttore clinico-scientifico di Gemelli Isola e professore ordinario di Chirurgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma -, determinando liste di attesa sempre più lunghe per l’esecuzione di esami, spesso salvavita come la colonscopia nonché le visite specialistiche».
«Come Johnson & Johnson Medtech siamo da sempre impegnati per tutelare la salute e il benessere delle persone e per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione. Un tema ancor più centrale, quando si tratta di patologie oncologiche, dove diagnosi precoce e cure tempestive sono fondamentali per affrontare la malattia» conclude Luca De Agostini, general manager di Ethicon, parte di Johnson & Johnson MedTech.
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