“QUESTA E' LA PROVA PROVATA DELL’AMICHETTISMO” – FULVIO ABBATE INFILZA CHIARA VALERIO, CURATRICE DELLA MANIFESTAZIONE “PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI” QUEST’ANNO DEDICATA A GIULIA CECCHETTIN (SIMBOLO CONTRO I FEMMINICIDI) MA CHE OSPITA LEONARDO CAFFO. IL PROBLEMA? IL FILOSOFO È SOTTO PROCESSO PER MALTRATTAMENTI E LESIONI CONTRO LA SUA EX COMPAGNA CHE AVREBBE CERCATO DI "STRANGOLARE" E RISCHIA QUATTRO ANNI E MEZZO – “TROVA CONFERMA OGNI MIA PAROLA SU UN SISTEMA DI MUTUA ASSISTENZA IMBARAZZANTE. SIETE SOLTANTO BRUTTE. SE GLI SPONSOR HANNO UN MINIMO DI PUDORE, CHE RITIRINO LA PARTECIPAZIONE”
Dal profilo Facebook di Fulvio Abbate
FULVIO ABBATE FRONTE DEGLI INGESTIBILI
La prova provata dell’amichettismo sotto La Nuvola. Grazie per avere confermato ogni mia parola su un sistema di mutua assistenza imbarazzante, con la vostra condotta che presumete civile ed edificante, resta confortarvi ipocritamente a vicenda,
da amichette ad amichetti, senza mai rispondere nel merito, dicendo che ogni obiezione altrui sarebbe solo e sempre frutto di pura “invidia” e frustrazione.
Siete soltanto brutte. Se gli sponsor hanno un minimo di pudore, che ritirino la partecipazione. P.S. La questione va assai oltre l'eventuale rinuncia dell'ospite sgradito.
CHIARA VALERIO
Il filosofo Leonardo Caffo sarà ospite sabato 7 ottobre del festival culturale Più libri più liberi. Alle 13:00 è previsto un incontro sul suo ultimo libro, Anarchia. Il ritorno del pensiero selvaggio (Raffaele Cortina, 2024). L’autore, 35 anni, è stato invitato da Chiara Valerio, curatrice e responsabile del programma di quest’anno, ma in questi mesi è stata diffusa la notizia del processo a suo carico per maltrattamenti e lesioni ai danni della sua ex compagna, che denunciò la presunta violenza nel 2022. Caffo, noto per aver animato per anni il dibattito sull’antispecismo in Italia, la corrente filosofica animalista che rifiuta l’idea che l’uomo possa avere un valore in sé superiore delle altre specie animali.
La donna avrebbe voluto lasciarlo nel 2019, ma lui avrebbe reagito, secondo il racconto della donna, aggredendola: «Dopo che ha cercato di strangolarmi io gli ho detto “pensavo volessi uccidermi” e mi ha risposto “io in quelle situazioni vorrei ucciderti”».
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Il 21 novembre Caffo ha dichiarato: «Non me la sento di parlare perché per me è una questione privata e vorrei che rimasse privata. Anche dopo la sentenza non strumentalizzerei mai questa faccenda, nel bene o nel male. Non credo che il dolore andrebbe strumentalizzato mai». L’invito a Più libri più liberi ha attirato varie critiche, soprattutto perché l’evento quest’anno è stato dedicato a Giulia Cecchettin, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta, e divenuta simbolo della lotta contro la violenza di genere e il femminicidio.
Proprio per questo, anche se il processo è ancora in corso e non c’è nessuna condanna per Caffo, l’invito è diventato controverso. Tra i primi a rilevarlo sui social il poeta Demetrio Marra, che con un post commenta la notizia e invita a boicottare il festival: “Più libri più liberi sabato 7 dicembre alle h. 13 farà fare una lectio magistralis sull'Anarchia per ragazzi a Leonardo Caffo ("filosofo" e docente universitario che ha costruito una carriera sull’antispecismo), attualmente sotto processo per maltrattamenti e lesioni alla ex compagna.
Complimenti alla direttrice Chiara Valerio e al comitato scientifico della fiera, se esiste. Il femminismo accolto solo teoricamente, mai nella prassi, mi raccomando. Magari con un ricordo di Michela Murgia. Una fiera da boicottare, del resto lo si sa da tempo”. C’è chi, in ogni caso, fa notare che le decisioni sugli ospiti sono prese dai singoli editori, che godono per regolamento di totale autonomia, soprattutto in assenza di sentenze.