meyer netrebko gergiev

“NON CANCELLIAMO NÉ GLI ARTISTI NÉ I TITOLI RUSSI”, IL SOVRINTENDENTE DELLA SCALA MEYER DISTINGUE TRA GERGIEV "CHE NON CONDANNA L'ATTACCO" E ANNA NETREBKO "CHE VUOLE LA PACE". E SPIEGA: “ANNA NON È VENUTA ALLE PROVE, AVEVA IL RAFFREDDORE. MA QUANDO SI È DIFFUSA LA VOCE CHE SI FINGESSE MALATA PER NON CANTARE SI È ARRABBIATA, E HA DECISO DI FARE UN PASSO INDIETRO” - AL POSTO DI GERGIEV ARRIVA CHAILLY: SARA' LUI A DIRIGERE IL CONCERTO PER LA PACE DEDICATO ALLE VITTIME

Egle Santolini per “la Stampa”

 

meyer

«La Scala non cancella né gli artisti né i titoli russi». Dunque, per fortuna, neanche il Boris Godunov che dovrebbe inaugurare la prossima stagione. All'indomani del caso Gergiev-Netrebko, il sovrintendente Dominique Meyer chiarisce la posizione del suo teatro.

 

Premessa: «Siamo tutti contro la guerra, per il rispetto dei diritti dei popoli e per la soluzione pacifica dei conflitti. Non riesco a pensare che, a due ore di volo, ci siano dei bambini sotto le bombe. Naturalmente siamo più a nostro agio con chi la pensa come noi. Ma sappiamo che le cose sono complicate. Che tra gli artisti c'è gente che ha paura, che ha famiglia a casa. Occorre riflettere, discernere tra chi ha assunto posizioni politiche, e ne porta le responsabilità, e chi politica non ne fa».

 

Dunque Meyer distingue fra Valerij Gergiev, cui era stato chiesto di prendere posizione «contro la guerra e non contro la propria patria», e che si è ben guardato dal farlo, e Anna Netrebko, «che era stata chiarissima, e si era già espressa per la pace».

 

E allora, sovrintendente, cos' è successo?

netrebko gergiev

«Anna non è venuta alle prove, aveva il raffreddore, poi ha fatto un tampone risultato negativo. Ma quando si è diffusa la voce che si fingesse malata per non cantare si è arrabbiata, e ha deciso di fare un passo indietro».

 

Con quel comunicato in cui fa sapere di «ritirarsi per un periodo dall'attività artistica», non essendo questo per lei «il momento giusto per comparire in scena e fare musica».

 

Putin Gergiev Netrebko

Prima c'erano stati i post stizziti su Instagram, e anche una foto con Gergiev, poi cancellata. Resta il dubbio se davvero, come ipotizza Meyer, senza quelle fake news Netrebko avrebbe conservato il suo impegno per Adriana Lecouvreur , visto che intanto aveva cancellato pure ad Aarhus in Danimarca, a Zurigo e ad Amburgo.

 

Suo marito Yusif Eyvazov, invece, alla Scala canterà eccome, nelle recite previste e sostituendo pure il tenore con cui doveva alternarsi, Freddie De Tommaso, colto dal Covid. Mentre sul versante della Dama di picche il podio lasciato libero da Gergiev sarà occupato dal ventisettenne Timur Zangiev.

 

Infine, sarà il direttore musicale della Scala, Riccardo Chailly, a dirigere lunedì il concerto della Filarmonica destinato al maestro russo, significativamente dedicato «alle vittime della guerra e alla pace». E intanto si susseguono le prese di posizione di artisti e musicisti.

PUTIN GERGIEV

 

Kirill Petrenko, direttore dei Berliner Philharmoniker, è durissimo: «L'insidioso attacco di Putin all'Ucraina - ha detto - è un coltello nella schiena di tutto il mondo pacifico. È anche un attacco all'arte, che unisce tutti i confini. Sono profondamente solidale con tutti i miei colleghi ucraini e posso solo sperare che gli artisti stiano uniti per la libertà, la sovranità e contro l'aggressione».

 

Vasilij Petrenko, direttore della Royal Philharmonic e dell'Orchestra di Stato Russa «Evgenij Svetlanov», ha annunciato che interromperà i suoi impegni con la Russia. «La tragedia in Ucraina - dice - è già uno dei più grandi fallimenti morali e disastri umanitari del nostro s

Anna Netrebko PutinmeyerValery GergievPutin Domingo Gergiev NetrebkoAnna Netrebko PutinPutin Gergiev NikolskyPUTIN GERGIEVprotesta contro valery gergiev a londra trafalgar square 11 maggio 2014VALERY GERGIEVAnna Netrebko PutinAnna Netrebko Putinil direttore della scala dominque meyer 1ANNA NETREBKOriccardo chailly 2il direttore della scala dominque meyer 2

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA