ARSENICO, MERLETTI & ZONETTI - I CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE RAI, BRIA E DI MAJO, IN PRIMA FILA ALL’ARISTON: UN ATTO DI SOSTEGNO PUBBLICO A FUORTES? - I GIORNALI DI DESTRA SCATENATI CONTRO "L'INDOTTRINAMENTO LGBTQI+” VISTO AL FESTIVAL LO SANNO CHE IL "COLETTISMO" DILAGA SU TUTTE LE RETI RAI NELLA FASCIA DI MAGGIOR ASCOLTO? - FABIO FAZIO NON RISCHIA: INDOSSA SEMPRE UN “CASCHETTO” - GIORGIA CARDINALETTI COCCA DI MONICA MAGGIONI - UN PROGRAMMA SETTIMANALE RECLUTA DA ANNI GIOVANI COLLABORATORI GAY: IL NON PIÙ GIOVANE CONDUTTORE, AMMOGLIATO E CON FIGLI DESTA QUALCHE PERPLESSITÀ…

-

Condividi questo articolo


Marco Zonetti per Dagospia

 

FINALE DI SANREMO 2023 - LA PRIMA FILA AL TEATRO ARISTON FINALE DI SANREMO 2023 - LA PRIMA FILA AL TEATRO ARISTON

1) Anche questo Sanremo se lo semo levato dalle…, come direbbe il filosofo, ovvero l'avvocato Giovanni Covelli-Riccardo Garrone di Vacanze di Natale. Ma riguardando i punti salienti della finale di sabato scorso, alla luce delle polemiche che stanno investendo la Rai dopo il bacio di Rosa Chemical a Fedez reo di aver anche stracciato la foto del viceministro FdI Bignami in divisa da SS, scopriamo ogni volta nuove interessanti presenze.

 

FINALE SANREMO 2023 - DI MAJO SORRIDE A FEDEZ FINALE SANREMO 2023 - DI MAJO SORRIDE A FEDEZ

Seduta in prima fila tra la "gente che conta", abbiamo già indicato la solitamente defilatissima consigliera di amministrazione Rai Francesca Bria, in quota Pd, al cui sostegno in CdA l'attuale governance della tv pubblica resta aggrappata come all'ultimo treno per fuggire da una città in fiamme. Solo il suo voto, infatti, nell'ultima seduta del consiglio, ha permesso all'Ad Carlo Fuortes di restare al proprio posto. E ora che il Centrodestra vuole la testa del vertice Rai l'appoggio di Bria è quanto mai cruciale per garantire la sopravvivenza dell'attuale assetto in azienda.

 

FINALE DI SANREMO 2023 - GLI OSPITI DELLA PRIMA FILA FINALE DI SANREMO 2023 - GLI OSPITI DELLA PRIMA FILA

Ma in prima fila all'Ariston durante la finale, accanto alla consigliera in quota Pd, abbiamo scorto anche un'altra presenza peculiare. Parliamo dell'ancor più defilato consigliere di amministrazione Rai in quota M5s Alessandro Di Majo. Così discreto da non avere neanche un profilo social, se non un poco utilizzato account Twitter.

 

diretta di fiorello finale sanremo 3 diretta di fiorello finale sanremo 3

E così anche Di Majo, che nell'ultimo Cda ha invece votato contro Fuortes, era insolitamente visibile nelle poltronissime durante la finale di sabato scorso. E la sua presenza accanto a Bria sembra avere un significato politico, a parte il desiderio di assistere alla kermesse da una postazione privilegiata. Ovvero un atto di sostegno pubblico a Fuortes in una giornata difficilissima come quella di sabato scorso, sostegno che potrebbe tradursi in un prossimo voto a suo favore in CdA, garantendogli così  la sopravvivenza e sconfiggendo l'offensiva delle Destre contro l'Ad.

 

FINALE DI SANREMO 2023 - GLI OSPITI DELLA PRIMA FILA FINALE DI SANREMO 2023 - GLI OSPITI DELLA PRIMA FILA

Di Majo, del resto, non sembrava affatto turbato dalle "intemperanze" di Fedez e Rosa Chemical, anzi ne appariva divertito, ed è difficile pensare che il consigliere in quota M5s, paladino come il Pd delle rivendicazioni LGBTQI+, possa partecipare alla detronizzazione di Fuortes sulla base delle richieste "anti-gender" delle Destre scandalizzate.

 

Speculazioni a parte, nella serata dello "scandalo gay" non erano soltanto presenti all'Ariston esponenti del M5s e del Pd, ma anche di Fratelli d'Italia e Lega. Il direttore di RaiNews Paolo Petrecca in quota Giorgia Meloni campeggiava infatti in seconda fila, accanto nientemeno che alla direttrice del Day Time Rai in quota M5s Simona Sala.

diretta di fiorello finale sanremo 2 diretta di fiorello finale sanremo 2

 

Mentre in quarta fila, dietro a Serena Bortone fatta arretrare in terza come Alberto Matano per lasciare posto in prima alla regina della Rai Mara Venier seduta accanto a Fuortes, ecco comparire il senatore leghista Giorgio Bergesio, già membro della Vigilanza Rai nella scorsa legislatura. Carica che sarà rinnovata, dicono, non appena ricostituiranno la commissione.

 

Nella serata finale, per il Centrodestra, mancava all'appello Forza Italia. Ma dobbiamo ricordare che Simona Agnes, consigliera di amministrazione Rai in quota Fi, aveva già presenziato in prima fila all'Ariston nelle prime serate del Festival di quest'anno, finanche cantando e agitando le mani a tempo di musica.

arisa prova a far cantare coletta arisa prova a far cantare coletta

 

Questo andirivieni di consiglieri Rai a Sanremo, questo "balletto" di esponenti politici all'Ariston, con Fuortes in bilico dal punto di vista politico ma alquanto rafforzato in seno all'azienda dagli ottimi ascolti del Festival di Sanremo, com'è da interpretarsi per avere un vaticinio sul futuro della governance della tv pubblica? Attendiamo con trepidazione il CdA Rai previsto per dopodomani, 15 febbraio.

 

2) Divertente osservare come i "giornaloni" (per dirla con Marco Travaglio), certe autorevoli firme della stampa e dei notiziari televisivi, in primis Alessandra Sardoni del TgLa7, ma anche molti esponenti politici si cimentino a parlare di Rai definendo Stefano Coletta "il direttore di Rai1" dimostrando di non essere molto informati sull'argomento.

STEFANO COLETTA - AMADEUS - CHIARA FRANCINI STEFANO COLETTA - AMADEUS - CHIARA FRANCINI

 

Coletta infatti non è più il direttore dei Rai1 fin dall'estate 2022, poiché le "direzioni di rete" sono state eliminate e sostituite dalle "direzioni di genere". Coletta è invece attualmente l'assai più potente direttore dell'Intrattenimento Prima Serata Rai. Ciò significa che egli è responsabile dei programmi in onda su Rai1, ma anche su Rai2 e Rai3, nella fascia di maggior ascolto.

 

Basti pensare all'Almanacco del giorno dopo condotto da Drusilla Foer, a Una scatola al giorno con Paolo Conticini, stimatissimo da Coletta, al controverso Muschio Selvaggio di Fedez, a Mi casa es tu casa di Cristiano Malgioglio tutti in onda su Rai2. O a Sex, programma di educazione sessuale presentato da Angela Rafanelli (e passato praticamente inosservato) su Rai3. Ma anche a Non sono una signora, trasmissione condotta da Alba Parietti e dedicata alle drag queen, in onda prossimamente sulla Seconda Rete, che si annuncia assai più "scandalosa" del bacio gay all'Ariston.

arisa coletta arisa coletta

 

I giornali di Destra e gli esponenti della maggioranza di Governo scatenati contro "l'indottrinamento LGBTQI+ del direttore di Rai1" lo sanno che il "colettismo" dilaga non solo sulla rete Ammiraglia ma anche su tutte le reti Rai nella fascia di maggior ascolto? E che, a parte The Voice Senior e il Festival di Sanremo (il cui conduttore Amadeus non è stato scelto da Coletta bensì da Teresa De Santis), i suoi programmi hanno avuto perlopiù ascolti non esaltanti per non dire flop?

BEPPE CASCHETTO BEPPE CASCHETTO

 

3) Fabio Fazio sembra averci preso gusto. In ogni puntata di Che tempo che fa ospita infatti sempre vari colleghi dell'agenzia che lo rappresenta, la Itc 2000 di Beppe Caschetto, e fa promozione ad almeno una serie della concorrenza. Anche ieri sera la "quota Caschetto" era in gran spolvero con Fazio, Luciana Littizzetto, Stefano De Martino e Geppi Cucciari, tutti seguiti dalla Itc 2000.

 

fabio fazio fabio fazio

In studio inoltre sono intervenute Marisa Laurito, Mara Maionchi e Sandra Milo per presentare la nuova stagione di Quelle brave ragazze, serie targata Sky e prodotta dalla Blu Yazmine di Ilaria Dallatana, ex direttrice di Rai2. Ricordiamo che la Blu Yazmine era finita anni fa nel mirino della commissione di Vigilanza Rai, del consigliere di amministrazione in quota dipendenti Riccardo Laganà, nonché di Striscia la Notizia, per i tanti appalti ottenuti nella Tv pubblica in brevissimo tempo, malgrado la società fosse nata solo nel giugno 2020.

Giorgia Cardinaletti «spiega» al Tg1 l'accordo sulle Ffp2 Giorgia Cardinaletti «spiega» al Tg1 l'accordo sulle Ffp2

 

4) Giorgia Cardinaletti, mezzobusto del Tg1 promossa al timone dell'edizione più prestigiosa delle 20.00, non è stata reclutata per co-condurre il Festival di quest'anno, a vantaggio di Francesca Fagnani. Ma è stata ricompensata conducendo il Tg1 serale per tutta la settimana sanremese, con collegamenti con l'Ariston, interviste a cantanti,  conduttori, ospiti e così via, nel periodo di ascolto più elevato del notiziario.

 

AMADEUS GIORGIA CARDINALETTI - TG1 AMADEUS GIORGIA CARDINALETTI - TG1

Cardinaletti sostituì anche i colleghi Anzaldo e Zucchini nella puntata in cui Maneskin e Amadeus furono intervistati nello studio del Tg1. Una sostituzione dal peculiare tempismo poiché, quella settimana, la conduzione non sarebbe dovuta toccare a lei.

 

Ma la valente Giorgia gode del resto della stima della direttrice del Tg1 Monica Maggioni, che l'ha promossa all'edizione delle 20.00 – al posto di Emma D'Aquino – e che l'ha voluta in seconda serata su Rai1 nel programma sostituto di Sette Storie. E Cardinaletti è anche molto stimata professionalmente dall'ex Dg Rai e attuale direttore del Tg3 Mario Orfeo.

francesco caldarola giorgia cardinaletti foto di bacco francesco caldarola giorgia cardinaletti foto di bacco

 

La mezzobusto del Tg1 è poi l’ex compagna di Francesco Caldarola, storico capo autore di Agorà attualmente condotto da Monica Giandotti, moglie di Stefano Cappellini caporedattore di Repubblica, il cui testimone di nozze è lo stesso Orfeo. E Giorgia è anche officiante di nozze del collega Senio Bonini, conduttore di Agorà Extra l'anno scorso e ora al timone di Tg1 Mattina sempre diretto da Monica Maggioni. Ah, che grande famiglia l'informazione Rai!

 

INDOVINELLI

Un programma settimanale recluta da anni giovani e giovanissimi collaboratori gay, tutti fisicamente affini e genere "orsetto", ai quali viene offerta enorme visibilità nonché un trampolino di lancio per future carriere televisive. Il fatto che il non più giovane conduttore della trasmissione  sia ammogliato e con figli desta qualche perplessità. Di chi parliamo?

 

giorgia cardinaletti foto di bacco giorgia cardinaletti foto di bacco

La scomparsa improvvisa di un dirigente ha gettato nel panico le tante persone, uomini e donne, che si erano avvantaggiate professionalmente della sua amicizia. "E mo' che facciamo?" ripetevano all'Ariston in questi giorni i vari beneficiati in trasferta sanremese, non esattamente eredi di Enzo Biagi o di Raffaella Carrà. A chi alludiamo?

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…