gue pequeno

CIMA DI RAP - GUÈ PEQUENO IN UNA INSTAGRAM STORIES SI È FILMATO IN DIRETTA MENTRE SI SPARAVA UN SEGONE - IL CANTANTE HA CANCELLATO IL VIDEO MA E’ TROPPO TARDI: E’ GIA’ VIRALE (ECCOLO!) - L’INTERVISTA A “LA STAMPA”: “HO AVUTO LA COLPA DI LANCIARE FEDEZ. I TESTI RAP SONO BANALI? NON È CHE I PEZZI DI TIZIANO FERRO O VASCO SIANO PIÙ IMPEGNATI”

GUE PEQUENO SI MASTURBA SU INSTAGRAM

1 - GUÈ PEQUENO, FOLLIA SOCIAL. IL RAPPER FA AUTOEROTISMO E IL VIDEO FINISCE SU INSTAGRAM

Da www.ilmessaggero.it

 

GUE PEQUENO SI MASTURBAGUE PEQUENO SI MASTURBA

Irriverente e trasgressivo sì, ma forse questa volta è stato troppo. Guè Pequeno in una Instagram Stories si è filmato in diretta mentre praticava autoerotismo. La storia, che di per sé si sarebbe autoeliminata 24 ore dopo, è stata comunque rimossa poco dopo dal cantante, forse resosi conto che era decisamente troppo. Il video però è rimasto per ora su youtube.

 

Il video però non è sfuggito al popolo della rete che lo ha condiviso fino a farlo diventare virale. L'ipotesi che va per la maggiore, almeno su Twitter, è che Pequeno volesse inviare in un messaggio privato questo video, messo per errore nel suo profilo pubblico. Insomma quella che doveva essere una nottata bollente si è trasformata in una gigantesca gaffe. Nessun commento è stato ancora divulgato Guè Pequeno,  pseudonimo di Cosimo Fini milanese di origine.

GUE PEQUENOGUE PEQUENO

 

2 - GUÉ PEQUENO "LOTTO PER LA MERITOCRAZIA ANCHE NEL MONDO HIP HOP"

Alice Castagneri per “la Stampa”

 

I giovani rapper lo considerano un punto di riferimento. E non potrebbe essere altrimenti. D' altronde Gué Pequeno, 36 anni, - per dirla con parole sue - non rappa in italiano, lui «è il rap italiano». Quattro dischi in quattro anni, sempre in vetta alle classifiche.

L' ultima volta con Gentleman , album che appena uscito è balzato dritto al numero uno. E che su Spotify ha macinato record su record, con 8,5 milioni di streaming nella settimana di lancio (più di un milione di ascolti al giorno).

 

Come è riuscito a sopravvivere alle mode?

GUE PEQUENO 17GUE PEQUENO 17

«Con il duro lavoro. Non mi sono mai seduto sugli allori e, al contrario di quello che dice la gente, ho mantenuto una certa umiltà. Ma sono la passione per questa musica e la ricerca che faccio, trascorrendo sei mesi all' anno all' estero, a permettermi di rimanere a questo livello. Non ho l' ambizione di fare pop, ma nel mio campionato mi difendo bene».

In questo momento è più ascoltato che visto «Per avere milioni di visualizzazioni o fai Gangnam Style o hai un pubblico di bambini oppure devi fare una hit super nazional popolare. È difficile vincere contro la dittatura degli undicenni, ma se il metro del successo devono essere le "views" perché dei ragazzini di prima media ti cliccano, allora no grazie».

 

Jay-Z ha appena pubblicato un disco a 47 anni. Farà così anche lei?

GUE PEQUENO 11GUE PEQUENO 11

«A quarant' anni vorrei essere un Bushido o un Booba italiano, grandi rapper europei che vendono, fanno il tutto esaurito ai live e vengono ascoltati dai giovanissimi. Il disco di Jay-Z è molto sofisticato come produzione, ma lui quasi parla. È una sorta di racconto posato. Comunque lotto per la meritocrazia, perché mi venga riconosciuto uno status. In futuro mi piacerebbe sempre stare nella musica, ma non è detto. Per adesso non mi pongo il problema».

 

In Italia quindi non c' è meritocrazia?

«L' Italia va avanti sulla moda del momento. E la moda del rap esiste. Una grossa fetta di gente che mi ascolta non sa cosa ho fatto nella mia carriera. E poi il rap è sempre stato bistrattato dalla critica. In più mancano le competenze. Saviano ha fatto un articolo per supportare un giovane rapper ed era pieno di errori. Scrivere che Ghali "ha cambiato il trap liberandolo dalle costrizioni del gangsta" è davvero grave».

 

GUE PEQUENO 6GUE PEQUENO 6

Insomma, per citare una sua rima: rappare in Italia è un amore non corrisposto. «Amo il mio Paese. Però mi dà fastidio l' ignoranza. E da noi non c' è una grande cultura hip hop».

 

Ha sempre avuto occhio per il talento.

«Sì, ho avuto la colpa di lanciare Fedez, ma ho anche lanciato Salmo, Ensi, Ghali. Quello però è un lavoro che comporta troppi mal di testa, perché l' artista è portato a fare il percorso della farfalla. E poi ora, con il web e i talent show, i talenti non restano nascosti».

Con la trap abbiamo varcato i confini nazionali, il livello si è alzato molto. «Noi abbiamo aperto la strada e i giovani raccolgono i frutti. Sono bravissimi ed è giusto così.

Io non rosico mai».

 

GUE PEQUENOGUE PEQUENO

C' è chi punta il dito contro il rap per la banalità dei testi.

«Non è che i pezzi di Tiziano Ferro o Vasco siano più impegnati. Anche le canzoni straniere non mi sembrano diverse».

 

Allora Kendrick Lamar è un' eccezione?

«Come lui ce n' è uno su un milione, è un artista che per una qualche alchimia riesce a vendere dischi e a fare musica intelligente».

Il futuro della musica è lo streaming? «Sì, è una rivoluzione completa, abbatte le barriere e aiuta l' internazionalizzazione. Oggi la gente non ascolta i dischi per intero, fa grandi playlist».

 

GUE PEQUENOGUE PEQUENO

Come sarà il tour di «Gentleman»?

«Pen so di tornare alla formula con il dj, almeno per la prima parte del tour. Anche se nel disco ci sono tante influenze caraibiche, che sarebbero belle suonate. Ci ragionerò. Facendo hip hop, posso anche non avere la paranoia di portare un' astronave sul palco come ha fatto The Weeknd ».

nicole minetti gue pequeno vacanzenicole minetti gue pequeno vacanze GUE PEQUENO GUE PEQUENOnicole minetti e gue pequeno nicole minetti e gue pequeno gue pequeno cover occhiali da sole aghysgue pequeno cover occhiali da sole aghysgue pequeno sul social posta foto da barcellona 0327gue pequeno sul social posta foto da barcellona 0327GUE PEQUENOGUE PEQUENO

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...