ultimo bettini

IL PD RIPARTA DA…ULTIMO! GOFFREDO BETTINI DOPO L’INFATUAZIONE PER CONTE SCOPRE LA VIA SANREMESE ALLA SOCIALDEMOCRAZIA E SI SPERTICA NELL'ELOGIO DEL CANTANTE DI SAN BASILIO: “UN RAGAZZO DI BORGATA, CHE FA DELLE CANZONI BELLISSIME. UN TEMPO NOI LO AVREMMO COINVOLTO COME VENDITTI, DE GREGORI E BARBAROSSA. QUESTI RAGAZZI LI ANDAVAMO A CERCARE, LI CHIAMAVAMO, LI CONOSCEVAMO” – DOPO AVER PERSO IL VOTO DEGLI ULTIMI, AI DEM NON RESTA CHE ULTIMO… - VIDEO

 

 

Estratto dell’articolo di Tommaso Labate per roma.corriere.it

 

ultimo bettini

«E poi c’è questo ragazzo, Ultimo, che viene dalla borgata e fa delle canzoni bellissime, come quella che ha cantato al Festival. La sala stampa di Sanremo ha esultato nel momento in cui è finito fuori dal podio ma lui se ne frega, va avanti per la sua strada, ha già riempito lo Stadio Olimpico e lo farà ancora in estate. Un tempo», il riferimento è all’epoca del Partito comunista italiano, «questi ragazzi li andavamo a cercare noi, li chiamavamo, li conoscevamo. Come abbiamo fatto con un giovanissimo Antonello Venditti, con Francesco de Gregori, qualche anno dopo con Luca Barbarossa…».

 

Lunedì 14 febbraio 2023, ore 18, sulla testa del centrosinistra romano soffia il vento gelido della pesante sconfitta alle elezioni regionali del Lazio. Mentre nei seggi elettorali si ultima a fatica il conteggio delle preferenze, alla Domus Sessoriana di Roma va in scena l’ennesima presentazione del saggio di Goffredo Bettini «A Sinistra. Da capo».

 

ultimo venditti

Al tavolo dei relatori, insieme all’autore, ci sono Gianni Cuperlo e la storica dell’arte Ivana Della Portella. È l’ideologo del primo Pd, quello degli esordi del biennio 2007-2008, a tornare su Sanremo in chiave futura, iscrivendo di suo pugno il nome di Ultimo nel pantheon democratico. «Il mio compianto amico Gianni Borgna», spiega, «mi diceva: “Goffredo, per capire l’Italia è inutile che ti affatichi a leggere tutti questi libri. Basta guardare Sanremo”. E così anche quest’anno ho guardato il festival».

 

goffreo bettini foto di bacco (1)

Segue analisi: «L’ultimo Sanremo è stata la combinazione di tre cose. C’è stato il politicamente corretto, come la lettera di Zelensky: sia chiaro, io sono per sostenere l’Ucraina anche con l’invio delle armi ma le parole del presidente ucraino erano un invito alla guerra, mentre questa guerra si vince solo se si arriva alla pace. (…) Poi c’è stato il politicamente scorretto, tutte le cose che avete visto, come quella scena di Rosa Chemical con Fedez. (…)». E oltre questo corretto e scorretto, in mezzo, «c’è stato Ultimo, uno di quelli che un tempo noi avremmo cercato, conosciuto, coinvolto, come avevamo fatto con artisti come Venditti, De Gregori, Barbarossa».

 

 Non fosse per l’abusato giochino che da anni unisce dotte analisi politologiche a bassissime considerazioni da social network, non fosse quindi per l’immarcescibile nome a caso che chiude l’ormai ultradecennale tormentone su papi e cardinali stranieri buoni per ogni stagione della sinistra in crisi, saremmo a un passo da «il Pd riparta da Ultimo».

 

(...)

ultimo in emporio armaniULTIMO goffredo bettini foto di bacco (4)ultimo in emporio armanigoffredo bettini foto di bacco (5)ultimo in emporio armanieros ramazzotti ultimoultimoultimo terza serata sanremo 2023. ultimoultimo sanremo 2023ultimo eros ramazzotti 1ultimo ed eros ramazzotti, entrambi in emporio armanifiorello ultimo

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...