zizek

"IO, RIBELLE VOGLIO SOLO NORMALITÀ" - PARLA SLAVOJ ZIZEK, L'INTELLETTUALE IDOLATRATO COME UN GURU: “LA NORMALITÀ COME LA CONOSCEVAMO NON TORNERÀ, DOVREMO REINVENTARNE UNA NUOVA. LE VECCHIE ABITUDINI STANNO SALTANDO, PER QUESTO STO DIVENTANDO UN PO' CONSERVATORE. ABBIAMO BISOGNO DI REGOLE – ALLA PROMISCUITÀ, CHE È DIVENTATA NATURALE, PREFERISCO LA SICUREZZA BUROCRATICA DEL MATRIMONIO. OGGI È IL VERO AZZARDO, NON LA TRASGRESSIONE - TRUMP NON È AFFATTO UN CONSERVATORE, È PARADOSSALMENTE UN POSTMODERNO: ROMPE LE REGOLE, DICE BUGIE, USA L'IRONIA A SPROPOSITO”

slavoj zizek 3

Raffaella De Santis per “la Repubblica”

 

Sullo schermo, polo blu e faccia assonnata, non appare il filosofo contro il sistema, il demolitore dell' ordine liberale- capitalista, ma un uomo che tra una sparata e l' altra si definisce un moderato.

 

L' ultima capriola di Slavoj Zizek, l' intellettuale più corteggiato dai festival e idolatrato come un guru, è rovesciare il tavolo e congedarsi dal suo vecchio santino: «Che me ne importa dei rivoluzionari, sto diventando un conservatore, ci tengo alle buone maniere ».

Zizek

 

Sono le dieci di mattina, Zizek si collega via Skype dalla sua casa di Lubiana, sembra stanco ma poi quando inizia a parlare è inarrestabile. Spericolato inanella paradossi e mette insieme Hegel e Gesù Cristo, Tarkovskij e le serie tv, Napoleone e Sanders. In Italia Ponte alle Grazie ha appena ripubblicato il suo saggio ‘’Il nano e il manichino’’ , dove il cristianesimo è letto in chiave rivoluzionaria. Ma la parola "rivoluzione" oggi lo irrita, «lasciamola a Trump» dice mentre si agita sul divano e accentua nervosamente i suoi tic.

 

Il Covid segna l' inizio di una nuova era?

«Credo che la normalità come la conoscevamo non tornerà, che dovremo reinventarne una nuova. Sono i danni psichici che mi preoccupano, qui nelle strade c' è più violenza, le cliniche psichiatriche sono piene, aumentano i suicidi dei giovani. Le vecchie abitudini stanno saltando, per questo sto diventando un po' conservatore. Abbiamo bisogno di regole».

Zizek

 

Imposte dall' alto?

«Non penso all' intervento dello Stato ma all' educazione, alle regole di convivenza giornaliera. Siamo sempre più promiscui, più deboli, inseguiamo passioni momentanee e dimentichiamo l' amore vero per accontentarci di surrogati virtuali.

 

Non siamo mai stati così connessi.

stalker

Sono stanco di chat, video conferenze, telefonate. Paradossalmente la pandemia mi ha fatto prendere coscienza che a mancarmi è la solitudine».

 

Che cos' è l' amore per lei?

«L' amore ha bisogno di corpi. Essere nudi è un' esperienza spirituale. Lo aveva capito Tarkovskij. Nel film Stalker  il suo più bello, i ricordi sono accompagnati da acqua, vento e pioggia e questo perché la spiritualità è sempre materiale. È il miracolo stesso del cristianesimo: Gesù Cristo è un essere umano, è corpo. Dio non è altrove, è tra noi».

 

Non è fantascienza pensare che la corporeità possa sparire del tutto?

slavoj zizek 5

«Un giorno un amico di mio figlio mi ha detto: chi ha tempo oggi per flirtare e impegnarsi nel gioco della seduzione? Non nego che su Zoom si possano fare incontri meravigliosi ma l' idea di amore platonico mi pare sciovinista. Prenda il mito di Orfeo e Euridice.

Quello che sappiamo è che stanno risalendo dall' oltretomba, lui si gira e infrange la promessa di non guardarla, così la perde di nuovo. Io immagino uno scenario diverso.

Orfeo mentre cammina pensa: ora dovremo impegnarci a stare insieme ogni giorno, forse è meglio proseguire da solo e scriverci un poema. Credo che l' amore cortese sia profondamente antifemminista. Si preferisce la donna come idea piuttosto che a fianco ( ride) ».

Zizek - Problemi in paradiso. Il comunismo dopo la fine della storia

 

Lei più volte ha condannato l' edonismo contemporaneo, qual è la sua idea di felicità?

«Penso che la felicità sia da idioti. Le persone che dormono bene sono idiote. Ma come fanno? Io mi sveglio spesso nel mezzo della notte e prendo appunti se mi viene un' idea, tanto che non riesco ad addormentarmi senza un pezzo di carta vicino al letto».

 

E questa agitazione la turba?

«Tutt' altro, mi piace, ma ho imparato a dominarla, come domino le passioni che di per sé possono essere una catastrofe, possono farci a pezzi. Solo l' amore può aiutarci a trasformare il loro impatto devastante in qualcosa di adatto alla quotidianità. La felicità richiede fatica, si costruisce giorno dopo giorno. Non a caso i cristiani parlano del "lavoro dell' amore"».

 

Non teme di apparire un vecchio reazionario?

zizek con la moglie

«Siamo arrivati al paradosso che se vai dallo psicologo e gli racconti che stai solo col tuo partner, ti senti dire che la tua è una fissazione patologica, che in te c' è qualcosa che non va. Alla promiscuità, che è diventata naturale, preferisco la sicurezza burocratica del matrimonio. Se mi sono sposato quattro volte è perché ogni volta accetto di impegnarmi».

 

È anche questa una provocazione?

«Oggi il vero azzardo è il matrimonio, non la trasgressione. Non abbiamo bisogno di rivoluzioni ma di cose normali. Il grande produttore Sam Goldwin dopo essere stato accusato di fare film pieni di vecchi cliché scrisse ai suoi collaboratori che bisognava cercare "nuovi" cliché. Aveva ragione».

 

Nel libro dedica alcune pagine all' importanza del tradimento e alla rivalutazione della figura di Giuda. L' infedeltà fa parte del gioco?

CLAIRE DANES ALIAS CARRIE MATHISON HOMELAND

«Ha mai visto la serie tv Homeland ? Claire Danes interpreta un agente segreto che combatte il terrorismo. A un certo punto intreccia una relazione con una spia russa ma alla fine la tradisce rivelando informazioni segrete alla Cia. Lo trovo stupendo, l' amore autentico non è apertura totale ma rispetto delle distanze, una forma di infedeltà. Diffido di chi dice "siamo diventati una cosa sola". Quello non è amore è cannibalismo emotivo».

 

Dunque a suo avviso oggi abbiamo bisogno di un' utopia rivolta al passato?

trump bibbia

«Di rituali quotidiani dimenticati, di educazione. Donald Trump ha volgarizzato la vita di tutti i giorni. Non è affatto un conservatore, è paradossalmente un postmoderno: rompe le regole, dice bugie, usa l' ironia a sproposito. È un volgare rivoluzionario. La sinistra invece dovrebbe diventare la voce di una maggioranza "morale". L' immagine simbolica può essere quella di Bernie Sanders durante la cerimonia del giuramento di Biden».

 

Si riferisce alla foto di Sanders con i guanti di lana che ha fatto il giro dei social?

sanders

«Un momento sublime. Lui sì che è un rappresentante autentico della sinistra. Quando Hegel vide Napoleone a cavallo nelle strade di Jena dopo la battaglia, scrisse di aver riconosciuto nella sua figura il weltgeist, lo spirito del mondo. Ecco, Sanders in quel momento incarnava lo spirito del presente».

 

Non le sembra di aver esagerato con i paradossi?

«Sono stato molto confuso. Mi aiuti, sia cattiva, manipoli le mie parole come vuole».

slavoj zizek meno di nientezizek cover

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…