crepet nadia terranova

“LA MELONI HA DETTO CHE NELLO SPOT ESSELUNGA HA TROVATO UNA GRANDE POESIA? PIÙ CHE POESIA, UN MESSAGGIO DI PURO NEOREALISMO” – LO PSICHIATRA PAOLO CREPET: “E’ UNA SEDUTA PSICOANALITICA CHE PARLA AL SENSO DI COLPA DEGLI ITALIANI. LA SEPARAZIONE È UN LUTTO CHE NON SI PUÒ VIVERE CON NONCHALANCE” – LA SCRITTRICE NADIA TERRANOVA: “IO, FIGLIA DI SEPARATI, DIFENDO LO SPOT DI ESSELUNGA CHE NON ESALTA LA FAMIGLIA TRADIZIONALE…” - VIDEO

 

Emanuela Minucci per la Stampa - Estratti

 

paolo crepet

Professor Crepet, ha visto che tsunami ha sollevato lo spot dell’Esselunga?

«Sì, ed era ora che qualcuno ponesse gli italiani di fronte a una realtà speculare a quella del Mulino bianco. E chi dice che il Mulino nero è a sua volta uno stereotipo, sbaglia, perché si tratta semplicemente di una verità statistica.

(…)

Lo spot ha anche molto diviso.

«Ha diviso perché non è facile arrendersi a una realtà dolorosa. Vale a dire che la separazione è sempre un lutto, e che i bambini abbiano due camere da letto non può essere considerata una soluzione felice e ancor peggio è quando si delega anche involontariamente, per incapacità, il ruolo di paciere ai bambini: questa, purtroppo, è la massima sconfitta».

il cetriolo e la pubblicita di esselunga - vignetta by vukic

In effetti la pesca da regalare al babbo è un’idea della bambina…

«Sì, e questo è un messaggio realistico, ma molto triste. Stupisce però lo stupore. Venga una mattina al tribunale dei minori, e capirà perché la metafora della pesca è un dettaglio ”light” rispetto a quello che succede nella famiglie con figli che si separano con la massima e più cinica nonchalance».

 

(...)

Quindi a lei questo spot è piaciuto.

«L’ho trovato fatto molto bene. Ma è sempre triste assistere a una storia di disfatta e di incomunicabilità che coinvolge i bambini e, anzi, delega loro qualcosa che gli adulti non sono capaci di fare».

Più che uno spot una seduta psicoanalitica.

PAOLO CREPET

«Una grande seduta psicoanalitica collettiva, direi, che parla ai sensi di colpa degli italiani».

(...)

Qualcuno dice che è diseducativo, però.

«Guardi, mi ricorda le critiche che ricevette il neorealismo che raccontava l’Italia vera, quella con le pezze al sedere. Ci fu chi insorse, ma quella era la realtà e anche lì era inutile girarci intorno».

La Meloni ha detto che in questo spot ha trovato una grande poesia.

«Più che poesia, ripeto, quel messaggio era un messaggio di puro neorealismo».

 

NADIA TERRANOVA: IO, FIGLIA DI SEPARATI, DIFENDO LO SPOT DI ESSELUNGA

Nadia Terranova per la Stampa

 

Sono figlia di genitori che si sono separati poco dopo la mia nascita e ho vissuto tutta l’infanzia nell’indicibile e dolorosa convinzione che la mia famiglia non esistesse.

 

meme sullo spot di esselunga la pesca 3

(…)

 

Se quarant’anni fa avessi visto la pubblicità dell’Esselunga, avrei tirato un sospiro di sollievo: allora esistevo. Allora il mio desiderare follemente, sconsideratamente, che due persone che a malapena si rivolgevano la parola tornassero ad amarsi trovava diritto di cittadinanza.

 

(…) Oggi sono un’adulta grata a genitori che non le hanno inflitto la loro infelicità di coppia. Ieri ero una bambina che invidiava tutte le altre famiglie, tranne quelle dove i genitori si trattavano così freddamente o litigiosamente da non farla star male al pensiero di tornare nella sua casa monca, pure se riempita dall’amore di una madre. Che era l’amore di una persona sola. Quando passavo i pomeriggi con mio padre, ne ricevevo altrettanto. Ma due amori separati non ne facevano uno, ed era tutto ciò che m’importava.

 

(…)

meme sullo spot di esselunga la pesca 2

Mi dispiace per chi si sente offeso dalla pubblicità dell’Esselunga, ma quello che rappresenta è il linguaggio dell’infanzia, tale e quale, ed è un grave errore confonderlo con la difesa della famiglia tradizionale.

 

(…)

nadia terranova foto di baccomeme sullo spot di esselunga la pesca 5meme sullo spot di esselunga la pesca 1meme sullo spot di esselunga la pesca 4giorgia meloni tweet esselungaspot esselunga la pescaspot esselunga la pesca 6spot esselunga la pesca 5spot esselunga la pesca 4spot esselunga la pesca 3spot esselunga la pesca 1nadia terranova foto di bacco

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA