“MI DISPIACE SENTIRE CHE NEL PROGRAMMA DI BIANCA C’È SPAZIO PER GLI SVALVOLATI” - LUIGI BERLINGUER ATTACCA LA CUGINA PER IL TEATRINO CHE METTE SU OGNI MARTEDÌ A “CARTABIANCA”: “PER ME È COME UNA NIPOTE, LE VOGLIO BENE, MA LEI È LA FIGLIA DI ENRICO E CHI PORTA QUEL COGNOME DEVE PROTEGGERLO” - “CREDO CHE NON RIESCA A IMPORRE LA SUA LINEA, CHE ABBIA PAURA DI VEDERSI RIDIMENSIONATA. HO SEMPRE AVUTO UNA SCARSA OPINIONE DI UN CERTO MODO DI FARE TV. APPROFONDIMENTO ZERO, IL RESTO È CIRCO” - VIDEO

Condividi questo articolo


 

Carmelo Caruso per “il Foglio”

 

LUIGI BERLINGUER LUIGI BERLINGUER

“Chi porta quel cognome deve proteggerlo e tutelarlo. Bisogna farne manutenzione continua. E’ come un pezzo di cristallo. E’ fragile”. B-e-r-l-i-n-g-u-e-r. “E’ il nostro patrimonio, il nostro tesoro”. Bianca sta tutelando quel patrimonio? “Sta dentro a un meccanismo, un ingranaggio. Si chiama televisione. Credo che si sia lasciata prendere. Ma lei è la figlia di Enrico. Non può dimenticarlo. A volte bisogna nascondersi per difendersi”.

 

BIANCA BERLINGUER BIANCA BERLINGUER

Luigi Berlinguer, il cugino, si nascondeva. “Ho passato la vita a farlo”. E le piaceva? “Non potevo fare altrimenti. Prima veniva lui. Il capo del comunismo europeo. Prima veniva Enrico e dopo c’eravamo noi. Io”. Chi siete? “Una famiglia un cognome che è anche il cognome della pulizia. Un giorno bisognerà farne la storia. E’ bislacco, quasi greco. C’è stato un tempo in cui non lo conosceva nessuno mentre adesso basta solo pronunciarlo e si drizzano le orecchie”.

 

Non è dolce da ripetere? “Certo che lo è, ma è pure un ingombro. I Berlinguer non possono essere anonimi. Non lo saranno mai”. Lei continua a preferire l’ombra? “La preferisco. E’ uno strano destino, quello nostro. Non dobbiamo cercare la luce ma allontanarci dalla luce”.

 

BIANCA BERLINGUER CON IL PADRE ENRICO BIANCA BERLINGUER CON IL PADRE ENRICO

E infatti, Luigi, continua a de-berlinguerizzarsi malgrado i suoi quasi novant’anni, dopo essere stato dirigente del Pci, ministro della Pubblica istruzione, “papà riforma”. E’ la sua personale deterrenza. La televisione la guarda? “Il Tg1”. Gli svalvolati la divertono o la spaventano? “Ce ne sono tanti, eh?”. Sono un catalogo s-ragionato. C’è il professor narciso, il castigatore del narciso e poi ci sono anche i conduttori spaesati. “Lo so. Non mi sorprende”.

 

Neppure un po’? “Ho sempre avuto una scarsa opinione di un certo modo di fare televisione. Approfondimento zero, il resto è circo”. Sono migliori i giornali? “In un certo senso sì. Ma la televisione è un ‘partito’ enorme. La televisione è un mezzo facile e l’Italia non ama le cose difficili”. ) E come le persone che hanno letto qualche libro, e che preferiscono raccogliersi dunque in solitudine, Luigi, l’altro Berlinguer, dice che questa televisione, in tempo di guerra, lo frastorna e lo assorda.

ALESSANDRO ORSINI A CARTABIANCA ALESSANDRO ORSINI A CARTABIANCA

 

La sua Bianca, a volte, la frastorna? “Mi dispiace sentire che nel suo programma c’è spazio per gli svalvolati. Io credo che non riesca a imporre la sua linea, che abbia paura di perdere il suo programma, di vedersi ridimensionata. Ha lottato per conquistarlo”. Parla da Berlinguer, da quasi zio? “Per me è come se fosse una nipote. Le voglio bene. Ne conosco le asprezze”.

 

bianca berlinguer mauro corona bianca berlinguer mauro corona

E infatti i “Berlinguer” hanno tutti “il caratterino” che è sempre il buon giornalismo come è stato quello “berlinguer”, un giornalismo “distaccato”, “competente”, “austero”. Luigi pensa ad esempio che dovrebbe essere lei, Bianca, a dire “giù le mani dal mio cognome”, insomma a tirarsi indietro. La televisione se ne è servita? “Non c’è dubbio che per noi è stato un vantaggio portare quel cognome. Per me, per Bianca, che è addirittura la figlia di Enrico. Ma è vero anche che la televisione se ne è servita.E’ la stessa televisione che oggi la costringe ad abbassare la sua qualità per cercare gli ascolti”.

bianca berlinguer luigi manconi foto di bacco (2) bianca berlinguer luigi manconi foto di bacco (2)

 

La preferiva direttrice del Tg3. “La preferivo allora che non la vedevo in onda ma la sapevo lavorare laboriosamente, in silenzio. E’ stata bravissima. Come tutti i Berlinguer è severa, ambiziosa”.

 

Oggi conduce Cartabianca e ogni settimana, il suo programma, fa notizia per qualche stramberia. “Lo so”. C’è Alessandro Orsini, il professore che fa l’epurato che parla, il giornalista lampadato, il montanaro con la fiaschetta.“E poi ci sono i filorussi che sono tantissimi” aggiunge l’altro Berlinguer. E secondo lei perché? “Non ho mai capito per quale ragione siano così tanti. Me lo chiedo”.

 

ALESSANDRO ORSINI ALESSANDRO ORSINI

Li invitano per fargli dire che la Russia ha i suoi motivi. “E sento dire che in pratica la Russia si riprende quanto ha perso in passato. E chi gliela avrebbe assegnata l’Ucraina? Trovo tutto quanto grottesco”. Che c’entra la figlia di Berlinguer con questa stalla? “Niente. Il suo nome è innascondibile. E’ il suo cognome che li legittima. Loro si lucidano, lei si sporca”.

mauro corona e bianca berlinguer mauro corona e bianca berlinguer abbraccio tra mauro corona e bianca berlinguer 3 abbraccio tra mauro corona e bianca berlinguer 3 bianca berlinguer a cartabianca 5 bianca berlinguer a cartabianca 5 BIANCA BERLINGUER E MAURO CORONA BIANCA BERLINGUER E MAURO CORONA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….

DAGOREPORT - IL TRIONFO DI TRUMP VISTO DA GIORDANO BRUNO GUERRI: “LA DEMOCRAZIA HA VINTO. INDIFFERENTE AGLI ALLARMI DELLA STAMPA DEMOCRATICA, L'AMERICA HA SCELTO LUI, E NON DI POCO, ATTRIBUENDOGLI UN POTERE IMMENSO: CAMERA, SENATO, CORTE COSTITUZIONALE - LA DEMOCRAZIA HA PERSO. QUELL’UOMO, TUTTO TESO ALL’ECONOMIA E ALL’EGOISMO DELLO STATO CHE DA 80 ANNI GUIDA LE SORTI DEL MONDO, È PERICOLOSO. TRUMP ALZERÀ I DAZI E SMETTERÀ DI FORNIRE AIUTI ALL’UCRAINA, INDEBOLENDO L’EUROPA E DANDOLA VINTA A PUTIN - LE DUE MOSSE AL MOMENTO POTRANNO FAVORIRE L’ECONOMIA AMERICANA MA SARANNO UNA SCONFITTA SONORA E DIFFICILMENTE RECUPERABILE IN QUELLO CHE È IL VERO GRANDE TEMA DELLA NOSTRA EPOCA, LO SCONTRO FRA ORIENTE E OCCIDENTE PER IL PREDOMINIO NEL MONDO - PS: GUERRI POLEMIZZA CON LA NUOVA, POLEMICA "POSTA" DI FRANCESCO MERLO SU "BENITO"

DAGOREPORT – COME MAI NETANYAHU HA CACCIATO IL POPOLARISSIMO MINISTRO DELLA DIFESA ISRAELIANO, YOAV GALLANT? LA RICHIESTA DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SULLA STRAGE DEL 7 OTTOBRE 2023 DI GALLANT AVREBBE MANDATO FUORI DI TESTA “BIBI” – LE MALDICENZE A TEL AVIV: GLI OO7 DELLO SHIN BET E IL PREMIER AVREBBERO LASCIATO MANO LIBERA AD HAMAS DI PROPOSITO, AFFINCHÉ LA STRAGE OFFRISSE UN PRETESTO PER SPIANARE DEFINITIVAMENTE GAZA - CHE SUCCEDE A GAZA CON TRUMP ALLA CASA BIANCA? DUE COSE SONO CERTE: AL TYCOON NON GLIENE FREGA NIENTE DEL MEDIORIENTE, E DETESTA L’IRAN....