Michelangelo Borrillo per corriere.it
Per i sindacati si è trattato di commenti sui social riferiti alla fiction che parla di aziende che inquinano. Per ArcelorMittal di «affermazioni di carattere lesivo e minaccioso». Fatto sta che due dipendenti dello stabilimento siderurgico di Taranto sono stati sospesi in via cautelativa in seguito a commenti sulla fiction «Svegliati amore mio», con protagonista principale Sabrina Ferilli.
Che nella fiction di Mediaset (regia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi) è Nanà, madre di Sara, bambina malata di leucemia a causa dei veleni che provengono dall’acciaieria Ghisal, che si trova nella zona dove abita la famiglia e dove da vent’anni lavora il marito di Nanà, Sergio.
«L’azienda è stata denigrata»
Nelle scorse settimane alcuni dipendenti dello stabilimento siderurgico di Taranto — questa almeno la versione dei sindacati— avrebbero invitato, dai loro profili social — alla visione della miniserie. Per evidenziare il dramma delle fabbriche inquinanti. Non un semplice invito, invece, per ArcelorMittal. Che in una nota stampa è partita propria dalla fiction: « Arcelor Mittal Italia riconosce e rispetta la rilevanza artistica e sociale dell’industria del cinema e della televisione, così come di ogni altra forma di espressione artistica e culturale. In merito alle notizie riguardanti la contestazione disciplinare e sospensione cautelativa di due dipendenti dello stabilimento siderurgico di Taranto, si precisa che tali provvedimenti sono stati adottati non per aver commentato la fiction “Svegliati amore mio”, ma per aver denigrato l’azienda stessa e il suo management, anche attraverso affermazioni di carattere lesivo e minaccioso.
L’azienda deplora la distribuzione di notizie false e non verificate che a loro volta possano lederne l’immagine ma soprattutto procurare allarme e sconcerto nei lavoratori e nella popolazione».
I sindacati: «Punizione ingiustificata»
Non la pensano così, ovviamente, i sindacati. «Di fronte al provvedimento di sospensione dal lavoro adottato da ArcelorMittal Italia nei confronti di alcuni dipendenti del sito di Taranto, per aver commentato sui rispettivi profili social, in riferimento alla fiction tv con Sabrina Ferilli, come Fim Cisl — spiega il segretario generale aggiunto di Taranto e Brindisi, Biagio Prisciano — riteniamo ingiustificata e priva di fondamento la punizione inflitta dall’azienda, specie in un contesto difficile come l’attuale». Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Fiom Cgil.
Per Francesco Brigati «ha davvero dell’incredibile quanto accaduto ad alcuni lavoratori dello stabilimento siderurgico di Taranto, i quali si sono visti recapitare una raccomandata da parte di ArcelorMittal con una contestazione disciplinare». «L’azienda - rileva Brigati - ha contestato ai lavoratori l’invito, citando testualmente il post condiviso sui social, a guardare la mini serie `Svegliati Amore mio´ sostenendo che gli stessi avrebbero utilizzato espressioni gravemente lesive dell’immagine e della reputazione aziendale. Come se - aggiunge Brigati - l’immagine e la reputazione aziendale non fossero già fortemente compromessi da una cattiva gestione aziendale che ha generato fratture insanabili con la città, con i lavoratori di ArcelorMittal e del mondo dell’appalto».