“LA SIGNORA ZANICCHI SI È RIVELATA PER QUELLO CHE È” – SELVAGGIA LUCARELLI SU FACEBOOK ROMPE IL SILENZIO SUL CASO IVA ZANICCHI, CHE A “BALLANDO CON LE STELLE” LE HA DATO DELLA “TROIA”: “È L’INDIVIDUO TIPICO CHE QUANDO SENTE LA PRESENZA DI UNA DONNA ACCANTO CHE OCCUPA SPAZIO, NON HA ALCUNA SUDDITANZA PSICOLOGICA ED È IN UN CONTESTO NEL QUALE NON ESISTE L’ORDINE GERARCHICO CHE DECIDI TU, VA IN TILT. PERDE IL CONTROLLO. E COSA SI DICE A UNA DONNA QUANDO SI DEVE MORTIFICARLA E RIMETTERLA IN UN ANGOLO? PUTTANA” – “IO MASTICO, INGHIOTTO E DIGERISCO SIA LA ZANICCHI CHE IL SUO BALLERINO, MA…”

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Dalla pagina Facebook di Selvaggia Lucarelli

 

iva zanicchi samuel peron ballando con le stelle iva zanicchi samuel peron ballando con le stelle

Voglio dire alcune cose su quello che è accaduto ieri con Iva Zanicchi, perché trovo che al di là del caso personale e del contesto, racconti una dinamica tipica, di quelle in cui le donne si trovano spesso impantanate.

 

La dinamica è molto semplice: io ho un ruolo che prevede una posizione “di potere”, ovvero quella del giudice in un programma di ballo/intrattenimento. C’è una concorrente, Iva Zanicchi, che si mette autonomamente in condizione di essere giudicata dalla sottoscritta.

 

selvaggia lucarelli vs iva zanicchi ballando con le stelle selvaggia lucarelli vs iva zanicchi ballando con le stelle

Lei ha qualche decennio più di me, molti successi alle spalle, “io sono Iva Zanicchi”, le piace spesso dire quando non è nel mood simpatica signora senza filtri. Già nelle clip che precedevano il debutto di ieri tradiva molto bene il suo pensiero, perché nel parlare di me fingeva di non ricordarsi come mi chiamo (“come si chiama quella lì?”). Un atteggiamento tipico: fingo che tu non sappia neppure chi sia perché non accetto di condividere lo stesso piano con te, c’è una gerarchia: io sopra, tu sotto.

 

selvaggia lucarelli selvaggia lucarelli

Con queste premesse, nonostante io ieri le abbia anche fatto alcune osservazioni positive sulla sua capacità di fare show prima di dire che il ballo però era stato un disastro, la signora Zanicchi si è rivelata per quello che è, ovvero l’individuo tipico che quando sente la presenza di una donna accanto che occupa spazio, non ha alcuna sudditanza psicologica ed è in un contesto nel quale non esiste l’ordine gerarchico che decidi tu, va in tilt. Perde il controllo. E cosa si dice a una donna quando si deve mortificarla e rimetterla in un angolo? Putta*a.  E l’ha detto non una, ma due volte, ridacchiando e sussurrandolo nell’orecchio del ballerino.

 

selvaggia lucarelli vs iva zanicchi ballando con le stelle selvaggia lucarelli vs iva zanicchi ballando con le stelle

E qui veniamo a un altro passaggio, perchè questa dinamica in realtà ha avuto il suo esordio qualche minuto prima, cosa che io avevo compreso benissimo e che qualcuno digiuno di “esperienza di chi conosce bene le tecniche per mettere le donne in un angolo “ ha scambiato per battibecco gratuito.  Anzi, al solito “che antipatica la Lucarelli”.

 

iva zanicchi iva zanicchi

Il ballerino Peron aveva risposto alla mia critica sul ballo dicendo “amore mio bello tu non capisci niente di ballo”. Ora, al di là della comicità del ritenere 4 passi ballati dalla Zanicchi materiale che possa giudicare solo un ballerino con due ori in competizioni internazionali (e poi che noia ‘sta storia), quell’ AMORE MIO BELLO TU NON CAPISCI è da manuale del mansplaining. E cioè: da una parte ti tolgo autorevolezza (non sono Selvaggia Lucarelli, no, sono sua sorella, anzi la nipotina che chiama “amore mio bello”), dall’altra ti dico che non capisci niente, attaccando la professionalità e il ruolo, non il giudizio in sè.

 

Entrambi -Zanicchi e Peron- in modo diverso, hanno evitato di andare dritti sulla sostanza, perché avevano davanti una donna e la donna va ridimensionata, zittita, mortificata.

 

iva zanicchi samuel peron ballando con le stelle iva zanicchi samuel peron ballando con le stelle

Ora, capirete bene che io mastico, inghiotto e digerisco sia la Zanicchi che il suo ballerino con cui non ho mai avuto nessuno scambio al di là del buongiorno e buonasera in sette anni, ma credo sia importante non far passare queste dinamiche come gioco e normalità, perché sebbene siano sì, inserite in un gioco, sono come sempre una questione molto seria.

 

Perchè se io ho tutti gli strumenti per tornare il sabato successivo e riguardare entrambi negli occhi, il mondo è pieno di donne che hanno meno forza, esperienza, coraggio e capacità di identificare chiaramente queste dinamiche. Donne che magari si convincono davvero di essere delle bambine sceme che non capiscono un cazzo. E magari pure un po’ putta*e.

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