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La Giuria della 60esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia è composta da Julia Bryan-Wilson (presidente), curatrice americana e professoressa alla Columbia University; Alia Swastika, curatrice e scrittrice indonesiana; Chika Okeke-Agulu, curatore e critico d’arte nigeriano; Elena Crippa, curatrice italiana; María Inés Rodríguez, curatrice franco-colombiana.
La nomina della Giuria è stata deliberata dal Cda della Biennale di Venezia su proposta di Adriano Pedrosa, Curatore della 60esima Esposizione intitolata Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, che si svolgerà a Venezia (Giardini e Arsenale) dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
Julia Bryan-Wilson è docente di arte contemporanea e studi LGBTQ+ alla Columbia University. Tra le sue curatele figurano Cecilia Vicuña: About to Happen (con Andrea Andersson) e Louise Nevelson: Persistence.
Alia Swastika è curatrice, ricercatrice e scrittrice. Negli ultimi dieci anni ha esteso le sue ricerche e la sua pratica curatoriale alla questione e alle prospettive della decolonizzazione e del femminismo. Coinvolta in diversi progetti di decentralizzazione dell'arte, è direttrice della Biennale Jogja Foundation a Yogyakarta, in Indonesia.
Chika Okeke-Agulu è Direttore del Corso di Studi Africani, Direttore dell'Africa World Initiative e Professore di Studi Afroamericani all'Università di Princeton. Scrive su Nka: Journal of Contemporary African Art.
Elena Crippa è una curatrice italiana che vive e lavora a Londra. Ha curato mostre che esploravano le intersezioni transnazionali e transculturali, confrontandosi con l'arte da una prospettiva globale.
María Inés Rodríguez è una curatrice franco-colombiana, direttrice della Fondazione Walter Leblanc di Bruxelles e direttrice artistica di Tropical Papers. Impegnata nella promozione del dialogo tra la produzione artistica e i contesti storici, politici e sociali a livello locale e globale.