papa francesco bergoglio

ALTRO CHE “INFEZIONE RESPIRATORIA”, LE VOCI CHE SI RINCORRONO IN VATICANO VANNO IN UN’ALTRA DIREZIONE: “INFARTO” - IL PONTEFICE, CHE HA TRASCORSO UNA NOTTE TRANQUILLA IN OSPEDALE, POTREBBE AVER BISOGNO DI UN PICCOLO INTERVENTO (STENT? CAMBIO VALVOLA?). PARE CHE PAOLO RUFFINI, PREFETTO DEL DICASTERO PER LA COMUNICAZIONE DELLA SANTA SEDE, E ANDREA TORNIELLI, DIRETTORE EDITORIALE DEL MEDESIMO DICASTERO, SIANO STATI TENUTI AI MARGINI DEL PROBLEMA DI SALUTE DI BERGOGLIO E CHE STIANO ANNASPANDO NEL “CONTROLLARE” IL FLUSSO DI NOTIZIE. I DUE AVREBBERO UN PO’ “IMPROVVISATO” I DUE COMUNICATI STAMPA DIFFUSI DI IERI METTENDO IN IMBARAZZO LA SEGRETERIA DI STATO...

DAGONEWS

Il comunicato della Sala stampa vaticana ha indicato “un'infezione respiratoria” come l’imprevisto che ha costretto Papa Francesco al ricovero al Policlinico “Gemelli”. Le voci che si rincorrono in Vaticano, invece, vanno in un’altra direzione: “Infarto”. Il Pontefice, che ha trascorso una notte tranquilla in ospedale, potrebbe aver bisogno di un piccolo intervento (Stent? Cambio valvola?).

papa francesco e, a sinistra, l'infermiere Massimiliano Strappetti

 

Pare che Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, e Andrea Tornielli, direttore editoriale del medesimo Dicastero, siano stati tenuti ai margini del problema di salute di Bergoglio e che stiano annaspando nel “controllare” il flusso di notizie da Oltretevere. I due, secondo le malelingue, avrebbero un po’ “improvvisato” i due comunicati stampa diffusi di ieri mettendo in imbarazzo la Segreteria di Stato.

 

PAPA: NOTTE TRANQUILLA AL GEMELLI, STAFF MEDICO OTTIMISTA

(ANSA) - ROMA, 30 MAR - Ha trascorso una notte tranquilla, "liscia come l'olio", papa Francesco secondo quanto apprende l'ANSA da fonti vicine al decimo piano del Policlinico Gemelli, dove il Pontefice è ricoverato da ieri nello speciale appartamento dei Papi per "un'infezione respiratoria".

papa francesco e, a sinistra, l infermiere Massimiliano Strappetti

 

"Gli infermieri sono molto ottimisti, ritengono che per le celebrazioni della prossima domenica delle Palme, ci sarà. Salvo naturalmente imprevisti", riferiscono ancora. In effetti, fin dai primi momenti, con il Pontefice c'è Massimiliano Strappetti, 54 anni, infermiere talmente vicino e ascoltato da Bergoglio da essere stato proprio lui a convincerlo a sottoporsi all'operazione al colon tre anni fa. Oggi, comunque, una giornata di completa degenza è del tutto scontata. Il Pontefice proseguirà la sua terapia per un'infezione respiratoria e continueranno gli accertamenti che per ora, secondo quanto si apprende, escludono problemi cardiaci e polmonite.

PAPA FRANCESCO

 

COMUNICATO VATICANO: PAPA FRANCESCO COLPITO DA POLMONITE

Piazza San Pietro - 29 marzo 2023

 

(a cura Redazione "Il sismografo") In parole semplici il comunicato vaticano sul ricovero del Papa questo primo pomeriggio presso il Policlinico Gemelli, dove si era recato per controlli clinici programmati, spiega che è stato colpito da una forma di polmonite, ma non si precisa se è virale o batterica (funghi o parassiti). In concreto, l'infezione respratoria è una forma di polmonite che obbliga al ricovero ospedaliero almeno per 5/6 giorni.Quanto si comunica all'opinione pubblica, con l'esclusione del riferimento al Covid19, è abbastanza generico e ostacola quindi conclusioni convincenti.

 

PAOLO RUFFINI CON PAPA FRANCESCO

Se la situazione è questa vuol dire che il Santo Padre dovrà sottostare, e certamente è già così, a una terapia antibiotica piuttosto forte oppure dovrà essere curato con farmici antivirali. Inoltre nelle prossime ore è fondamentale capire fino in fondo le cause ultime della malattia, l’origine, l’agente patogeno, in particolare la situazione immunitaria del Papa che, secondo fonti autorevoli, avrebbe problemi con la tiroide. Questo è un dato fondamentale inquesto momento e anche per il futuro.

PAPA FRANCESCO E ANDREA TORNIELLI

 

La polmonite in generale si conclama con dei sintomi specifici come febbre, tosse con espettorato, affanno, brividi e dolori al torace … Oggi all’ora dell’Udienza generale, che abbiamo seguita in diretta dall’inizio alla fine, Papa Francesco non ha manifestato nessuno di questi sintomi. L’unica cosa visibile, e documentata fotograficamente, sono state le conosciute disabilità fisiche per deambulare. Nel momenti in cui veniva aiutato a salire sulla papamobile si sono viste alcune espressioni di dolore piuttosto inteso a giudicare dalla mimica del volto.

 

PAOLO RUFFINI CON PAPA FRANCESCO

Tra l'altro, proprio nella lettura della catechesi di oggi il Papa, che è apparso molto presente, dinamico ed energico, ha fatto oltre 13 cambiamenti, improvvisati, a braccio, e alcuni molto lunghi al punto di riformulare diversi passaggi del testo elaborato e preparato prima. Non sembrava che il Pontefice fosse in una situazione di salute precaria o difficile.

ANDREA TORNIELLI E PAPA FRANCESCO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…