ANTONIO CAPUANO, MOLTI AFFARI E TANTE OMBRE - PER L'EX PARLAMENTARE E CONSULENTE DI SALVINI, SEI SEGNALAZIONI DELL'ANTIRICICLAGGIO NEL GIRO DI DIECI ANNI PER UN GIRO DI AFFARI DI UNA DECINA DI MILIONI DI EURO ALMENO, TRA ACQUISTI DI IMMOBILI, FIDEIUSSIONI PER AZIENDE E PERSINO UNA BARCA DA 22 METRI - UNA SEGNALAZIONE FINITA ANCHE SUL TAVOLO DELLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA AFFINCHÉ FOSSE VALUTATA, STRANISSIMI AFFARI CON IL KUWAIT E SOFFERENZE BANCARIE PERSONALI PER POCO MENO DI QUARANTAMILA EURO…
Giuliano Foschini per “la Repubblica”
ANTONIO CAPUANO E LA COMPAGNA Madeleine Mbone PER LE STRADE DI ROMA
Sei segnalazioni dell'antiriciclaggio nel giro di dieci anni per un giro di affari di una decina di milioni di euro almeno tra acquisti di immobili, fideiussioni per aziende e persino una barca da 22 metri. Una segnalazione finita anche sul tavolo della Direzione nazionale antimafia affinché fosse valutata.
Stranissimi affari con il Kuwait, ma più in generale un giro di denaro che non ha mai convinto né Banca d'Italia né ora la Guardia di Finanza che sta effettuando ulteriori approfondimenti. Comunque vada a finire questa storia, certo è che Matteo Salvini si è messo in mani traballanti per organizzare il suo viaggio in Russia. Perché Antonio Capuano, l'ex parlamentare di Forza Italia, che ha seguito il segretario della Lega in questa faccenda russa è un consulente non sempre trasparente nei suoi affari.
Antonio Capuano con Nuri al Maliki
Tutto comincia dieci anni fa, quando per la prima volta la centrale rischi di Bankitalia segnala la strana situazione di questo avvocato napoletano che da un lato ha sofferenze bancarie personali per poco meno di quarantamila euro e dall'altro offre garanzie milionarie per alcune società di cui era amministratore. E continua fino ai mesi scorsi quando, invece, la situazione di Capuano è molto cambiata e si trova a muovere milioni di euro su alcuni conti correnti. E a gestire strane provviste che arrivano dall'estero, principalmente dal Kuwait.
Come ha raccontato la Verità, Capuano viene segnalato dall'Antiriciclaggio, insieme con la fidanzata camerunense, la modella Madeline Mbone, per la compravendita di un appartamento a Roma. In realtà, leggendo gli atti della centrale rischi, i problemi sono diversi e riguardano questioni di vario tipo. Emblematico è il caso dell'ingegnere kuwaitiano Ibrahim Alghussen. Capuano è il suo procuratore in Italia: l'uomo scrive alla sua banca nel 2015 per spiegare che sta trasferendo parte de suo patrimonio dal Kuwait perché ha «intenzione di effettuare investimenti mobiliari e immobiliari in ottica di un suo periodo di permanenza in Italia».
Vengono così spostate dall'estero verso l'Italia cifre importanti - si comincia con un bonifico da 759 mila euro e si continua con i trasferimenti di altre somme superiori al milione di euro - in quello che però sembra più che altro un giro di denaro. «Le operazioni - scrivono infatti gli ispettori di banca d'Italia - fanno sorgere il sospetto che sia la signora Mbone sia il signor Alghussen possano fungere da prestanome dell'avvocato Capuano».
Il sospetto deriva da due fatti. La Mbome ha dichiarato di lavorare come «assistente in studi legali », ma questo sicuramente non basta per giustificare redditi e un patrimonio che lei stessa ha individuato per un valore che va dal milione sino ai cinque milioni di euro. Alghussen invece pur avendo dichiarato di voler trasferire il denaro per «un periodo di permanenza in Italia», nel nostro Paese non risulta essere mai venuto. Ma da dove arriva il denaro? Per lo più dal Kuwait, paese sicuramente per il quale l'ex parlamentare di Forza Italia ha lavorato come consulente dell'ambasciata.
Lo scrivono anche gli 007 di Banca d'Italia. «Capuano risulterebbe avere incarichi diplomatici e di consulenza in Kuwait. È stato rappresentante per l'Italia del fondo sovrano "Kuwait investment Authority" e collabora con diverse società operanti in Kuwait». Anche se, come si legge proprio nell'ultima delle segnalazioni, di inizio 2022, l'operatività su una serie di conti correnti riconducibili a Capuano sembra «illogica, immotivata e inusuale», tanto da «non consentire di determinare con certezza l'origine delle somme».
Detto questo, però, al momento nessuna contestazione di riciclaggio a Capuano sono stati mossi: al momento tutte queste strane operazioni vengono viste come anomalie, ma non come accuse. Resta però la questione politica: perché il segretario della Lega, Matteo Salvini, si affida proprio all'avvocato Capuano per gestire i rapporti con l'ambasciata russa?