papa francesco arturo sosa abascal

BISI E RISI - GESUITI IN GUERRA PER LA NOMINA DEL PAPA NERO. LA SPUNTA IL VENEZUELANO ARTURO SOSA ABASCAL MA BERGOGLIO AVREBBE PREFERITO PADRE ANGELO LOMBARDI. ALLA COMPAGNIA DI GESU', NATA PER COMBATTERE LA RIFORMA DI LUTERO, NON VA GIÙ CHE FRANCESCO CORRA IN SVEZIA PER IL 500 ANNIVERSARIO DELLA RIFORMA LUTERANA - AUMENTA LA FRONDA CONTRO BERGOGLIO TRA I CARDINALI

PAPA FRANCESCOPAPA FRANCESCO

Luigi Bisignani per Il Tempo

 

I gesuiti hanno eletto il loro superiore, soprannominato il 'Papa nero' in contrapposizione al 'Papa Bianco' di Roma. Quattro giorni di dibattito che si è svolto, prima volta nella storia, con un altro gesuita, Bergoglio, capo della Chiesa Cattolica convitato di pietra. La scelta è caduta su un venezuelano di 67 anni, padre Arturo Sosa Abascal e Francesco, nonostante il suo candidato fosse il suo ex portavoce padre Federico Lombardi, ha tirato un sospiro di sollievo.

ARTURO SOSA ABASCAL 1ARTURO SOSA ABASCAL 1

 

A Santa Marta negli ultimi mesi erano arrivati segnali di tormento da parte di diversi esponenti di punta dell'Ordine sulle accelerazioni teologiche di questo Papa : dall’Islam ai divorziati, ma il malumore tra loro nasce soprattutto dalla clamorosa decisione del Pontefice  di andare il 31 ottobre in Svezia, a Lund, per commemorare, con una cerimonia congiunta fra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana mondiale, il 500mo anniversario della Riforma di Martin Lutero. Causa di milioni di morti e di tante lacerazioni nella Chiesa cristiana.

BERGOGLIO SULL AEREO CON PADRE FEDERICO LOMBARDIBERGOGLIO SULL AEREO CON PADRE FEDERICO LOMBARDI

 

Nel conclave, che in questo caso si chiama “murmuratio”, il dibattito ruotava proprio attorno a questa visita, perché non c'è neppure uno dei 17 mila gesuiti sparsi per il mondo che non ricorda come l’Ordine, fondato da Ignazio di Loyola nel 1500, nascesse proprio dal presupposto di combattere Lutero e la sua riforma. Se pure l’elezione di un Bergogliano come Abascal stempererà le polemiche soffia sempre più forte il vento contro questo papato.

 

ARTURO SOSA ABASCALARTURO SOSA ABASCAL

Partito inizialmente  dalla Curia romana, il disagio si sta diffondendo fra gli esponenti più in vista dell'episcopato europeo e di quello potentissimo nordamericano, tutti turbati da un Papa che, candidamente, dichiara obsolete tutte le dottrine e, per di più, afferma che sono argomenti per teologi. Eppure, dai tempi delle lettere di San Cipriano nel 250 il successore di Pietro viene considerato, a ragione, il primo teologo.

 

A interrogarsi su dogmi fondamentali della Fede di un cattolico, come ad esempio l'eucarestia e la purezza della Madonna, sono il cardinale Gerhard Müller, discepolo prediletto di Ratzinger e prefetto della Dottrina della Fede, l'arcivescovo di New York Timothy Dolan, il cardinale belga Godfried Danneels, il potentissimo australiano George Pell e il cardinale Raymond Burke, esiliato all'Ordine di Malta. Ma anche in Italia lo sconcerto cresce.

ARTURO SOSA ABASCAL PAPA FRANCESCOARTURO SOSA ABASCAL PAPA FRANCESCO

 

Con i modi del grande diplomatico, addirittura il segretario di Stato Pietro Parolin ha fatto trapelare i suoi dubbi, insieme con il suo vice  Angelo Giovanni Becciu, ma anche il cardinale Mauro Piacenza e gli 'amici del Movimento dei Focolari', con i cardinali Óscar Maradiaga e Fernando Filoni, quest’ultimo capo della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli. Fino a quando un grande Papa, così mediatico, potrà far finta di niente ?

 

 

PAPA FRANCESCOPAPA FRANCESCO

 

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…