coronavirus italia

BOLLETTINIAMOCI - OGGI 1.968 NUOVI CASI E 59 MORTI: I CONTAGI IN 24 ORE SONO SOTTO QUOTA 2 MILA, COME LUNEDÌ: È LA SECONDA VOLTA NELL'ULTIMO MESE - IL TASSO DI POSITIVITÀ SALE AL 2% (IERI 1,2%) CON 97.633 TAMPONI. SEMPRE IN CALO LE DEGENZE - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 35,8 MILIONI, I CITTADINI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO SONO PIÙ DI 12,3 MILIONI (IL 22,85% DELLA POPOLAZIONE OVER 12)

Paola Caruso per www.corriere.it

 

IL BOLLETTINO DEL 3 GIUGNO

Sono 1.968 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +2.897). Sale così ad almeno 4.225.163 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 59 (ieri sono stati +62), per un totale di 126.342 vittime da febbraio 2020.

 

Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 3.893.259 e 6.392 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +18.535). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 205.562, pari a -4.488* rispetto a ieri (-15.701 il giorno prima), in calo dal 6 aprile con l’unica eccezione del 2 maggio.

 

TAMPONI RAPIDI

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 97.633, ovvero 128.639 in meno rispetto a ieri quando erano stati 226.272. Mentre il tasso di positività è 2% (l’approssimazione di 2,01%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti, 2 sono risultati positivi; ieri era 1,2%.

 

TAMPONI TENDONI

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. La curva flette a metà settimana per effetto di un minor numero di tamponi — sono le analisi processate il 2 giugno, un giorno festivo — di conseguenza la curva si comporta come il lunedì (quando scende per via dei pochi test eseguiti la domenica).

 

NINO CARTABELLOTTA

Infatti, siamo sotto la soglia di 2 mila nuovi casi, esattamente come lunedì 31 maggio ed è la seconda volta che succede questo mese. Sale il rapporto di casi su test — capita con meno tamponi — che è 2% contro l’1,2% precedente, vicino infatti al 2,1% di lunedì.

 

nino cartabellotta FONDAZIONE GIMBE

Tutti gli indicatori migliorano, come mostra il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe su base settimanale (26 maggio-1 giugno): -27,4% i nuovi casi, -28,3% i decessi, -27,6% i ricoveri e -25,2% le terapie intensive.

 

NINO CARTABELLOTTA DELLA FONDAZIONE GIMBE

«Da undici settimane consecutive si conferma il trend in discesa dei nuovi casi — spiega Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe — sia per la ridotta circolazione del virus, come dimostra la riduzione del rapporto positivi/casi testati, sia per la diminuzione dell’attività di testing. Da metà aprile sono in costante calo anche i decessi, che nell’ultima settimana si attestano in media poco sopra i 100 al giorno».

 

Il sistema sanitario

reparto covid

Sempre in decrescita le degenze, in area critica e non. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -141 (ieri -334), per un totale di 5.717 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -41 (ieri -56), portando il totale dei malati più gravi a 892, con 24 nuovi ingressi in rianimazione (ieri +33).

 

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 35,8 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 12,3 milioni (22,85% della popolazione over 12).

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 836.374: +277 casi (ieri +519)

Veneto 423.671: +63 casi (ieri +175)

Campania 420.250: +218 casi (ieri +388)

Emilia-Romagna 384.365: +232 casi (ieri +152)

Piemonte 360.892: +219 casi (ieri +190)

Lazio 342.625: +196 casi (ieri +211)

Puglia 250.886: +44 casi (ieri +196)

Toscana 241.929: +186 casi (ieri +162)

Sicilia 226.678: +254 casi (ieri +289)

Friuli-Venezia Giulia 107.066: +6 casi (ieri +35)

Marche 102.876: +35 casi (ieri +125)

Liguria 102.855: +30 casi (ieri +45)

Abruzzo 74.151: +10 casi (ieri +67)

P. A. Bolzano 72.975: +28 casi (ieri +34)

Calabria 67.268: +104 casi (ieri +158)

Sardegna 56.768: +33 casi (ieri +40)

Umbria 56.439: +6 casi (ieri +33)

P. A. Trento 45.505: +19 casi (ieri +27)

Basilicata 26.380: +3 casi (ieri +37)

Molise 13.599: +3 casi (ieri +6)

Valle d’Aosta 11.611: +2 casi (ieri +8)

 

Note: * La riduzione degli attuali positivi di oggi — con il segno meno davanti — dipende dal fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero maggiore rispetto ai nuovi casi.

Ultimi Dagoreport

giuseppe conte beppe grillo ernesto maria ruffini matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – ABBATTUTO PER DUE VOLTE BEPPE GRILLO ALLA COSTITUENTE, UNA VOLTA CASSATO IL LIMITE DEI DUE MANDATI,  LIBERO DA LACCI E STRACCI, GIUSEPPE CONTE POTRA' FINALMENTE ANNUNCIARE, IN VISTA DELLE REGIONALI, L’ACCORDO CON IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN – AD AIUTARE I DEM, CONCENTRATI SULLA CREAZIONE DI UN PARTITO DI CENTRO DI STAMPO CATTOLICO ORIENTATO A SINISTRA (MA FUORI DAL PD), C'E' ANCHE RENZI: MAGARI HA FINALMENTE CAPITO DI ESSERE PIÙ UTILE E MENO DIVISIVO COME MANOVRATORE DIETRO LE QUINTE CHE COME LEADER…

spera papa francesco life autobiografia mondadori harper collins

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…

nancy pelosi - donald trump - joe biden - michelle e barack obama

DAGOREPORT – FINALMENTE UNA DONNA CON LE PALLE: MICHELLE OBAMA NON CEDE AI VENTI DI TRUMPISMO E SI RIFIUTA DI PARTECIPARE ALL’INAUGURATION DAY. L’EX FIRST LADY SI ERA GIÀ RIFIUTATA DI ANDARE AL FUNERALE DI JIMMY CARTER: UNA VOLTA SAPUTO CHE AVREBBE DOVUTO POSARE LE CHIAPPONE ACCANTO A QUELLE DI TRUMP, SI È CHIAMATA FUORI – UNA SCELTA DI INDIPENDENZA E FERMEZZA CHE HA UN ENORME VALORE POLITICO, DI FRONTE A UNA SCHIERA DI BANDERUOLE AL VENTO CHE SALGONO SUL CARRO DEL TRUMPONE. E CHE IN FUTURO POTREBBE PAGARE…

giorgia meloni daniela santanche matteo salvini renzi

CHE SUCCEDE ORA CHE DANIELA SANTANCHÈ È STATA RINVIATA A GIUDIZIO PER FALSO IN BILANCIO? NIENTE! PER GIORGIA MELONI UN RIMPASTO È INDIGERIBILE, E PER QUESTO, ALMENO PER ORA, LASCERÀ LA "PITONESSA" AL SUO POSTO - LA DUCETTA TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI: SE ZOMPA UN MINISTRO, LEGA E FORZA ITALIA CHIEDERANNO POLTRONE – IL DAGOREPORT DI DICEMBRE CHE RIVELAVA IL PIANO STUDIATO INSIEME A FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, COME DEL RESTO IL "CAPITONE" PER IL CASO "OPEN ARMS", PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? – IL SUSSULTO DI ELLY SCHLEIN: “MELONI PRETENDA LE DIMISSIONI DI SANTANCHÈ”

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – DI FRONTE ALLO PSICODRAMMA LEGHISTA SUL VENETO, CON SALVINI CHE PER SALVARE LA POLTRONA E' STATO  COSTRETTO AD APPOGGIARE LA LISTA DI ZAIA, MELONI E FAZZOLARI HANNO ORDINATO AI FRATELLINI D’ITALIA UN SECCO “NO COMMENT” - LA PREMIER E IL SUO BRACCIO DESTRO (E TESO) ASPETTANO CHE LE CONTRADDIZIONI INTERNE AL CARROCCIO ESPLODANO E POI DECIDERE IL DA FARSI - PER NON SPACCARE LA COALIZIONE, LA DUCETTA POTREBBE SCENDERE A MITI CONSIGLI, NON CANDIDARE IL “SUO” LUCA DE CARLO E MAGARI TROVARE UN NOME “CIVICO”...

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!