Da www.ansa.it
Piogge molto intense sono in corso in Piemonte dalla serata di ieri, come da previsioni, e si contano i primi danni. L'allerta arancione per rischio idrogeologico sulla parte occidentale della regione, gialla altrove, aveva annunciato perturbazioni localmente molto forti, in esaurimento in serata.
I vigili del fuoco sono al lavoro dalle 4 con decine di interventi a Torino, in Val di Susa e in Val Chisone, dove si registrano una serie di allagamenti. A Mattie, poco più di 700 metri di altitudine, è esondato il rio Gerardo nella frazione Giordani ed è crollato il ponte superiore in paese, travolto da un masso: secondo le prime informazioni, sono isolate venti persone in borgata Combe. Il rio è tracimato anche a Bussoleno, paese a circa 450 metri di quota, interrompendo la statale 24 e isolando la borgata Santa Petronilla, con trenta persone . In Val Chisone i violenti temporali che si susseguono hanno trasformato in fiumi alcune strade a Perosa Argentina, portando anche detriti sulla provinciale 166, e a Villar Perosa.
Un uomo che stava lavorando col trattore è stato travolto a Feletto (Torino) dalla piena del torrente Orco, in seguito alle forti piogge di queste ore. Il disperso ha 58 anni e sono in corso le ricerche da parte dei vigili del fuoco, mentre continua il maltempo. Dalla riva del torrente, a cui arriva una strada sterrata adesso troncata dall'acqua, è visibile una ruota del mezzo, ribaltato nel greto, tra le acque fangose.
Violento acquazzone, a Bari sottovia allagati
Un violento acquazzone con brevi ma forti raffiche di vento si è abbattuto poco fa a Bari provocando allagamenti e disagi alla circolazione stradale. Il sottovia Duca degli Abruzzi nel pieno centro cittadino e il sottopasso ferroviario di via Bruno Buozzi sono allagati e sono stati chiusi al transito. La polizia municipale segnala che anche gli altri sottovia cittadini presentano criticità al transito e sono monitorati e consiglia di scegliere percorsi alternativi. Un fulmine ha provocato un blackout di qualche minuto nel centro cittadino e al buio sono finiti anche alcuni uffici del Comune. Molte le chiamate ai vigili del fuoco per allagamenti di locali ai piani bassi. Alcuni ombrelloni dei dehors di bar e ristoranti sono stati danneggiati dal vento.
A Venezia acqua alta a 99 centimetri, allagata Piazza San Marco
A Venezia si è rivista l'acqua alta che, dopo un allarme che dava una massima a 105 centimetri sul medio mare, si è invece fermata a 99 centimetri alle 13.30. Tanto è bastato, comunque, per riproporre Piazza San Marco invasa dall'acqua, per la gioia di curiosi e turisti e il disagio di negozianti e residenti. Vista la quota prevista, non è stato attivato il sistema Mose, che viene alzato a partire dai 110 centimetri, e così sono tornate a suonare le sirene d'allarme, evento che non accadeva da tempo, per informare i cittadini, ai quali comunque viene inviato un sms quando il fenomeno può interessare i piani terra. Vista la stagione, proprio alcune sirene non erano in funzione perché sotto manutenzione, così come non erano presenti le passerelle in legno che, secondo regolamento, saranno a disposizione dal 15 settembre.
Centralina allagata, Radio Popolare deve sospendere le trasmissioni
Per la prima volta dalla sua nascita nel 1976 Radio Popolare ha interrotto le sue trasmissioni per colpa del maltempo che da questa mattina ha colpito Milano. Si è allagata infatti la centralina dell'elettricità di via Ollearo, dove ha sede la radio, e quindi dalle 10.30 i programmi sono andati in onda grazie al gruppo elettrogeno che però dalle 13.45 ha smesso di funzionare: "Abbiamo dovuto sospendere le trasmissioni, per la prima volta nella nostra storia non siamo in onda", ha detto all'ANSA Lorenza Ghidini, direttrice di Radio Popolare, spiegando che al momento la radio trasmette solo una diretta su Instagram. Poco dopo le 14 sono arrivati i tecnici per ripristinare la centralina elettronica in via Ollearo, allagata anche a causa di un tombino che si è otturato. le trasmissioni sono riprese prima delle 16
Il comune di Cogne: "Stare lontani dai corsi d'acqua"
L'amministrazione comunale di Cogne invita "residenti e ospiti ad evitare l'utilizzo delle macchine all'interno del comune e di mantenersi a debita distanza dai corsi d'acqua". Le forti piogge infatti stanno innalzando i livelli dei torrenti.
La strada regionale 47 è chiusa al traffico dalla frazione di Epinel sino al bivio di Ozein, nel territorio di Aymavilles, a causa di una piccola esondazione del torrente Grand'Eyvia in località Lexert.
Una colata detritica ha imposto la chiusura della strada comunale per Valnontey mentre non si può transitare lungo la comunale per Lillaz per pericolo frana.
L'erogazione dell'acqua potabile è al momento sospesa in località Capoluogo per problemi sulle captazioni provvisorie dell'acquedotto.
A Milano evacuate le comunità nel parco Lambro. Esonda il Seveso
Le continue piogge sulla città di Milano hanno fatto innalzare il livello dei fiumi Olona, Lambro e Seveso. Il fiume Lambro "ha superato quota 2.60 in via Feltre", ha spiegato sui social l'assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli. Per questo sono state evacuate le comunità che si trovano nel parco, Ceas e Exodus. É allagato il quartiere Ponte Lambro "perché il fiume è salito oltre 2.40 e quindi è entrato in fognatura rigurgitando nel quartiere, e nel cortile delle case popolari".
"Anche il Lambro meridionale che raccoglie l'Olona e lo scolmatore del Seveso, è cresciuto molto in zona conca fallata dove sottopassa il naviglio - aggiunge l'assessore -, con rischi di rigurgito nel quartiere Gratosoglio. E continua a piovere fino al tardo pomeriggio". Per il Seveso é già stata attivata la vasca per contenere le piene ma dopo le 14 il fiume ha iniziato a esondare.
Temporale a Milano, di notte in 4 ore 27 millimetri di pioggia
Allerta meteo in corso a Milano dal pomeriggio e dalla mezzanotte di ieri sera. "In città nella notte tra le 5 e le 9 sono caduti 27 millimetri nella zona ovest, 18 millimetri a Rho, meno a est con 13 millimetri a Lambrate e 11 a Cinisello - spiega sulle sue pagine social l'assessore alla Sicurezza del Comune Marco Granelli -. A nord nei bacini di Seveso e Lambro alcune piogge più intense nel tardo pomeriggio, e nella notte invece scarse".
I livelli dei fiumi "per ora sono ancora molto bassi, sia per il Seveso che per il Lambro. Per il Lambro nessuna preoccupazione per ora nel Parco, nè nel quartiere Ponte Lambro - prosegue -. I temporali continueranno tutta la giornata odierna, probabilmente con maggiori intensità".
"In città MM e Amsa sono in azione in diversi piccoli allagamenti stradali, per ora i sottopassi sono tutti transitabili, tranne un problema tecnico intorno alle ore 8.30 in quello di Pompeo Leoni che i tecnici di MM stanno risolvendo per poi riaprirlo al traffico - conclude - Raccomandiamo prudenza e attenzione a tutti".
Sono circa una ventina gli interventi effettuati dai vigli del fuoco in mattinata e altrettanti quelli in coda per cui è stata fatta richiesta, a Milano. A quanto fanno sapere, si tratta prevalentemente di scantinati allagati e alberi pericolanti. In via Silla, zona Figino, quattro auto sono rimaste bloccate in panne nel sottopasso allagato. I vigili del fuoco stanno intervenendo per liberare le persone che si trovano a bordo.
Vento su Genova e pioggia forte sul Ponente ligure, sfollati
Vento a oltre 100 km/h su Genova (157 km/h sulle alture di Sori), che ha provocato la caduta di alberi e rami, cartelloni e gazebo in tutta la città e pioggia forte soprattutto nel Ponente tra Imperia e Savona dove si sono verificati allagamenti ed esondazioni: così la notte passata in allerta arancione in Liguria. L'allerta arancione, entrata in vigore alla mezzanotte, si concluderà alle 13 di oggi.
I forti temporali hanno battuto soprattutto il ponente ligure: esondati alcuni corsi d'acqua nel savonese. Ad Albenga ha superato gli argini il rio Carenda. Una decina di persone sono state allontanate dalle proprie abitazioni anche con l'intervento dei Vigili del fuoco. Esondato anche il rio Antoniano a monte della provinciale 39 interrotta all'altezza della frazione Campochiesa. Tanti gli allagamenti che hanno richiesto l'impegno di numerose squadre vigili del fuoco provenienti anche da Genova e Spezia. La linea ferrata è rimasta bloccata all'altezza di Albenga a causa della caduta della linea aerea per il vento forte.E' in corso l'intervento dei tecnici per il ripristino.
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