autogrill 6

CHI SI FERMA ALL’AUTOGRILL È PERDUTO - DALLA ''NOCE DI PROSCIUTTO AL PEPE" A "LA GIOSTRA DEL FAGIOLO", IN QUESTO PAESE DEI BALOCCHI POSTMODERNO SI TROVANO PRODOTTI CHE IN NATURA NON ESISTONO: PER QUESTO IL CLIENTE VIENE COLPITO DA ATTACCHI DI CONSUMISMO COMPULSIVO

Andrea Scanzi per il “Fatto Quotidiano”

 

AUTOGRILL 3AUTOGRILL 3

L’Autogrill è un mondo a parte e vive di regole tutte sue. Luogo di ristoro, ma più ancora di abbandono mistico e sospensione della già labile razionalità, pullula – ancor più d’estate – di umanità varia, che si muove tra gli scaffali come dentro un paese dei balocchi postmoderno. E’ popolato da esseri viventi assai diversi tra loro, ognuno dei quali appartiene a una piccola o grande tribù. Eccone alcune.?

 

Gli affamati.

Uomini e donne, quasi sempre dall’aspetto generoso e ciò nondimeno digiuni da secoli (a giudicare dall’ingordigia che denotano), si dirigono con assetto da guerra e schieramento a testuggine verso l’agognato self service. Nascondono i panini nelle tasche (del consorte, così male che vada arrestano lui/lei), fanno incetta di salse di ketchup e bustine di pepe nero (che conservano per le carestie a venire).

 

AUTOGRILL 1AUTOGRILL 1

Poi, con fare scaltro, scelgono il piatto vuoto più piccolo e lo riempiono di tutto quello che trovano: formaggi, salami, suppellettili, ghiaia, residuati bellici. Giunti alla cassa, ostentano indifferenza. Sollevano il piatto a fatica, regalandosi ernie diffuse per lo sforzo. Infine, di fronte alla commessa sgomenta, reclamano indispettiti: “Il piatto è quello piccolo e quindi mi faccia il prezzo meno caro, le regole sono regole”.

 

I capofamiglia.

Si presentano alla cassa come tanti piccoli John Wayne e ordinano per tutta la famiglia, crivellando i poveri commessi con 747 ordinazioni. Poi, quando lo scontrino è già stato battuto, cambiano idea perché “Mia moglie ci ha ripensato, non vuole più il Capri perché le mette malinconia, mi dia una Bufalina”. Nel frattempo si è formata una coda lunga dalla cassa al reparto Pringles, e quelli che erano entrati bambini son diventati nel frattempo maggiorenni (e continuano a mangiare Pringles).

?

FRATELLI ITALIA SPESA PROLETARIA AUTOGRILL 1FRATELLI ITALIA SPESA PROLETARIA AUTOGRILL 1

I vitasnellisti.

L’Autogrill ha un catalogo iper-calorico. C’è però, quasi sempre, un piccolo reparto con prodotti più o meno dietetici. La gente si ferma davanti a quei prodotti tristanzuoli, li fissa e spera con ciò di dimagrire grazie a una sorta di osmosi inversa. Poi, dopo un po’, smette di fissare. E ordina una crema di caffè imbibita di Nutella per sentirsi in forma.

?

Il compulsivo.

 L’Autogrill propone prodotti che, in natura, non esistono. Si trovano solo lì. E’ per questo che l’avventore, ancor più se occasionale, di fronte a una babele di merce così rara viene colpito da attacchi di consumismo compulsivo. Chi si strafogherà di tramezzini kebab e peperoni, chi farà incetta di Lambrusco Terre di Canossa anche se è astemio. Chi comprerà 12 cd di Jovanotti, chi ottanta litri di olio Dop delle Valli Trapanesi. E chi acquisterà “La Bibbia del vegano” anche se non sa cucinare e, come hobby, colleziona carne cruda d’alce.

NOCE DI PROSCIUTTO AL PEPENOCE DI PROSCIUTTO AL PEPE

 

Il mistero della noce di prosciutto al pepe.

Ha la forma di una pallina pingue da ping-pong e il colore della pelle di Carlo Conti. Nessuno sa cosa ci sia dentro, e probabilmente è un bene. Non la compra nessuno, però non manca mai. Probabilmente funge da arredo o magari, in base a qualche teoria junghiana, è in grado di provocare buonumore sugli automobilisti. ?

 

Gli asciugamanisti.

I bagni degli Autogrill, che meriterebbero una trattazione a parte, sono dotati di asciugamani elettrici con getti-geyser in grado di garantire, da soli, tutta la produzione eolica della penisola. Spesso gli avventori ne sono così affascinati da non asciugarsi solo le mani ma pure i capelli, le ascelle e in ultima istanza gli zebedei. Sono bei momenti.

ilary blasi e silvia toffanin mangiano in autogrillilary blasi e silvia toffanin mangiano in autogrill

?

I menuisti.

L’Autogrill, per i meno smaliziati, è una sorta di Duty Free autostradale. E, come tale, ha prezzi convenienti. Chi appartiene a questa tribù soggiace al fascino del “menù”, cioè della presunta offerta. Magari vorrebbe solo un caffè, ma di fronte a un bel “menu mattina” (alle 5 del pomeriggio) non resiste e si lascia travolgere dal combinato disposto caffè+spremuta+cornetto+biglietto Expo+gratta e vinci “La giostra del fagiolo”. Poi, tornato a casa, si dà del deficiente da solo. Con aria soddisfatta, però.

 

I paninari

PIERLUIGI BERSANI SORSEGGIA UNA BIRRA IN AUTOGRILLPIERLUIGI BERSANI SORSEGGIA UNA BIRRA IN AUTOGRILL

Sono i folgorati dai panini: Ducale, New Caprese, Icaro, Granprovolo, Focaccella (amata da molti ma ora fuori produzione, e c’è chi non ne ha ancora elaborato il lutto). I panini dell’Autogrill hanno due caratteristiche.

 

La prima è che i nomi sono orgogliosamente privi di logica: il celebre Camogli dovrebbe richiamare la Liguria, ma - a parte la focaccia – è ripieno di prosciutto cotto ed emmenthal. La seconda caratteristica è che la loro digestione è stata da tempo prescritta. L’avventore suole dire “ordino un panino, così sto leggero”, che equivale a una cosa tipo “che caldo in questi giorni, vado a mettermi un bel cappottone di renna”. ?

FRATELLI ITALIA SPESA PROLETARIA AUTOGRILLFRATELLI ITALIA SPESA PROLETARIA AUTOGRILL

 

I tarallisti

 Ogni Autogrill è pieno di taralli. Se l’Italia fosse un Autogrill, la Puglia sarebbe la più grande forza mondiale. Non appena un essere umano entra in un Autogrill, avverte immantinente la pulsione di comprare una confezione di taralli. Anche se, nella vita quotidiana, non li mangia mai e magari gli fanno pure un po’ schifo. Molteplici i casi di divorzio perché il marito voleva comprare quelli al peperoncino e la moglie, tradizionalista, gli ha risposto: “O quelli al finocchio o non entri più in casa”.?

AUTOGRILL 2AUTOGRILL 2

 

Gli esperti

Sono i viaggiatori che vivono in autostrada, per lavoro o perché amano l’ebbrezza di una coda sul tratto Barberino-Roncobilaccio. Conoscono a memoria ogni autogrill e si eccitano soppesando le differenze – esiziali – tra MyChef, Sarni, Fini e Bauli. Il dramma è quando non viaggiano da soli e qualcuno in auto con loro vuole fermarsi per andare in bagno. E’ allora che l’esperto, senza lasciar spazio a formulazioni contrarie, sentenzia: “Ci penso io”.

 

AUTOGRILL 1AUTOGRILL 1

L’esperto, a quel punto, si fermerà soltanto nell’autogrill per lui migliore. Il primo non andrà bene perché “non ha i Plasmon alla prugna”, il secondo verrà bocciato perché non è provvisto del magnete con scritto “Sei una nipote fantastica”. Giunti al terzo, il viaggiatore si sarà nel frattempo già pisciato copiosamente addosso. Però pazienza.?

AUTOGRILL 6AUTOGRILL 6

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…